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Amanda: Com'è andata?

Me: meglio del solito, i miei non hanno fatto domande scomode e mi sono guadagnata delle ripetizioni di matematica da parte di Luke

Amanda: Siete sulla buona strada!!

Dopo la mezzanotte finalmente potevo mettermi a dormire e mi addormentai subito.

"Buongiorno mamma, vado." passai in cucina solo per pochi istanti e poi uscii di casa, il freddo ultimamente era anche di più quindi provai a coprirmi il più possibile con la enorme giacca che indossavo, per fortuna il tragitto per arrivare a scuola era breve.
Mi rifugiai dentro alla scuola e andai al mio armadietto per poter prendere i libri con calma, e notai che Luke era già passato di qua. Presi il piccolo foglietto e lo aprii delicatamente.

'i think i like you Charlotte.'

Il sorriso si bloccò sul mio volto e senza accorgermene spalancai gli occhi.

Luke Hemmings: So che hai letto il biglietto, tu cosa ne pensi?

Me: non lo so... non so neanche se sei serio. vediamoci fuori da scuola. ora.

Ormai non mi importava più delle lezioni e del fatto che avrei perso la prima, mi importava di sapere cosa pensava Luke.
Arrivò dopo un paio di minuti con le mani nelle tasche della giacca di pelle nera, si avvicinò a me quanto bastava per poterci sentire e non abbastanza da guardarci da vicino.
"Allora?" chiese dopo aver ascoltato il mio silenzio.
"Pensi davvero quello che hai scritto?" chiesi a mia volta, lo guardai dritto negli occhi.
"Sì. E tu cosa pensi?"
"Luke io... Io non so neanche se mi stai mentendo, non voglio umiliarmi." gli dissi stringendomi nelle spalle.
Il biondo fece qualche passo verso di me e appoggiò le mani sulle mie spalle.
"Lots guardarmi. Sei al sicuro qui con me, se anche tu la pensi come me ti prego di dirmelo." scavò dentro alla mia incasinata mente soltanto guardandomi negli occhi, o almeno è quello che provai.
"Anche io." ammisi.
Sbatté un paio di volte le palpebre e si passò la lingua sul labbro inferiore prima di avventarsi sulle mie di labbra. Raramente avevo abbracciato Luke - non contando quando era ubriaco - figuriamoci dargli un bacio. Tenne le mie mani strette nelle sue e fece pressione sulla mia bocca, tutto questo era così nuovo che sentii le guance andare a fuoco.
Passarono pochissimi secondi prima che ci staccammo, ma lui non aspettò più tempo e mi baciò anche sulla fronte.
"Sei una brava ragazza Lottie, sono fortunato che ricambi davvero i miei sentimenti." ammise Luke stringendomi tra le sue braccia per pochi istanti.
"Non sto facendo nulla di speciale, semplicemente ho visto il buono in te." ammisi facendo un mezzo sorriso.

A pranzo io e Luke dicemmo tutto ad Amanda che iniziò ad esultare e abbracciarci per congratularsi, con molte lamentele di Hemmings.
Dopo scuola tornammo a casa mia insieme per la prima ripetizione di matematica e quando finimmo guardammo la tv in camera mia abbracciati l'uno all'altra.
"Charlotte."
"Mh?" alzai la testa verso Luke.
"Non credo di avertelo mai detto, ma sei davvero bella. E ieri sera eri bellissima." mi disse tenendo fra le dita una ciocca dei miei capelli.
"Oh Luke... Grazie." gli dissi sfiorando il suo naso a punta che avevo sempre tanto invidiato fin da quando eravamo piccoli.
"Anche tu meriti dei complimenti, grazie per farmi sentire speciale." aggiunsi lasciandogli un bacio e lui guardò in basso e sorrise.
"Lo sei." commentò.
Decidemmo di non dire nulla per ora ai nostri genitori e poco prima che mia mamma e mio papà arrivassero Luke se ne andò con la promessa di scrivermi appena arrivato.
A cena rimasi in silenzio a ripensare al pomeriggio passato con Luke e a quanto io fossi stata bene con lui.

Luke♡︎: Eccomi a casa sano e salvo girl. Ci vediamo domani. xx

Me: perfetto, a domani <3

Riposi il telefono sul mobiletto accanto al letto e poi mi addormentai.

Locker 251 - Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora