Quando vedemmo la maniglia della porta abbassarsi ci paralizzammo, non sapevamo cosa fare, Alessio mi afferrò la mano e mi trascinò dietro la porta nella speranza che la suora, una volta entrata, non la chiudesse, ci tappammo la bocca a vicenda, fui un pochino più tranquilla quando vidi quest'ultima, dopo essersi sciacquata la faccia, avviarsi all'uscita, ma l'ansia tornò a farsi sentire quando la vidimo farsi avanti, verso la porta, soprattutto quando afferrò la maniglia per chiudere la stanza.
Una volta chiusa quella maledetta porta chiusi gli occhi e tirai un sospiro, nel frattempo sentì Alessio che rideva silenziosamente,
"Si può sapere perchè stai ridendo?" Chiesi ancora un po' paralizzata
"Dovresti vedere la tua faccia" Rispose tra una risata e l'altra, lo guardai per un secondo e poi mi misi a ridere anch'io,
"E ora dove vai?" Chiese appena mi vide aprire la porta,
"In camera, ci vediamo domani amore mio" Risposi per poi mandargli un bacio volante che ricambiò subito.
L'indomani ci svegliammo alle 6:00, svolgemmo le regolari attività e io trovavo sempre una scusa per passare dal bar.
"Hai visto come ti guarda?" Chiese Lucrezia quando passammo di lì,
"Ma chi?" Feci finta di non capire,
"Il nuovo barista! Hai fatto colpo!" Rispose tirandomi, scherzosamente, leggere gomitate,
"Pff, ma perfavore!" Dissi sorridendo sotto i baffi.
La giornata passò velocemente, ero sfinita dopo l'ultima ora di danza, l'ora più bella, ero pronta per andare al bar dove Alessio mi aspettava ogni giorno alla stessa ora, stavo per avviarmi quando sentì Suor Maria Angela chiamarmi
"Signorina Abigail, la cerca suo padre al telefono" raggiunsi la cabina telefonica
"Papà?" Chiesi dopo aver appoggiato il telefono all'orecchio destro
"Ciao tesoro come stai?" Domandò lui dall'altra parte della cornetta,
"Bene" Risposi freddamente
"Domani non svolgerai le lezioni perché passerai la giornata con me e con..." Mi informò lui non finendo la frase
"Con?" Chiesi irritata
"È una sorpresa.. A domani" Disse per poi chiudere la chiamata, dopodichè raggiunsi Alessio, ero pensierosa.
Chi sarebbe venuto a trovarmi domani oltre a mio padre? Questa era la domanda che continuavo a pormi.
"Ehi Amore, tutto bene?" Mi chiese lui appena mi vide,
"Si si però domani... Viene a trovarmi mio papà con un'altra persona, quindi sarebbe meglio se non ti facessi vedere.." Risposi
"E quest'altra persona sarebbe?" Chiese di nuovo lui, più incuriosito di me,
"Sinceramente non lo so, non me l'ha detto.." Dissi,
"Ma ora non pensiamoci, abbiamo solo un'ora per stare insieme, non sprechiamola" Continuai per poi finire la frase lasciandogli un bacio a fior di labbra.
Passai un'ora bellissima, infondo anche solo due minuti passati con lui sarebbero stati magnifici.
Mi portò sul retro dell'istituto, dove vi era una distesa di erba, ci sdraiammo lì, in mezzo al nulla, appoggiai la mia testa sul suo forte petto e mentre lui, dolcemente, mi toccava i capelli incominciammo a parlare e a ridere finchè non sentimmo il vento accarezzarci la pelle e qualche goccia posarsi sui nostri visi, ci alzammo subito quando iniziò a piovere forte,
"Hai fretto?" Mi chiese vedendomi tremare,
"Non tanto" Risposi,
"Tieni mettiti la mia felpa, non vorrei ti ammalassi" Disse mentre mi metteva la sua enorme felpa sulle spalle, poi abbracciati raggiungemmo l'entrata del collegio, udimmo dei passi,
"Ti amo" Dissi prima di scappare in camera.
Andai a dormire, praticamente, subito.
Erano le 8:00 del giorno seguente ed ora, finalmente, avrei scoperto chi mi sarebbe venuto a trovare oltre a mio padre.
"Signorina Abigail, suo padre è all'entrata che la sta aspettando" Urlò la suora, misi le scarpe ed uscì,
"Arrivederci, a stasera" La salutai e poi mi girai verso di lui,
"Ehi tesoro!" Mi salutò abbracciandomi, non ricambiai, mi limitai a sorridergli,
"Come mai hai voluto vedermi?" Chiesi
"Voglio presentarti una persona" Rispose e con il sorriso sulle labbra aprì la porta del veicolo da cui uscì un ragazzo: alto, magro, moro, con un accenno di barba e un sorriso da mozzare il fiato,
"Abby ti presento Lorenzo".
Ehiiiii bellissime!!! Scusatemi tanto per il ritardo è stata una settimana impegnativa, spero vi piaccia il capitolo!
Vi ringrazio infinitamente tanto siamo arrivate a 1k voti!!!
Siete magnifiche grazie!
Bacio<3
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Tu sei il mio Romeo
FanfictionRomantica, con la testa fra le nuvole, ragazza studiosa con grandi aspettative per il futuro e una grandissima passione per la danza, Abigail è la quarta figlia di una famiglia composta da sette membri, deve compiere 18 anni e comincia a sperare in...