Sono esausta.
Sono sveglia da circa 5 ore, sono le 5 di pomeriggio ed Elijah mi ha riempito di storie su vampiri, streghe, ibridi e licantropi. E come se non bastasse sono chiusa in questa casa da 12 giorni.Ho capito tutto stranamente e non sono più tanto confusa anche perché Klaus è stato molto disponibile e mi aveva già chiarito molte cose.
Ma venire a scoprire ora di tutto questo... beh non lo so. È tutto un po' troppo. Ma devo accettarlo. Oramai ci sono dentro e da quanto ho capito quando entri uscirne è difficile se non impossibile.Comunque ho scoperto che i 7 nani non esistono. Ci sono rimasta male ma questi sono piccoli dettagli irrilevanti.
No cavolo esistono vampiri, licantropi, ibridi, tribridi, streghe e chissà cos'altro, direi che almeno i 7 nani li meritavo. Sarebbe stato figo vederli andare a lavoro cantando "andiam andiam andiamo a lavorar". Maledetto Elijah che rovini i miei sogni.Questi 12 giorni li ho passati per la maggior parte di tempo a guardare Nik dipingere. Non so perché ma mi dona tranquillità e pace guardarlo dipingere, forse perché è quello che mi trasmette lui mentre lo fa. Ogni tanto gli facevo alcune domande sul sovrannaturale per capire meglio e lui, la maggior parte delle volte, si mostrava abbastanza disponibile da rispondermi. Altre volte invece non rispondeva perché sembrava troppo concentrato sul dipinto che stava facendo e io, non volendolo disturbare, non riponevo la domanda. Quella stanza ormai è diventata la mia preferita, è il posto in cui scappo dalla realtà circostante, dal fatto di Mikael, dalla vera ragione per cui sono rinchiusa in questa casa. Dentro questa stanza mi sento libera, la mia mente non pensa a niente se non a come sarebbe bello riuscire a esternare i propri sentimenti come fa Klaus mentre disegna.
È tutto oggi che non vedo Klaus. Elijah mi ha detto che è partito per New Orleans all'alba. New Orleans diamine.
Adesso non so esattamente quanto ci vuole ad arrivare ma sicuramente non 2 minuti o 2 ore. Sembra che non vedremo in giro per casa Klaus, Hayley e Hope per un po'.-Amy?-
Alzo lo sguardo verso Elijah.
-Si?-
-A cosa stai pensando?-
-Perché sono andati a New Orleans?- chiedo. Lui sembra capire subito a chi mi riferisco infatti mi risponde subito.
-Abbiamo bisogno di rinforzi e li ne abbiamo parecchi quindi sono andati da loro.-
-Chiaro. Chi è che ci sarà?-
-Ci saranno Kol e Rebekah che sono i nostri fratelli, Marcel che è il fidanzato di Rebekah e vampiro, Davina strega e fidanzata di Kol, Camille vampiro, Joshua vampiro e Aiden lupo. Joshua e Aiden sono fidanzati.- mi dice. -Dove ti ho persa?-
-Al "ci saranno".-
Lui ride scuotendo la testa.-Sai vero che prima o poi dovrai parlare con Bonnie e gli altri?-
-Lo so ma-
-Lo so che è tutto troppo ma comunque li vedrai spesso in questa casa. E poi tu non li hai visti quando sei stata rapita, non hai visto come si sentivano impotenti nel non poter far nulla. Soprattutto Bonnie, si sentiva parecchio impotente nel non poterti aiutare e so che sei arrabbiata perché ti hanno mentito ma l'hanno fatto per te, per farti vivere la vita che loro non possono vivere. Si ti hanno mentito ma per il tuo bene. Io li perdonerei se fossi in te.- dice alzandosi dalla poltrona su cui era seduto.-Sei diventato il mio psicologo per caso?- chiedo ironicamente.
-Quando vuoi.- fece l'occhiolino sorridendo e uscì dal salotto.Rimango da sola, seduta sul divano.
