Capitolo 13

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"E... in che posto ci porteresti?" Chiese Alessio

"Lo vedrete tra poco" rispose Fra.
Io ascoltai la conversazione e poi mi misi a guardare fuori dal finestrino, questa strada mi era nuova, ovviamente mi fido di Francesco, ma non nego che ho un po' di paura, è buio, è tardi e non so dove ci stia portando.
Mentre mi facevo le menate e mi preoccupavo, la macchina si fermò e Fra facendo un occhiolino ad Ale disse

"Sò che dopo averle cantato la canzone avresti voluto portarla qua" Alessio capì e lo ringraziò con un abbraccio, poi mi fece scendere dal veicolo, mi mise un braccio intorno alla vita e mi condusse all'entrata di un... parco?

"Dove siamo?" Chiesi con voce tremolante a causa del freddo, fortunatamente aveva smesso di piovere, ma la temperatura non si era alzata comunque,

"In un posto che sicuramente ti piacerà" rispose abbracciandomi cercando di riscaldarmi.
Arrivammo davanti ad un cuore enorme che faceva da portone,

"Ale, ma cos'è?" Chiesi rivolgendogli un sorriso, lui non rispose si limitò a ristituirmelo.
La curiosità mi stava divorando allora lo presi per il braccio ed entrammo

"Ehi ehi ehi, calma" mi rallentò ridendo.

POV MADDIE

Ero arrabbiata con Abby, com'era possibile che mi aveva lasciato qua da sola con un ragazzo che nemmeno conosco?

"Siediti davanti" Mi riportò alla realtà la voce dura, ma nello stesso tempo dolce, di Francesco

"C-cosa?" Chiesi nella speranza che cambiasse domanda, ma niente da fare lui ripeté la stessa, quindi non mi rimase altra scelta e cambiai posto

"Non sei un tipo chiacchierino" scherzò

"Beh... in verità una volta che inizio a parlare non la smetto più" dissi a bassa voce

"Però con te non riesco, insomma non ti conosco" continuai

"Capisco. Ti va un drink?" Mi chiese, ma cosa voleva dire quel 'capisco' l'avevo offeso? Perfetto nemmeno sa chi sono e già gli sto antipatica, io non intendevo quello che ha capito, vabbhe basta, cercai di mettere a tacere i miei pensieri e risposi alla domanda muovendo la testa su e giù, così rimise in moto la macchina.
Dopo qualche minuto arrivammo davanti a un pub, parcheggiammo e ci avviammo dentro il locale

"Ti ho portata qua così ci conosceremo meglio e riuscirò a farti parlare" mi disse facendomi l'occhiolino, io sorrisi e diventai rossa, ma lui non se ne accorse a causa delle luci che offuscavano la vista.
Il locale non è male, c'è buona musica, e le luci anche se molto basse, creano una bella atmosfera.
Ci avviamo al bancone per ordinare

"Io prendo un Jack Daniels" Ordinò Francesco al barista, poi si girò verso di me e mi chiese

"Tu cosa prendi?"

"Lo stesso" risposi, non avevo mai bevuto questo whisky, ma quando lui mi guarda negli occhi non capisco più niente.

"Ti va di ricominciare tutto da capo? Come se non ci fossimo mai visti?" Mi chiese appena arrivarono i drink, ma non ebbi il tempo di rispondere che il barista intervenne dicendo

"Prima di darvi i drink devo vedere le vostre carte d'identità, per vedere se avete 18 compiuti"

Io mi girai di scatto e guardai Francesco, il mio sguardo emanava paura e preoccupazione, ma soprattutto chiedeva aiuto.
Saremmo diventati maggiorenni tra qualche mese... e ora?

Ciaoo amiche!
Ultime ore del 2014, come le state passando?
Vi faccio tanti auguri per il nuovo anno e spero che i vostri sogni si realizzino.
Buon 2015 belle!
Un bacio alla prossima<3

Tu sei il mio RomeoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora