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Ormai erano già i primi giorni di maggio, ciò vuol dire che la fine della scuola iniziava ad essere alle porte. Quella mattina mi svegliai e controllai il cellulare avendo un flashback non appena vidi lo schermo.

Unknown: Non avrei voluto farlo, ma è ora che tu sappia tutto.
*registrazione audio allegata*

Piegai un sopracciglio chiedendomi che diavolo stesse succedendo di nuovo, toccai sul download dell'audio e attesi di poter sentire cosa era successo.

"E allora cosa credi di poter fare?"
"Non è semplice? Credevo di sì. Oggi ho detto a quella scema di Charlotte che per lei il liceo diventerà un inferno, crede a tutto quello che le si dice senza il minimo sforzo, sarà divertente fare il finto innamorato e poi percularla, no?"

Mi fu difficile credere inizialmente che quelle parole e quella voce appartenessero davvero a chi credevo, feci ripartire di nuovo l'audio ma il discorso rimaneva sempre quello.
Luke mi aveva sottoposto ad un altro dei suoi scherzi, ma questa volta il tutto durò per ben cinque mesi, in cui io credevo di star vivendo il periodo migliore della mia vita.
L'audio risaliva a fine settembre. Ad inizio ottobre, Luke iniziò a lasciarmi i biglietti nell'armadietto.
Chiusi gli occhi e tirai all'indietro la testa, era impensabile per me che lo stesso Luke che ieri sera mi aveva dato la buonanotte prima diceva questo genere di cose.
Rimasi avvolta nel silenzio mentre mi preparavo per andare a scuola, anche durante il tragitto.

"Lots guarda qua!" Luke mi corse incontro con il telefono tra le mani, ma io sentii il cuore farsi duro quando pensai alle parole che gli avevo sentito dire nell'audio.
Appena fu abbastanza vicino rimasi in silenzio ad aspettare che finisse di parlare, mi guardava interrogativo e forse nemmeno lui sapeva che qualche infame lo aveva pugnalato alle spalle mandandomi quell'audio. Gli tirai 'lo schiaffo del secolo' - come lo chiamarono a scuola - che gli fece cadere dalle mani il cellulare e lo fece allontanare di qualche passo da me.
"Cazzo bravo Luke, davvero. Io però stamattina ho ricevuto una registrazione audio di ottobre in cui parli di quanto ti piacessi. O forse parlavi di quanto sarebbe stato bello percularmi, non ricordo bene."
sorpassai lui e il suo telefono adagiato con poca cura sul terreno, Calum Ashton Michael e Amanda mi guardarono in silenzio, e capii che i primi tre sapevano tutto da come mi guardavano.

Quel giorno Luke non si fece vedere in mensa, e neanche all'uscita. Da quel giorno non vidi Luke neanche quando le nostre famiglie si vedevano per mangiare insieme, perché lui era sempre fuori.

La fine della scuola arrivò in un fulmine, in poco tempo io ed Amanda eravamo sedute una affianco all'altra alla cerimonia dei diplomi. Neanche quel giorno vidi il ciuffo di Luke da qualche parte, mancavano anche i suoi tre amici e presto scoprii che proprio quel giorno erano ad un incontro con i rappresentanti di Capitol Records per firmare un ipotetico contratto che li avrebbe potuti portare al loro primo album, ero così felice per loro ma allo stesso tempo non volevo più saperne di quei quattro ragazzi.

Io e Amanda ci diplomammo e a settembre iniziammo lo stesso college a trenta minuti di distanza da Sydney e dalle nostre famiglie.
Mi ritrovai a dover fare le valigie e chiudere gli scatoloni per trasferirmi in dormitorio, avevo il cuore pesante ma comunque non riuscii proprio a lasciare a casa la vecchia scatola di Dr. Martens con dentro un pezzo di me e Luke.
I miei genitori vennero a sapere di me e il ragazzo e del nostro passato turbolento, ma non mi chiesero mai nulla a riguardo.

Michael Ashton Calum e Luke diedero vita a 5 Seconds Of Summer, la loro band che spopolò ovunque, e nessuno di loro si fece più sentire. Andarono in Europa e registrarono anche dei video musicali che erano molto più professionali dei loro video YouTube, così rilasciarono anche il loro album di debutto. Luke non si scusò mai con me per quello che era successo ma mi andava bene così, ogni tanto potevo godere della sua voce in radio e questo mi bastava.
Per così tanto tempo ho avuto il cuore spezzato che ora, nella mia nuova casa, la scatola da scarpe è quasi un arredo per la mia camera da letto, ogni tanto ripesco qualche bigliettino, che ora ha il sapore dolce amaro, o rileggo la mia chat con Luke.

Locker 251 - Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora