Capitolo 27

722 38 2
                                    

Lei sorrise, niente di più.

"Da quanto lavori qui?" chiesi dopo vari minuti passati a fissarla incredulo,

"Più o meno.. 3 mesi, poco dopo che mi hai lasciata" mi rinfacciò

"A proposito, come va con la tua nuova fidanzata?" continuò, ma non sembrava le desse fastidio, era abbastanza tranquilla mentre me lo chiedeva, insomma la conoscevo, l'avrei capito se riservava rancore,

"Bene, tu tutto okay?" gli chiesi e lei annuì, poi mi lanciò il grembiule da lavoro e incominciai la mia giornata.

Passò abbastanza velocemente, ed anche con Eleonora andava tutto bene, era cambiata in questi mesi.

Una volta finito il turno di lavoro, stavo per andare nell'ufficio del capo quando mi squillò il telefono, era Francesco, andai a rifugiarmi nel retro del bancone, nel ripostiglio, chiusi la porta e risposi velocemente,

"Fra, scusa posso..." non finì la frase che lui mi precedette dicendo

"Tra 1 ora devi essere al parco dove ti sei fidanzato con Abby, ti aspetta!" 

"Vado subito da lei, grazie Fra!" lo ringraziai con l'entusiasmo alle stelle, mi aveva dato una notizia fantastica, non vedevo l'ora di rivederla. Uscì dal ripostiglio per andare a mettere via il grembiule e scappare da lei, ma nell'aprire la porta del piccolo stanzino notai che una sagoma si allontanò di corsa da dove ero io.

"Ciao io per oggi ho finito, ci vediamo domani" salutai Eleonora, ma lei mi prese il braccio bloccandomi e disse

"No aspetta, mi lasci sola? Non riesco a fare tutto io, poi oggi manca anche Simone, l'altro cameriere, che conoscerai domani"

"Mi dispiace, ma devo fare un sacco di cose, e poi Thomas ha detto che oggi il mio turno finisce ora" provai a scansarmi dalla sua presa, ma lei strinse ancora di più forte e disse

"Tranquillo ci parlo io!" e dopo quella frase, puntualmente, arrivò il capo ed Eleonora iniziò a parlargli dicendo con la vocina da bambina, che a quanto pare, gli faceva tenerezza

"Tommy, io non riesco a gestire questo bar da sola, fai rimanere qua Alessio almeno fino alle 19:00 con me?" io non riuscì a dare le mie ragioni per non poter restare che lui intervenne

"Massì, rimane qua con te, ovviamente queste ore te le pagherò come straordinario" le diede ragione per poi farmi un occhiolino, salutarci e andarsene a casa lasciando le chiavi del locale ad Eleonora, 

"Posso almeno fare una telefonata prima di riprendere a lavorare?" chiesi scocciato, dopo che mi diede il 'permesso', andai in ripostiglio e provai e riprovai più volte a contattare Francesco, ma niente da fare, non rispondeva, ero preoccupato per Abby che a breve sarebbe arrivata nel posto dove credeva di trovarmi per accoglierla a braccia aperte, ma ero anche arrabbiato, perchè non riuscivo ad avvertirla che non sarei mai arrivato a destinazione.

POV ABBY

Guardai l'ora erano le 13:15, decisi di iniziarmi a preparare, andai in bagno per togliermi la tuta che usavo per stare in casa e indossare dei jeans blu scuro, una maglietta maniche lunghe e le converse, mi pettinai e lasciai i miei boccoli scendere lungo le spalle, mi misi un po' di mascara e un po' di matita nera sugli occhi ed uscì, non dovetti inventare scuse dato che a casa ero rimasta sola.

Mi avviai verso la fermata del tram, lo aspettai per 10 minuti circa e dopo mezz'ora arrivai nel posto, per me, più importante al mondo.

Arrivai con 5 minuti di anticipo, di conseguenza andai al baracchino, posto a pochi metri da dove mi trovavo io, ed ordinai una bevanda, una volta finita posai il bicchiere sul bancone e mi affacciai alla ringhiera ricordando la sera del 25 dicembre...

Iniziai ad avvertire un po' di freddo, mi sembrava di essere arrivata là, ormai, da troppo tempo, guardai l'orologio, segnava le 15:30

"Non ci posso credere, ci sono cascata ancora..." dissi a bassa voce mettendomi una mano tra i capelli guardando giù dal balconcino, dopo pochi secondi sulla ringhiera si posò una mia lacrima e qualcuno mi toccò la spalla, mi girai sorridendo pensando che fosse Alessio, 

"Stai bene ragazzina?" mi chiese il proprietario del baracchino, il sorriso sparì dal mio volto immediatamente ed annuì in risposta per poi tornare a casa in lacrime.

Alle 16:00 ero davanti la porta di casa, avevo le mani che tremavano e la vista appannata a causa del pianto, per questo non riuscì ad infilare subito la chiave nella serratura e quando, finalmente, riuscì ad aprirle la porta mi ritrovai davanti Maddie che stava uscendo dalla cucina

"Abby, cos'hai?" mi chiese preoccupata

"Non c'era, non si è fatto trovare!" dissi piagendo disperata.

Ciao bellissime! Grazieee dei voti! Che bello ho ricevuto un commentooooo!!!! Sono felicissima! Cosa vi aspettate nel prossimo capitolo? E cosa ne pensate di questo? Vi anticipo che ci saranno a breve moltissime sorprese e colpi di scena!

Bacione enorme a tutte <3

Tu sei il mio RomeoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora