My Mafia - Completa (mafia serie 1)

Capitolo 31

Teresa POV

Il mio sguardo si perde nel bianco più totale della miriade di abiti da sposa che fanno bella mostra di sé attaccati agli stand, ancora con le loro custodie trasparenti, in attesa che un assistente di turno ne prenda uno a random e mi ci infili dentro. E credetemi se dico "mi ci infili dentro" intendo proprio essere presa tipo bambola di pezza e vestita o spogliata, a seconda dell'abito o del momento.

Sospiro, cercando di non inciampare nell'abito numero 90? 100? Che in meno di un'ora? Due? Ho indossato. Questo assomiglia a quello che indossano le regine nei film di epoca Tudor. È bellissimo, ricamato con fili di perle, a mano naturalmente. Damascato e.... pesante da morire. Faccio fatica a sollevare la gonna quel tanto che basta per non calpestarlo, figuriamoci varcare l'intera navata della chiesa con questo indosso.

L'occhio critico di mia suocera osserva il tutto in silenzio. E credetemi se dico che è peggio di quando urla. Il suo silenzio mette i brividi perché non lo si riesce a decifrare. L'assistente numero tre accanto a me sta tremando. Non posso darle torto visto che le assistenti uno e due hanno ricevuto una doccia fredda pochi minuti prima.

- Francesca cara ti sembra che ti abbia chiesto un abito per una comparsa al cinema? –

La sua voce dolce come il miele fa tremare l'assistente capo che si precipita al suo fianco. L'assistente numero tre sta per avere un infarto.

- No, naturalmente no, signora Bellomo –

- E allora perché mia nuora è infagottata in un abito che la ingoia completamente? Non riesco neanche a vedere il suo collo talmente è ricoperta da questo abito. Ti sembra che sia il modello giusto per il suo fisico minuto? –

- No, certo che no. Virginia, riporta subito in camerino la signora Bellomo! –

La poveretta la guarda confusa.

Trattengo una risata.

È difficile quando ci sono due signore Bellomo nella stanza. Ma io faccio meno paura.

- Forse sarebbe meglio chiedere alla diretta interessata quale è il suo stile, non credi? Del resto, è lei che si sposa –

- Si, certamente signora Bellomo.

- Tesoro dicci come vorresti il tuo abito da sposa. Coraggio, tutte queste persone sono qui per te –

Mi mordo le labbra, cercando di ricordare se da piccola ho mai sognato il mio abito da sposa. Poi ricordo una foto, in cui la mamma indossava il suo abito da sposa e so che è quello che voglio.

- Lo vorrei semplice, privo di fronzoli e balze. La linea svasata che si apre dalla vita in giù, priva di cerchio o altro. Niente ricami appariscenti, Swarovski, perle o ricami troppo evidenti –

- Tesoro anche nella semplicità ci si può sbizzarrire senza per questo essere esagerati. Ammiro la tua scelta. Molte donne al tuo posto avrebbero puntato ad un vestito appariscente che mettesse in mostra la loro ricchezza nella falsa credenza che entrando a far parte di una famiglia potente e ricca come la nostra, si debba per forza ostentare. Invece tu opti per la semplicità. Mio figlio non poteva fare scelta migliore –

Arrossisco.

Batte le mani e le assistenti rimaste sobbalzano.

- Che cosa state aspettando? Un invito dalla Regina? Sbrigatevi a far scomparire il primo e il secondo stand. Rimangono gli abiti dalle linee dritte –

- Avete sentito la signora Bellomo? Sbrigatevi! –

- Francesca? –

- Si, signora Bellomo? –