Ma che diamine mi è preso?
Perché gli ho tirato lo schiaffo?
Anzi lo so perché gli ho tirato uno schiaffo. Dovevo sfogarmi.
Ma nonostante tutto non dovevo prendermela con lui, non mi ha fatto niente. Devo chiedergli scusa.Esco dalla stanza pronta per cercarlo ma come al solito la camera dei dipinti mi attrae. Non lo so perché ma stare qui è come stare in una sorta di paradiso, ti senti libero e ogni sorta di problema scompare. Ed è proprio questo che mi fa entrare dentro la stanza.
Stavolta è vuota. Non so se sia una cosa positiva o meno ad essere sincera.
Mi avvicino al dipinto che la scorsa volta Nik stava dipingendo. Ormai è concluso.
Inclino la testa per guardarlo meglio.
Raffigura un paesaggio come tutti gli altri praticamente. Ma il fatto è che ogni paesaggio è diverso, ha qualcosa di diverso.
Ma una cosa non cambia: il pittore.
Lui non cambia.Senza farlo apposta mi ritrovo a tracciare col dito il contorno del paesaggio che ho davanti.
Questi dipinti mi trasmettono molte cose. Ma la cosa che mi trasmettono maggiormente è la libertà e la calma.-Te l'hanno mai detto che sei manesca?- mi chiede una voce che ormai ho imparato a riconoscere.
Mi ritrovo a sorridere come un ebete. Perché a dir la verità io non sono manesca, affatto, ma da quando sono qui sembro esserlo diventata.
-Mi piace questo dipinto.- dico girandomi verso destra, visto che ora lui si trova accanto a me.
-Tutti sono belli. Mi trasmettono libertà e calma.-
-Grazie.- dice con un filo di voce.Mi rivolto verso di lui scioccata.
Strano che non fa l'egocentrico.
Sorrido e mi rigiro verso il dipinto.-Non hai mai pensato di farli esporre in qualche museo?-
-Alcuni sono esposti.-
-Davvero?-
-Già.- sorride leggermente.
-Figo.-Vado a sedermi sulla poltrona guardandomi intorno.
-Dimmi qualcosa su di te.- andò a riempirsi un bicchiere di bourbon, a me portò una bottiglia di acqua.
-Come?- non lo ringrazia, ancora confusa dalla sua domanda.
-Sai la mia storia o almeno in parte vorrei sapere anche io la tua.-
-Oh beh non c'è molto da sapere su di me.- rispondo facendo una risata infelice. A dir la verità non mi piace parlare di me e basta.
-Ne dubito.- risponde.
-No davvero non c'è niente di figo, ti annoieresti e basta.-
-Mettimi alla prova.-
Mi mordo il labbro inferiore pensando. Io so qualcosa su di lui, ci credo voglia sapere qualcosa su di me. Gli devo raccontare qualcosa.
Una domanda che mi sorge spontanea è: lo faccio perché devo o perché voglio che sappia qualcosa su di me?Scuoto la testa liberandomi da queste domande inutili e chiedo
-Cosa vuoi sapere?-
Lui si siede davanti a me, sul divano e dice
-Tutto.-
Mi mordo l'interno della guancia e comincio a parlare.-Sono nata il 29 giugno 2004 qui a Mystic Falls. Vivo qui da sempre con mia mamma; John, mio padre, appena ha scoperto che mia mamma era incinta di me è scappato, non l'ho mai conosciuto. Ho vissuto per i primi 13 anni con la mamma e il nonno materno, andava tutto bene finché non venni a scoprire che a mio nonno era stato diagnosticato il cancro. Morì 2 anni dopo.- prendo un bel respiro cercando di trattenere le lacrime e continuo.
-Fin da piccola sono la migliore amica di Bonnie. Sai amiche di culla? Ecco. Invece Elena e Caroline le ho conosciute qualche anno dopo, da allora siamo inseparabili. Beh più meno visto che ora siamo separate. Mia mamma si chiama Violet e mi ha avuta all'età di 19 anni, il nonno le è sempre stato accanto ma la nonna no. Ha posto a mia mamma un ultimatum: o me o lei. Ha scelto me. E lo stesso ha fatto il nonno.- mi asciugo una lacrima con la mano.
-E niente non c'è nient'altro da sapere.- dico alzando lo sguardo verso di lui.
Mi stava già guardando.
Faccio un mezzo sorriso e mi alzo dalla poltrona per prendere da bere. Stavolta non berrò acqua ma bourbon. Ne ho bisogno. Non che voglia ubricarmi, per chiarire, ma ne ho bisogno. Parlare del nonno per me è sempre brutto. Mi manca da morire.Mi verso un bicchiere e poi alzo lo sguardo verso Nik come per chiedergli se ne volesse ancora ma lui scuote la testa.
Prendo il bicchiere e torno a sedermi sempre sulla poltrona.
-Colore preferito?- chiedo notando il suo sguardo perso.
-Come?-
-Hai detto di conoscerci no?- chiedo.
-Il mio è il giallo.- rispondo.
-Il rosso, credo.-
-Cibo preferito?- chiedo.
-Pizza.-
-Anche il mio.- rispondo.
-Ultimo viaggio?- chiede lui.
