Passai la giornata con la mia famiglia aspettando con ansia le 21:00, ovviamente non dissi niente ai miei genitori, tanto meno a Maddie, mi dispiaceva tenere questo segreto per me, ma se glielo avessi detto si sarebbe preoccupata... Quindi inventai una bugia
"Mamma.. mi è appena arrivato un messaggio da Daisy, stasera mi viene a prendere andiamo in un locale per scambiarci i regali e festeggiare" l'avvertii guardando il telefono come se mi fosse arrivato davvero un messaggio
"Okay, ma non fare molto tardi, domani ci dobbiamo svegliare presto" mi ordinò.
Annuì con la testa e sbuffai, non vedo l'ora che arrivi l'estate così sarò finalmente maggiorenne e non dovrò stare agli orari degli altri..
*ore 20:00*
Dopo aver finito l'ennesima partita a carte sbloccai il telefono per vedere l'ora, cacchio erano già le otto! Corsi in camera per prepararmi, indossai un vestito senza spalline, la fascia era rosa chiaro con dei brillantini sparsi, e scendeva fino alle ginocchia con una gonna nera anche essa con i brillantini, misi delle ballerine color panna, poi andai in bagno per pettinarmi, decisi di non lasciare i capelli sciolti, ma di prendere i ciuffi laterali e fissarli dietro con una mollettina nera, tornai in sala per salutare tutti, presi dall'attaccapanni il mio giubbotto e uscì.
Arrivata al cancello vidi una macchina accostarsi davanti a me e il finestrino dell'autista abbassarsi, si affacciò un ragazzo magro e muscoloso con un accenno di barba e un piercing in mezzo al labbro inferiore"Buonasera signorina" disse con una voce calma e melodica
"Piacere sono Abby" mi presentai entrando in macchina di fianco a lui
"Piacere Francesco" si presentò stringendomi la mano
"Dove stiamo andando e chi ti ha mandato?" Chiesi guardando la strada per vedere se riconoscevo il posto
"Sorpresa..." rispose girandosi verso di me, guardandomi negli occhi e sorridendo, io ricambiai.
Dopo poco parcheggiammo e Francesco mi accompagnò dentro una stanza buia, mi fece sedere su una poltrona"Tu resta qua, non ti muovere, torno subito" mi sussurrò all'orecchio, io feci si con la testa, ero piuttosto spaventata.
Ad un certo punto delle luci abbaglianti fecero capolinea sul mio volto, finalmente riuscì a capire dove mi trovavo, non avevo mai visto questo posto.
Davanti a me c'era un palco con sopra degli strumenti e un microfono, poi partì una musica, sentii una voce iniziare a cantare, una voce famigliare... Alessio mi apparve davanti si inginocchiò e disse"Questa canzone è dedicata a te..." avevo intenzione di andarmene ero ancora arrabbiata, ma lo amavo e il fatto che mi aveva scritto una canzone era adorabile, quindi rimasi lì ad ascoltare.
Ora penso al tuo aspetto, i capelli rossi sulle spalle scendono mentre fissi il nulla...
Queste sono le frasi che mi rimasero in mente mentre cantava quella bellissima canzone che parla della sua anima gemella, vuol dire che io ero la sua anima gemella... Oddio!
Appena finì di cantare mi alzai da dove ero seduta e con gli occhi rossi e ancora pieni di lacrime per la commozione, salì sul palco e gli saltai in braccio cominciando a baciarlo fin quando perdemmo fiato, intanto i quattro ragazzi intorno a lui ci lasciarono soli."Mi perdoni quindi?" Mi chiese appena ci staccammo per riprendere il respiro
"L'altra sera volevo spiegarti che Eleonora..." continuò slacciando le sue mani intrecciate che sostenevano le mie gambe, ma io gli misi l'indice sulle labbra facendogli segno di non dire più niente
"Ti amo" gli dissi tutto d'un fiato, spalancò gli occhi e dopo un respiro profondo disse
"Ridillo"
"Ti amo ti-ti amo" riuscì a dire tra un bacio e l'altro.
Mentre Alessio circondò la mia vita con le sue braccia indietreggiava fino a quando si sedette sull'unica poltrona in quella stanza e mi fece mettere a cavalcioni su di lui.
Le sue mani raggiunsero la cerniera del vestito sulla mia schiena e piano piano la slacciò guardandomi come per chiedermi il permesso io gli risposi con un sorriso, non ero molto sicura di quello che facevo, ma lo amavo ed ero sicura fosse quello perfetto, gli tirai via la maglietta e appoggiai i palmi delle mie mani sul suo forte torace. All'improvviso la porta si aprì, cazzo...*Autrice*
Ciaooo amiche!!!
Eccomi con un nuovo capitolo, vi piace? Fatemelo sapere nei commenti!
E grazie a tutti per seguirmi.
Ciao belle al prossimo capitolo!

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Tu sei il mio Romeo
FanfictionRomantica, con la testa fra le nuvole, ragazza studiosa con grandi aspettative per il futuro e una grandissima passione per la danza, Abigail è la quarta figlia di una famiglia composta da sette membri, deve compiere 18 anni e comincia a sperare in...