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Per tutto il tragitto nessuno dei due disse qualcosa, Luke era occupato a canticchiare le canzoni alla radio ed io ero occupata a pensare che avevo ancora addosso la sua felpa.
"Ti va di entrare? Sarei a casa da sola fino a questa sera..." gli chiesi fissando le chiavi tra le mie mani e il portachiavi peloso.
"Certo." rispose spegnendo la macchina, e avvicinandosi insieme a me al portone.
"Fai quello che vuoi, vado un attimo in bagno." gli dissi distrattamente e lui annuì, percorsi le scale e dietro alle mie spalle chiusi la porta.

Luke passò un paio d'ore insieme a me parlandomi di quanto lui e i suoi tre amici si divertissero a suonare insieme. Guardammo How I Met Your Mother e nel mentre continuammo a commentare ogni scena mangiando pop corn, a volte mi ero soffermata ad osservarlo: prendeva una grande quantità di pop corn e se li metteva in bocca tutti insieme masticando ovviamente a fatica, in certi momenti socchiudeva gli occhi perché non voleva ammettere a se stesso che sarebbe dovuto andare dall'oculista e dopo che beveva un sorso di coca cola arricciava il naso. Era interessante guardare come compieva ogni azione.

"Grazie di essere rimasto a farmi compagnia." gli dissi accompagnandolo alla porta.
"Non c'è di che, ci vediamo domani?" mi chiese lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Certo." gli dissi sorridendogli e lui fece lo stesso, risalì in macchina e partì.
Ad ora di cena arrivarono i miei genitori e ci mettemmo a tavola.
Nonostante stessi cercando di non farlo, pensavo ancora al fatto che Luke mi avesse dato un bacio di nuovo, e pensavo che sarebbe stato bello instaurare una amicizia con lui. Però lui mi piaceva più di come sarebbe potuto piacermi un amico.

Luke Hemmings: La prossima volta puoi venire a casa mia, ad una sola condizione però.

Me: dimmi

Luke Hemmings: Porti il gelato

Me: ci sto, dimmi i gusti

Luke Hemmings: EVVIVA, BISCOTTO E CREMA!

Luke Hemmings: Cioè volevo dire... Figo, credo biscotto e crema?

Me: ok fangirl del gelato, ricevuto.

Misi in carica il telefono e dopo poco mi addormentai.

Il giorno seguente pensai che l'unica cosa che mi spingesse ad andare a scuola fosse la possibilità di ricevere un nuovo messaggio di Luke, arrivai a scuola appena in tempo ed entrai in classe.

Luke Hemmings: Indovina chi ti ha appena lasciato un biglietto nell'armadietto!

Me: HARRY STYLES?

Luke Hemmings: Sono offeso.

Ridacchiai e appena sentii il suono della campanella uscii immediatamente, recuperai il biglietto e lo misi in tasca senza leggerlo dato che ormai stava per iniziare la prossima lezione. Entrai nell'aula e finalmente estrassi di nuovo il biglietto, la curiosità di sapere cos'avesse scritto mi stava mangiando.

'love is fatal, won't you give it a chance?'

Oh mio dio, aveva parlato dell'amore. Che cosa avrebbe voluto dire?
Magari non voleva dire nulla.

Me: Amanda!! che significato daresti a 'love is fatal, won't you give it a chance?' ?

Amanda: Uhm senza dubbio un significato che c'entra con l'amore. L'amore è fatale, ma chi parla non vede l'ora di sperimentarlo?
Sì, direi di sì.

Me: fantastico, a pranzo ti spiego tutto

Chiusi la chat precedente e aprii quella di Luke dove c'era una notifica.

Luke Hemmings: Il tuo silenzio mi uccide.

Me: ho chiesto ad Amanda che significato darebbe a quello che hai scritto

Luke Hemmings: Che ha detto?

Me: d'amore.

Luke Hemmings: E tu che significato gli daresti?

Me: d'amore.

Luke Hemmings: Esattamente...

Locker 251 - Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora