-Non faremo nulla finché lui non farà la prima mossa, ma saremo pronti quando la farà. Amy rimarrà qui con noi, la proteggeremo perché per qualche strana ragione Mikael la vuole quindi qui sarà più al sicuro. Tenetevi pronti, tutti voi.-
Ho sonno.
Oggi, come mi avevano detto, sono venuti qui Bonnie e gli altri. È stato bello rivederli, almeno loro sono riusciti a tirarmi su di morale, almeno loro posso vederli. Però ho comunque un umore di merda perché mi sono svegliata male. Ma una cosa positiva c'è.Inizio flashback
-Sorpresaaa.-
-AAAAA.- dio mio. Gesù cristo sceso in terra. Madonna. Non dovevo girarmi da questo lato del letto, no no. Non devo farlo.
-Ma sei scema?!!- urlo.
-Va tutto bene?- chiede Klaus preoccupato entrando di colpo in camera.
-No! Penso che morirò a breve in questa casa.-
-Perché?-
-Perché vi divertite a farmi prendere infarti ecco perché.- dico coprendomi la faccia con le mani facendo respiri profondi.
-Vi lascio da sole.- dice Klaus ridendo uscendo dalla camera.Bonnie si gira verso di me e mi sorride.
-Come stai?-
-Come vuoi che stia? Non vedo mia mamma da 2 settimane, sono rinchiusa in questa casa sempre da 2 settimane e quindi non prendo una boccata d'aria da tanto... Male. Ecco come sto.-
Lei mi guarda dispiaciuta senza dire niente.
-Però sono felice che sei qui.- dico facendo un mezzo sorriso alzandomi dal letto.Lei mi sorride e viene ad abbracciarmi.
Mi stringo ancora di più a lei cercando di trattenere le lacrime. Mi è mancata. Già mi è mancata.-Caroline ed Elena?- chiedo staccandomi dall'abbraccio.
-Qualcuno mi ha chiamata?- chiede Caroline entrando in camera con un sorriso a 32 denti.
Vado verso di loro e le abbraccio.Mi sono mancate. Tutte loro.
-Mi siete mancate ragazze.- dico sorridendo. -Ma... io avrei ancora sonno, non posso dormire ancora per, non so, 3 ore minimo?-
-No.-
-Oh grazie gentilissime.- dico sbuffando buttandomi sul letto.-Sei già impazzita con loro?- mi chiede Elena.
-È una domanda a trabocchetto?-
-No, vogliamo solo sapere se ti trovi bene qui. È l'unica cosa che conta Amy, lo sai vero?-
Annuisco e dico
-Mi trovo bene qui. Preferirei uscire di casa ma si sta bene qui. Sono tutti gentili.-
-Tutti tutti?- chiede Elena sospettosa.
-Tutti.-
-Sai che in tutti è compreso anche Klaus vero?- continua lei.
-Se devo essere sincera non è poi così male.-
-Ha ucciso Jenna.- dice Elena sconvolta.
-Si e voi gli avete ucciso il fratello. O per meglio dire i fratelli, Kol e Finn. Si so tutto, non guardatemi così.-
-Lo stai difendendo per caso? È lui che ha iniziato questa storia.-
-Perché?-
-Perché è uno psicopatico ecco perché.-
-E perché è uno psicopatico? Cosa lo ha reso così?-Notando le loro facce sconvolte continuo.
-Non avete mai provato a mettervi nei suoi panni. Ovviamente.- dico ridendo e scuotendo la testa.
-È inutile mettersi nei suoi panni, lui non prova niente.-
-Tutti provano qualcosa Elena.-
-Lui no.-
-Forse col tempo ha imparato a mascherare ciò che prova davvero. In queste due settimane lui è stato uno stronzo sì. Ma uno stronzo gentile. E poi non dite che non prova niente perché sennò non avrebbe così tante persone che tengono a lui. E non lo avete visto con Hope quindi smettila di dire tutte queste cazzate e ogni tanto mettetevi nei panni degli altri prima di odiarli o cercare di ucciderli.- dico arrabbiata, uscendo dalla stanza sbattendo la porta.Mi dirigo verso la camera dei dipinti a passo svelto.
Odio quando le persone giudicano qualcuno senza averlo conosciuto prima o non aver conosciuto cosa lo ha reso così.
Io in queste settimane ho visto un lato di Nik che poche persone sono riuscite a cogliere e vedere. Anche se non lo vuole far vedere, lui ha un cuore, lui non è cattivo come vuole far credere e il fatto che loro lo odiano senza sapere cosa gli sia successo mi dà sui nervi.Che sia chiaro mi sarei arrabbiata anche se lo avessero detto a qualcun altro, qui non c'entra niente Nik. Avrei difeso chiunque.
Entro nella stanza e vado verso gli alcolici. Verso del bourbon in un bicchiere ma prima che possa bere il contenuto qualcuno mi ferma.
-Wo wo wo. Bourbon di prima mattina eh. Cos'è successo con le ragazze?-
-Non ne voglio parlare.- dico portando il bicchiere alle labbra pronta a bere ma ovviamente lui mi prende il bicchiere dalle mani e lo allontana da me.-Sta cosa della super velocità non mi piace lo sai vero?-
-Me lo avrai ripetuto due mila volte ma sentirlo dire mi reca sempre nuove emozioni.- dice ironico.
-Ah ah ah. Ridammi il bicchiere Nik.- dico allungando il braccio verso di lui.
-Ti sei appena svegliata Amy.-
-Si e questa si può già definire una giornata di merda. Dammi il bicchiere Klaus.-
Lui porta il bicchiere alle sue labbra e in un solo sorso ne beve il contenuto.
-Hey! Mica non si beve di prima mattina?- dissi indispettita.
-No, io ho detto che ti sei appena svegliata e che non è il caso. Cosa è successo di là?-
-Niente te l'ho già detto.-
-Le uniche cose che mi hai detto da quando sei sveglia sono stronzate e bugie.-
-Non ne voglio parlare Nik ti prego.- lo scongiuro con lo sguardo.Lui alza gli occhi al cielo e dice
-Ok va bene ma vai a risolvere qualunque cosa sia successa tra voi.- dice indicandomi la porta.
-Tu non mi comandi lo sai vero?-
-Tu lo sai che ti posso soggiogare vero?-
-Non lo faresti.-
-Ne sei sicura?-
-Sì e poi non so neanche se sta cosa della compulsione sia vera. Magari l'hai inventata solo per obbligarmi a fare cose che non voglio fare.-Con la velocità mi arriva a pochi millimetri di distanza. Sento il suo fiato sul mio viso ma ne faccio poco caso visto che, non so per quale strana ragione, vengo subito attratta dalle sue labbra, cosa che mi porta a guardarle e a mordere le mie d'istinto.
Alzo lo sguardo pochi secondi dopo guardandolo negli occhi, ignorando ciò che è appena successo.
-Vogliamo testarlo?- dice dopo un po'.
-Come?- chiedo risvegliandomi dal mio stato di trans.
-Vogliamo testare se la compulsione funzioni o meno?-
Ci guardiamo negli occhi per un tempo che mi pare infinito ma alla fine cedo.
-Eh va bene, vado vado.- sbuffo ed esco dalla stanza.-Ciao.- dico entrando in stanza. Sono ancora tutte qua.
-Ciao.- dicono in coro.
-Amy ci dispiace di averti fatta arrabbiare ma noi non abbiamo un buon rapporto con Klaus e lo sai. Per noi lui è solo uno stronzo.-
-Avete mai provato a conoscerlo?-
-Non ne abbiamo mai avuto l'occasione. Sai appena è venuto qui voleva subito uccidere Elena.-
-Conoscetelo.-
-Assolutamente no.-
-Provateci almeno. Non dico che dovete diventare migliori amici ma almeno dovete riuscire a restare nella stessa stanza soprattutto ora che c'è una tregua in atto. Abbiamo un nemico in comune, lui vi sta aiutando tenendomi qui quindi vedete di mettere da parte le divergenze e di accettare tutto questo.-
Non rispondono.
-Fatelo per me.- continuo.
-Ok.- risponde Bonnie subito.
-Ho visto Klaus con Hope, era... diverso. Sembrava umano. Secondo me Amy ha ragione quindi per me va bene.- dice Caroline.
Mi giro verso Elena.
-Elena?-
Lei prende un grande respiro e dice un semplice "ok" che mi fa sorridere.
-Dobbiamo andare, gli altri ci aspettano.-
-Aspettate.- dico fermandole prima che uscissero dalla stanza.
Si girano verso di me e mi guardano per incitarmi a continuare.
-Ho bisogno di un favore.-
-Tutto quello che vuoi.-
-Voglio andare a scuola.- dico.
-No.- dicono contemporaneamente.
-Avevate detto tutto quello che voglio.- sbuffo.
-Amy non si può fare. Lo sai che Mikael ti vuole, non puoi uscire. Sarebbe rischioso.-
-Ci sareste voi con me. Vi prego ho semplicemente bisogno di rivivere una giornata normale. Solo una. Non vi chiederò nient'altro. Nulla.- le scongiuro.
Loro si scambiano occhiate e alla fine cedono.
-Dovrai stare sempre con noi. Verremo persino in bagno con te. Non ti devi allontanare mai. Hai capito bene?- dice Bonnie puntandomi un dito contro.
-Si si si si.- dico saltando e abbracciandole.
Loro sorridono e poi usciamo dalla stanza per andare in salotto.
-Ragazze.- le fermo ancora.
-Non ditelo ai Mikaelson questa cosa. Soprattutto a Nik, si arrabbierebbe.-
Annuirono.Fine flashback
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𝔼𝕋𝔼ℝℕ𝕀𝕋𝕐
Vampire• SOSPESA • Amy Cooper è una ragazza di 19 anni che vive a Mystic Falls con la madre Violet. Le sue giornate passano sempre allo stesso modo: va a scuola, torna a casa, pranza, esce con gli amici, ritorna a casa e dorme. La sua quotidianità viene...