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Stefan's pov

-Ragazzi c'è un problema.- dissi rientrando in casa Forbes.
Tutti si girarono verso di me con un punto interrogativo che contornava le loro facce.
-Quale?- chiese Elena.
-Amy.- risposi.
-Cosa è successo?- chiese Bonnie senza darmi il tempo di finire la frase, alzandosi dal divano.
-È stata rapita.-
-Come fai a saperlo?- mi chiese Damon.

Inizio flashback
Tutti si aspettano che questo piano vada bene, ne parlano come se fosse una cosa da tutti i giorni uccidere un originale. Ma non lo è.
Soprattutto se l'originale in questione è Niklaus Mikaelson. Non sarà una passeggiata ma loro la mettono sul facile: lo chiamo, viene a casa di Caroline, lo pugnaliamo e lo uccidiamo.
Ci abbiamo già provato altre volte e non ci siamo mai riusciti, forse oggi sarà la volta buona in cui lui ucciderà noi. È tutto così estenuante.

-Prendo una boccata d'aria.- dissi e mi alzai senza aspettare nessuna risposta.

Appena uscì notai Amy entrare in macchina con... Elena?
Mi girai verso la casa di Caroline per assicurarmi che Elena fosse dentro e quando ne ebbi la conferma incominciai a correre verso la macchina.

-Katherine!- urlai.
Lei si girò verso di me... dispiaciuta?, mimò un "mi dispiace" e salì in macchina per poi partire a tutto gas.

Cazzo. Abbiamo un problema.

Fine flashback

-Sei sicuro fosse lei?- mi chiese Elena.
-Si lo sono.-
-Quella stronza. Dovevo ucciderla quando ne avevo l'opportunità.- disse Damon arrabbiato.
-Non iniziare a darti la colpa Damon, troviamo un modo per salvarla e basta.- disse Enzo tranquillo come sempre, avvicinandosi a Bonnie per consolarla vedendo che da un momento all'altro potrebbe avere una crisi.
-Perché?- chiese Bonnie.

Bonnie e Amy sono molto legate, più di quanto lo siano con Elena e Caroline. Sono migliori amiche d'infanzia, Amy è nata il 29 giugno e Bonnie il 5 luglio. Si conoscono da sempre essendo che le loro madri erano migliori amiche.
Erano perché la mamma di Bonnie l'ha lasciata a sua nonna dopo che ha perso i poteri per aver fatto un incantesimo potente per "uccidere" un originale.
È stata proprio Bonnie a non permetterci di dire ad Amy dell'esistenza del sovrannaturale perché non vuole che soffra come noi e, anche se non lo ammette, vuole che viva la vita che lei non può avere. Una vita normale, una vita in cui non hai paura appena senti un rumore in casa o appena esci. Una vita in cui non hai paura di ciò che ti possa succedere.
Una vita umana.

E la capisco, anche io vorrei vivere una vita umana, anche io vorrei tutte le cose prima elencate ma il fato non ha voluto.
Però ci sono anche cose positive.
Se non fossi diventato un vampiro non avrei mai incontrato le persone che ora fanno parte della mia famiglia: Caroline, Bonnie, Elena, Enzo, Alaric, Jeremy... Amy.

-Non lo so. Ma...- m'inzittisco.
-Ma?-
-Sembrava non volesse rapirla, prima di salire in macchina ha mimato un "mi dispiace". È come se fosse stata obbligata a rapirla e non lo volesse davvero.-
-Stefan sai che stiamo parlando di Katherine vero?- mi chiese Elena.
-Si.- dissi abbassando il capo.
-E sai che lei non ha sempre una ragione che spiega le sue azioni vero?-
-Invece credo proprio di sì. Pensaci Elena, infondo quello che ha fatto da quando è tornata qui a Mystic Falls aveva come obiettivo liberarsi definitivamente di Klaus. Il fatto che non ti voleva uccidere, il trasformare Caroline e Tyler aveva tutto lo stesso obiettivo. Lei ha sempre una ragione delle sue azioni... e questa volta sembrava diversa, come se fosse stata obbligata a farlo e non lo volesse davvero.- 

Alzai lo sguardo e notai che tutti mi stavano guardando come se avessi 3 teste e 10 mani.
Damon stava per ribattere ma la suoneria del mio telefono lo fece zittire.

Abbassai lo sguardo verso il telefono e notai che la chiamata proveniva da un numero sconosciuto. Corrugai la fronte.

-Chi è?- mi chiese Caroline.
-Non lo so.-
Premo sulla cornetta per rispondere e porto il cellulare all'orecchio destro.

-Pronto?-
-Mikael.- e mise giù.
Alzai lo sguardo verso gli altri che mi guardavano come per incitarmi a riferire cosa mi ha detto, ma il punto è che non lo so neanche io.
Ho riconosciuto subito la voce ma cosa significa Mikael?

-Allora? Chi era?- mi chiese Bonnie.
-Katherine.- risposi più confuso di prima.
-Cosa ha detto?-
-Mikael.-
-Mikael?- ripetè Damon confuso.
-Ha detto Mikael e poi ha riattaccato. Sembrava... spaventata.-
-Chi è Mikael?- chiese Elena.
Rimanemmo tutti in silenzio, cercando di capire chi fosse.

-Cazzo...- disse Bonnie dopo qualche minuto. Tutti ci voltammo verso di lei.

-Mikael Mikaelson.- concluse.

𝔼𝕋𝔼ℝℕ𝕀𝕋𝕐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora