Erano le 23:00 del giorno stesso, non ne volevo sapere di andare a dormire e se le suore mi avessero beccato ancora sveglia sarebbe stata la fine.
Decisi di avviarmi verso il bagno per sciacquarmi la faccia, percorsi il corridoio ansiosa e quando arrivai davanti alla stanza appoggiai con cautela la mano sulla maniglia e quando mi sentii afferrare per i fianchi mi irrigidii sulle gambe e un brivido mi percorse la spina dorsale, una scia di piccoli baci umidi si faceva strada dall'incavo del mio collo sino alla fossa della mia clavicola destra, di riflesso buttai all'indietro la testa ansimando nel modo più silenzioso possibile.
"Buona sera amore" disse Alessio con un mezzo sorrido, la scintilla d'eccitazione era chiara nei suoi occhi scuri.
Mi prese il braccio e mi portò nel piccolo bagno del collegio.
Una volta entrati mi spinse contro al muro, facendomi sentire quanto dura fosse la sua erezione, sorrisi capendo l'effetto che gli procuravo.
Mi staccai dalla sua bocca per riprendere fiato"Shh" gli dissi appoggiandogli l'indice sulle labbra carnose,
"Stiamo facendo troppo casino" ridacchiai silenziosamente, lui mi baciò il dito e annuì con il capo per poi infilare una mano sotto la camicia da notte,
"Sei particolarmente sexy stasera, piccola" mi sussurrò all'orecchio dopo aver notato la mia camicia da notte di raso nera.
Le sue mani lente percorrevano tutta la lunghezza della coscia fino ad arrivare al sedere, che strinse tra le sue enormi mani esperte.
Mi lasciai scappare un gemito e lui continuò salendo sulla spina dorsale, i brividi mi ricoprivano la pelle grazie al suo tocco gentile, poi mi fece sdraiare sul pavimento freddo, ma ero troppo eccitata per farglielo notare.
Incominciò a baciarmi nell'incavo del collo, scendendo fino ai seni induriti grazie a lui.
Scese ancora e di riflesso contrassi gli addominali sotto le sue umide labbra.
Sorrise e mi mordicchiò il fianco per poi continuare quel suo giochino di piaceri e torture.
Non vedevo l'ora di sentirlo dentro di me, ormai era diventato un bisogno.
Allacciai le mie mani tra i suoi capelli tirandoglieli leggermente procurandogli un ansimo. Lo rifeci e quel suono fuoriuscì ancora dalla sua bocca."Ho scoperto il tuo punto debole, Bernabei" dissi con voce roca
"Tu sei il mio punto debole" e dopo aver finito di dire la frase mi baciò appassionatamente.
Fu il bacio più bello di sempre, anzi la notte più bella che avessi mai passato.Dopo quell'ora intensa lui si stese vicino a me, mi sorrise e mi lasciò un bacio sulla punta del naso.
Ci alzammo per ricomporci, una volta vestiti mi girai per guardarlo prima di uscire dal bagno e dissi,"Buonanotte amore mio" ma non feci in tempo nemmeno ad afferrare la maniglia della porta che lui mi abbracciò da dietro dicendo
"Perfavore rimani con me ancora un po'"
"Non posso.." risposi girandomi per far incontrare i nostri sguardi e lui ne approfittò per stamparmi un altro bacio, ma ci staccammo subito quando vedemmo la maniglia abbassarsi.
Ehi belle ragazze!!!
Scusate per il capitolo corto, spero vi piaccia, fatemelo sapere con le stelline e i commenti, siete fantastiche!
Un bacione❤️

STAI LEGGENDO
Tu sei il mio Romeo
Fiksi PenggemarRomantica, con la testa fra le nuvole, ragazza studiosa con grandi aspettative per il futuro e una grandissima passione per la danza, Abigail è la quarta figlia di una famiglia composta da sette membri, deve compiere 18 anni e comincia a sperare in...