-Con Katherine.-
-No, intendo viaggio viaggio.-
-Non sono praticamente mai uscita da Mystic Falls.-
-Come no?-
Scuoto la testa.
-Non che non volessi, anzi tutt'altro. È solo che per qualche strana ragione la mamma non voleva farmi uscire da qui. Da piccola mi diceva che c'erano i mostri fuori da Mystic Falls.-
-Io sono stato ovunque.-
-Fortunato.- rispondo.
-Animale preferito?- chiesi.
-Lupo.- dice subito.
-Il mio il cane.-
-Banale.-
-Tu sei banale.- mi misi subito sulla difensiva.
-Tutti dicono cane pensa a qualche altro animale non ai soliti.-
-Ma se è il cane il mio preferito.-
-Dinne un altro.-
-Dinne tu un altro.-
-Ok. Il cavallo.-
Altro animale preferito? Ehm...
-Il panda.- dico sorridendo.
-Sono così carini, li abbracciarei per ore. Sono seria.- dico puntandogli l'indice sul petto come per fargli capire quanto io sia seria.No dai cavolo non si può dire che i panda non siano fighissimi, c'è sono carinissimiii.
-Mi compri un panda?- chiedo.
-No.-
-Perché nooo?-
-Perché no.-
-Ma potresti soggiogare qualcuno per regalarmelo oppure comprarlo.-
-Dove metti il panda?-
-In camera con me ovviamente.- dico marcando bene l'ovviamente.
Ma che è scemo? Dove vuole che lo metta?
-No Amy, non ti compro un panda.-
-Stai rovinando i miei sogni lo sai?-
-Non ti posso comprare un panda.-
-Allora un cane.-
-No Amy no.-
-Allora un lupo, anche loro sono carini e poi piacciono anche a te.-
-Non entrerà nessun animale qui in casa, hai capito?-
-Sei antipatico.-
-Grazie.-
-Prego.- dico alzandomi, uscendo dalla porta.Io voglio un panda. Ho bisogno di un panda.
Mi consolerebbe e poi sono così morbidi. Aaa voglio un panda.
-Elijaaahhhh.- urlo correndogli incontro.
Lui si gira e mi mostra uno dei sorrisi più accoglienti che io abbia mai visto.
-Amy. Come va?-
-Mi compri un panda?- chiedo speranzosa. Lui me lo comprerà.
-Come prego?-
-Voglio un panda.-
-Non possiamo prendere un panda Amy.-
-Perché no?- sta rovinando anche lui i miei sogni.
-Perché non abbiamo posto e poi anche perché lo allontaneresti dalla sua famiglia, dal suo habitat personale e non mi sembra il caso. E poi questo non è ambiente per i panda Amy.- risponde facendo un sorriso come per confortarmi.
-Mi dispiace ma non posso.-
-Tranquillo hai ragione.-Gli sorrido e poi vado verso la camera dei dipinti ma voltando l'angolo vado contro qualcuno.
Dio mio.
-Ciao.- dico facendo un mezzo sorriso.
-Io... scusa per lo schiaffo di prima ero solo arrabbiata e sentendo quella storia mi sono arrabbiata ma non ero arrabbiata con te, ero arrabbiata con me ma non me la sarei dovuta prendere con te anche perché ognuno fa le sue scelte e tu l'avrai fatte per un motivo ma ero arrabbiata e poi...-
-Hey, hey, hey calma.- dice ridendo.
-Intanto se dici ancora una volta arrabbiata penso che andrò in corto circuito e poi tranquilla, l'ho già dimenticato. Storia passata.- dice facendo un sorriso.
-Ricominciamo dall'inizio. Piacere Marcel Gerard.-
Sorrido e dico
-Amy Cooper.-
-Ora devo andare, Rebekah mi sta aspettando. Ci si vede in giro Amy Cooper.- dice sorridendo e andando via.Ok ho risolto.
Ricomincio a camminare per andare nella camera e quando ci sono davanti entro senza esitare un attimo.-Non posso prendere un panda.- dico.
-Ma va?- dice Klaus.
-Non fare lo scemo, io volevo davvero un panda. Ma Elijah ha ragione, questo non sarebbe il suo habitat.-
-Oh ci sei arrivata allora.-
-Smettila di prendermi in giro.- dico sorridendo.
-Sai che le persone non ti prendono sul serio se dici di smettere di fare qualcosa e intanto sorridi?-
-Sai che a te nessuno prende mai sul serio?-
-Sbagliato.-
-Vero.-
-Si ok, pensa quello che vuoi.-
-Che ore sono?-
-L'una e mezza.-
-Io vado a dormire, si è fatto tardi. Buonanotte Nik.-
-Notte Amelia.- risponde.
Esco dalla stanza con un sorriso a 32 denti. Perché? Non ne ho la più pallida idea, io odio il mio nome intero ma detto da lui fa uno strano effetto... un effetto che mi piace.
![](https://img.wattpad.com/cover/266946604-288-k111714.jpg)
STAI LEGGENDO
𝔼𝕋𝔼ℝℕ𝕀𝕋𝕐
Vampiro• SOSPESA • Amy Cooper è una ragazza di 19 anni che vive a Mystic Falls con la madre Violet. Le sue giornate passano sempre allo stesso modo: va a scuola, torna a casa, pranza, esce con gli amici, ritorna a casa e dorme. La sua quotidianità viene...