Tiro fuori il telefono dalla tasca posteriore dei pantaloni e avvio una chiamata. Ho bisogno di parlarle.-Amy.- la voce familiare e ovattata che sento mi porta a sorridere.
-Hey.-
-Tesoro sei ancora da Caroline?-
-Io... si sono ancora qui.- ok non avevo pensato al fatto che avrei dovuto mentirle è solo che volevo solo sentire la sua voce.
-Va tutto bene? Mi sembri strana.-
-Si mamma, ora va tutto bene.-
-Sicura?-
-Si tutto ok.-
-Ok.- risponde esitando un po'. -Quando torni a casa? Non riesci neanche a passare per un saluto?-
Una lacrima mi riga il volto ma la asciugo subito col dorso della mano.Quando torno a casa? Domanda così semplice ma al contempo difficile. Non so quando tornerò a casa, non so quando rivedrò mia madre, non so nulla.
-I-io non lo so. Bonnie ha bisogno di me per una cosa. Non so quanto ci vorrà.- bugia. Non mento quasi mai alla mamma e non mi piace farlo ma ora devo, per il suo bene.
-Spero niente di grave.-
-No no, tranquilla. Ora devo andare ciao mamma.- dico chiudendo la chiamata senza lasciarle il tempo di rispondere.Questa chiamata doveva aiutarmi, doveva farmi capire molte cose.
Ma l'unica cosa che ha fatto è stato farmi rendere conto che la vita tranquilla e spensierata che ho avuto fino ad ora è definitivamente finita.
Inizio di una nuova vita, sentimenti nuovi, nuovo inizio.
Non proverò più spensieratezza ma paura, non proverò più gioia ma dolore, non proverò più amore ma odio e guerra.Senza rendermene conto mi ritrovo a singhiozzare. Cambierà tutto d'ora in poi.
-Amy perché piangi?- alzo la testa verso quella dolce voce che riconosco subito.
-Ciao piccola.- dico facendo un mezzo sorriso, asciugandomi le lacrime.
-Non dovevi essere a New Orleans tu?-
-Siamo appena tornati. Perché stai piangendo?-
-Va tutto bene tranquilla, non è niente.-Lei sembra non crederci infatti inizia ad urlare "papà" come se ci fosse appena stato un incendio o avesse trovato un cadavere in salotto.
-Hope no davvero sto bene, smettila di chiamarlo.- non mi dà ascolto.
-Smettila Hope ti prego.-
Lei continua. Certo che è cocciuta.Mi alzo dal divano pronta a tornare in camera per evitare che qualcuno mi veda in queste condizioni ma una voce distrugge i miei piani.
-Cosa succede?- chiede Klaus. Io gli dò le spalle quindi non ha ancora avuto l'opportunità di guardarmi.
-Niente va tutto bene, ben tornati.- dico incamminandomi verso camera "mia".Rivoglio la mia vita, voglio ritornare in camera mia, dormire sul mio letto, stare con mia mamma e passare le giornate con i miei amici. Rivoglio tutto indietro.
Comincio a correre verso la stanza e appena arrivo davanti alla porta, la apro e mi chiudo a chiave dentro la stanza.
Mi appoggio alla porta e mi siedo a terra.La mia vita si è frantumata davanti ai miei occhi in così poco tempo.
Scomparsa.
I-io non credevo fosse possibile. Ma ora eccomi qui, in una casa non mia, una camera non mia, con persone che conosco a malapena che sto a deprimermi perché la mia vita è andata a farsi benedirsi.Bella nuova vita di merda.
STAI LEGGENDO
𝔼𝕋𝔼ℝℕ𝕀𝕋𝕐
Vampire• SOSPESA • Amy Cooper è una ragazza di 19 anni che vive a Mystic Falls con la madre Violet. Le sue giornate passano sempre allo stesso modo: va a scuola, torna a casa, pranza, esce con gli amici, ritorna a casa e dorme. La sua quotidianità viene...