Andrai in collegio, questa fu la frase che mi rimbombava continuamente in testa
"Dove volete mandarmi?" Chiesi guardando soprattutto mamma, che trai i due era la più comprensiva,
"Appunto, dove la vuoi mandare?" Chiese lei a lui allibita
"Avete sentito bene tutte e due, domani prepari le tue cose che già lunedì mattina ti portiamo" così rispose mio padre,
"E la scuola? Dove studierò? Non posso mica andarmene così" Protestai guiardando, sempre, mia mamma sperando che fece qualcosa per impedire il mio 'viaggio', ma niente non fiatò, fu mio padre ad aprire bocca per rispondere alle mie domande
"Abbiamo già avvisato la preside e tutti i tuoi insegnanti, a proposito, ti salutano"
"Ti conviene iniziare ora a preparare le tue cose, Abby ricordati che lo facciamo per il tuo bene" continuò mettendomi una mano sulla spalla, ma io mi scansai e dopo corsi in camera, mi stesi sul letto a pancia in giù cercando di trattenere l'istinto di spaccare qualcosa o picchiare qualcuno.
Dopo pochi minuti sentì bussare alla porta, e in seguito sentì una voce dire
"Se vuoi ti aiuto a preparare le valige, per scusarmi..." mi girai di scatto e stranamente riuscì a trattenermi dal menare di botte Andrea, mi limitai ad avvicinarmi a lui
"Non devi nemmeno provare ad entrare nella mia camera, tu sei la persona che mi ha rovinato la vita, vattene!" gli urlai contro indicando la porta d'uscita, non immaginavo nemmeno quanto fossi stata vicino dal prendermi uno schiaffo, cosa che, stranamente, non fece, si trattenne
"Abby tu non sai con chi stavi per partire, tu non conosci Alessio..." provò di nuovo a farmi cambiare idea su Ale, ma io non lo feci continuare che gli urlai di nuovo aprendogli la porta
"Vattene non voglio più sentirti né vederti!" stavo per chiudergli la porta in faccia, ma ecco che arrivò nostro padre che bloccò la porta a metà strada
"Che sta succedendo?" Chiese lui guardandoci, io scossi la testa, non avevo intenzione di parlargli
"Smettetela di urlare e tu, prepara le valigie" mi ordinò, dopo aver chiuso o meglio sbattuto la porta per la rabbia, mi avvicinai al mio letto e mi chinai per prendere la valigia che si trovava sotto di esso, l'appoggiai sul copriletto e con lentezza l'aprì mentre sentivo il magone farsi avanti al ricordo che questa situazione l'avevo già vissuta, al ricordo che tra poche ore sarei partita per riuscire a vivere con la persona che amavo di più al mondo, ma non era così, tra poche ore, sarei salita in macchina di mio padre che mi avrebbe accompagnata in colleggio.
*ore 7:00*
Vi risparmio la descrizione sui miei abiti, tanto era come se fossi in pigiama. Prima di andare in soggiorno passai dalla cameretta di Angie, la vidi dormire, era dolcissima, come sempre, le accarezzai la guancia, la carezza fu seguita da un bacino, e poi scesi.
Ero sul soglio della porta, quando mia madre si avvicinò e mi abbracciò, io non ricambiai, la guardai soltanto, niente di più, l'unica che salutai abbracciandola fortissimo fu la mia gemellina, Maddie,
"Scrivimi sempre" Disse lei
"Promesso" risposi io, poi salì in macchina e non tolsi lo sguardo da lei finchè fummo così lontane da non vedersi più neanche l'ombra.
Dopo 2 ore di viaggio, passate con le cuffie nelle orecchie, arrivammo a destinazione,
"Buongiorno, lei deve la signorina Abigail" Mi salutò una suora bassina, non molto magra, ricambiai il saluto con un leggero sorriso forzato,
"Una volta che hai preso le tue valigie ti accompagnerò nella tua camera, e ti darò gli orari delle attività" continuò lei, andai verso il bagagliaio, afferrai l'unica valigia che avevo preparato e feci cenno a mio padre che me ne stavo andando, lui abbassò il finestrino dell'auto e disse
"Ci vediamo tra 1 mese, divertiti" nemmeno mi avesse portato ad una festa, stortai gli occhi e mi girai verso la suora
"Possiamo andare" la informai, lei aprì il portone dell'edificio ed entrammo.
Ciao ragazze! Ecco un nuovo capitolo! So che non è uno dei migliori, anzi forse è anche un po' noioso, ma è importante per la storia. Ora vi saluto che vado ad iniziare il nuovo capitolo, ma prima vi auguro Buona Pasqua!!!<3
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Tu sei il mio Romeo
FanficRomantica, con la testa fra le nuvole, ragazza studiosa con grandi aspettative per il futuro e una grandissima passione per la danza, Abigail è la quarta figlia di una famiglia composta da sette membri, deve compiere 18 anni e comincia a sperare in...