Capitolo 19

22K 578 36
                                    


Teresa.


Davanti ai mei occhi si susseguono le vie dello shopping per eccellenza: Gucci, Valentino, Prada, Louis Jo, Labotin .... I miei occhi non fanno in tempo a posarsi su una insegna che già passiamo ad un'altra. Sono tutte firme di cui ho sentito solo parlare, ma mai visto nella vita vera. Eppure, eccomi qui, in una macchina di lusso con un marito che mi terrorizza a percorrere questa via.

Gli lancio un occhiata da sotto le ciglia e scopro che mi sta osservando attentamente. Gli occhi grigi sembrano non perdersi nulla quando si tratta delle mie emozioni.

Lo vedo sollevare un sopracciglio, divertito.

Arrossisco, abbassando lo sguardo.

La macchina si ferma davanti ad un negozio che occupa un intero palazzo e che grida lusso ad una semplice occhiata.

Joe apre lo sportello e Vito esce per primo, solo che invece di andare per la sua strada, questa volta si volta e mi porge la mano. Mano che osservo come se fosse un serpente pronto ad attaccarmi.

- Oh, andiamo! – Sbotta.

Arrossisco, accettando la mano che mi porge e uscendo dalla macchina. Insieme ci dirigiamo verso l'entrata del negozio.

Il solo ingresso è enorme, con pavimenti di marmo così lucidi che ci si può specchiare, lampadari di cristallo che pendono da soffitti altissimi, pareti stuccate d'oro e qua è la poltroncine di pelle bianca dall'aria costosissima. Manichini più alti di me con indosso abiti che sicuramente costano più di quanto riesca a guadagnare in una vita, fanno bella mostra di sé, posizionati strategicamente per essere visti da ogni angolazione.

- Vito che piacere rivederti! È sempre una gioia quando il mio cliente preferito decide di farmi visita –

La voce gioiosa appartiene ad una donna alta quanto Vito, magra e con indosso un abito che mette in risalto il fisico da modella. I capelli biondi sono raccolti in uno chignon spettinato ad arte ed il volto e perfettamente truccato.

Sospiro.

Neanche in una vita intera riuscirò ad avvicinarmi a tale perfezione. Non che lo voglia.

Vedo Vito sorridere per la prima volta da quando lo conosco e la cosa che più mi lascia allibita è il fatto che non solo lei si avvicini, ma che gli dia un bacio sulla guancia.

- Edwina con me i tuoi trucchi non funzionano, dovresti saperlo oramai –

La vedo sorridere, le labbra dipinte di rosso, gli occhi verdi che brillano divertiti.

- Hai ragione, ma non fa male provare. Allora, cosa ti porta nella mia umile dimora? –

- Lascia che ti presenti mia moglie. Teresa questa è Edwina la proprietaria di questo posto. È un amica da più tempo di quanto ricordi ed ha il dono di saper scegliere un outfit adatto ad ogni donna. Edwina questa è mia moglie Teresa. Ha bisogno di un abito per la cena di questa sera in famiglia –

La vedo sgranare gli occhi occhi, per poi voltarsi verso di me, un sorriso amichevole sulle labbra.

- Oh, mio Dio Vito! TI sei sposato? Perché non sono stata invitata? E l'abito da sposa? Chi lo ha creato? –

- Nessuno. Ci siamo sposati a Las Vegas ed ora mia madre la vuole conoscere –

La vedo trattenere un sorriso.

- Sei nei guai ragazzone. Tua madre te la farà scontare. Come puoi esserti sposato senza invitarla al tuo matrimonio? –

Lo vedo fare una smorfia.

My Mafia - Completa (mafia serie 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora