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"E perché mai dovrei? Ci stanno guardando tutti, va via." gli dissi facendo indietreggiare la mia mano dopo aver rapidamente buttato lo sguardo sugli altri, molti stavano guardando la scena incuriositi, gli amici di Luke invece stavano guardando la scena compiaciuti. Probabilmente nessuno a scuola si aspettava un contatto fisico non violento tra me e il biondo.
"Beh?" disse Luke girandosi alle sue spalle guardando chi aveva gli occhi posati su di noi, fece un cenno ai tre amici che ripresero a camminare verso il loro solito tavolo e poi tornò a guardare me.
"Negli ultimi giorni sento di essere uno stupido." mi disse abbassando solo per un paio di secondi gli occhi. Come poteva dire la stessa cosa del ragazzo con cui messaggiavo?
Continuai a guardarlo interrogativa, Luke non poteva essere Poppet. Non poteva.
"Anche io." parlai piano sperando che non mi sentisse, io e Luke non ci confidiamo l'uno con l'altra.
"Tu? Perché dovresti sentirti una stupida?" mi fissò aspettando la mia risposta. Alzai gli occhi verso di lui e le parole mi morirono in bocca, come potevo dirgli quello a cui pensavo? Che probabilmente mi piaceva un ragazzo che non avevo mai visto e che probabilmente mi piaceva anche lui stesso.
In quel momento suonò la campanella, sbattei un paio di volte gli occhi e presi la mia roba pronta per andarmene.
"Non fa niente, fa finta che non abbiamo mai parlato." gli dissi prima di allontanarmi da lui a passo svelto, non mi piaceva pensare che avrebbe potuto piacermi e che io non avrei potuto fare nulla per impedirlo quindi era meglio stargli ancora di più alla larga.

Girai la chiave nella serratura di casa e tirai un respiro profondo appena chiusi la porta alle mie spalle, non mi piaceva passare mattinate a scuola in cui ero tesa in ogni momento.

Me: ti prego dimmi chi sei, ho bisogno di saperlo come mai prima d'ora

Poppet: Vorrei tanto, anche io sono stanco di nascondermi.

Me: allora dimmelo, ti prometto che non cambierà nulla, sei l'unica persona con cui io mi sia mai aperta, non rovinerei tutto così

Entrai nella doccia sbuffando, tutta quella agitazione mi stava facendo venire il mal di testa. Mi lavai lentamente per stare il più tempo possibile lontana dal cellulare.

Poppet: Aspetta solo poco tempo Charlotte, poco tempo e poi te lo dirò. Davvero.

Sorrisi allo schermo, quanto tempo doveva passare? Presto avrei saputo con chi parlavo da tutto quel tempo!

Me: d'accordo aspetterò. grazie

Posai il telefono intenta a iniziare i compiti che avevo per domani, pensare che avevo una possibilità di sapere chi era 'Poppet' mi fece passare il mal di testa e mi fece lavorare molto meglio.

"Buongiorno mamma, esco subito stamattina." dissi pimpante entrando velocemente in cucina, diedi un bacio a mia madre ed uscii immediatamente.
Arrivai a passo svelto a scuola, ero leggermente in anticipo rispetto al solito.
"Buongiorno bella Lots, ti andrebbe di parlare?" mi chiese Luke appena mi intercettò tra la folla di studenti.
"Perché?" gli chiesi, Luke non voleva mai solo parlarmi, c'era sempre un altro motivo se me lo chiedeva.
"Perché te lo sto chiedendo." mi rispose seccato, annuii e lo seguii, non volevo che Luke mi rovinasse quella giornata.
"Allora come ti va?" mi chiese impacciato quando ci allontanammo un po' dagli altri studenti.
"Direi bene?" formulai una frase un po' confusa, ma che stava dicendo?
"Bene... Senti non è che magari stasera vuoi andare a cena nella pizzeria qui vicino?" mi chiese guardando intorno a noi ma evitando accuratamente il mio sguardo.
"Come prego?"
"Vieni a cena con me nella pizzeria qui dietro o no?" chiese spazientito tirandosi dritto dalla posizione che aveva assunto prima. Sussultai e feci un passo indietro.
"Perché mi stai chiedendo di andare a cena insieme?" chiesi a mia volta.
"Perché no?" quella conversazione si stava basando soltanto su domande.
"Mi sembra ovvio il motivo..." risposi stringendo lo zaino sulla spalla.
"Ok, fa finta di avermi incontrato solo ieri, io non ho mai fatto ciò che ho fatto. Accetteresti?" chiese di nuovo.
"In quel caso sì." risposi io pensandoci su per qualche secondo.
"Perfetto! Ci vediamo stasera alle 7:00 lì davanti. Buona giornata bella Lots." mi disse velocemente e poi se ne andò con le mani nelle tasche dei jeans.
Rimasi lì qualche momento pensando a quanto la sua tecnica fosse stupida ma mi avesse fregato comunque, non è possibile. Corsi in classe e cercai di prestare un minimo di attenzione alle lezioni.

Me: oggi è uno splendido giorno per dirmi chi sei anon

Chiusi la chat precedente e aprii quella con Amanda.

Me: Amanda oggi ci sei vero?

Amanda: Certo che ci sono, però prima ero in ritardo e fuori non c'era più nessuno, vediamoci a pranzo davanti alla mensa ok?

Risposi affermativamente e poi mi risistemai sulla chat con Poppet in attesa della sua risposta.

Locker 251 - Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora