Nonostante la paura decisi di affrontare Francesco, dopotutto era il padre, ma non ora, ora volevo solo tornare a casa senza sentire nessuno.
"Tesoro, finalmente, cosa ti ha detto il dottore?" Mi chiese mia madre appena mi vide sulla soglia della porta,
"Dice che è solo influenza" Risposi dopo svariati secondi di silenzio, cercando di essere il più convincente possibile, mia madre mi posò la mano sulla fronte e poi la fece scivolare sulla guancia facendola sembrare una carezza, sulle mie labbra si accennò un sorriso prima di dirle,
"Vado a stendermi" dopodiché andai in camera.
Ero distesa sul mio morbido letto a fissare il soffitto, distrattamente mi accarezzai la pancia, solo dopo realizzai l'importanza del mio gesto, non ci potevo ancora credere che dentro di me si stava formando una creatura, frutto del nostro amore, mio e di Francesco.
Basta, smisi di pensare e decisi di agire, afferrai il cellulare ed inviai un messaggio a Fra dicendo che dovevo parlargli.
Ci saremo incontrati tra mezz'ora al bar dietro l'angolo, poco distante da casa mia.
Mentre mi sistemavo i capelli, pochi minuti prima di uscire, mi sentì male, un po' per l'ansia e un po' per la solita nausea giornaliera, corsi in bagno, chiusi la porta a chiave per destare sospetti e iniziai a vomitare, non stavo per niente bene.Quando mi ripresi notai che ero in ritardo di quindici minuti, velocemente mi lavai i denti e corsi giù per le scale verso l'appendiabiti, mi appoggiai sulle spalle la prima felpa che trovai appesa ed uscì di casa senza avvertire nessuno.
"Finalmente... Ti sei addormentata?" Chiese ironicamente una voce, che solo dopo aver alzato lo sguardo da terra notai che era Francesco, un'espressione perplessa si fece spazio sul mio viso,
"Ti ho aspettato al bar per un po' e visto che non arrivavi sono venuto a prenderti, dal messaggio sembravi preoccupata, è successo qualcosa?" Si spiegò lui finendo l'argomento con una domanda, ed ora la parola andava a me, feci un sospiro per poi iniziare a parlare,
"Scendi dalla macchina, facciamo un giro.." Suggerì,
"Maddie, mi stai spaventando, parla" Mi incitò lui, mentre camminavamo su quel marciapiede, a quest'ora vuoto, presi coraggio e fissando i quadrati di cemento, che ad uno ad uno calpestavo, dissi tutto d'un fiato,
"Francesco, sono incinta" Dopo questa rivelazione si fermò di colpo si voltò verso di me, mi appoggiò le mani sulle spalle e mi chiese,
"Sei sicura?"
"Si, non stavo bene e sono andata dal dottore..." Risposi,
"Da quanto lo sai?" Fece un'altra domanda, sempre più incredulo,
"Stamattina, pensavo sarebbe stata la cosa più giusta dirtelo, prenderemo una decisione insieme" Spiegai, lui non fece niente mi fissò ininterrottamente per qualche minuto, stavo per iniziare a parlare quando lo vidi che stava raggiungendo la macchina a passo svelto,
"Fra, ma che fai? Dove vuoi andare? Affronteremo tutto insieme te lo prometto" Lo rassicurai, ma lui si girò di scatto dopo aver aperto la portiera dell'auto dicendo con tono teso,
"Come fai a dire che lo affronteremo insieme? Io non so manco badare a me stesso e tu credi che riesca a curare un bambino? Santo cielo Maddie abbiamo diciotto anni, non siamo abbastanza maturi per questo passo!" Lo guardai con gli occhi gonfi e pieni di lacrime, mi sarei aspettata di tutto tranne questo, dopo quelle parole salì in macchina, chiuse la portiera con rabbia e se ne andò, lasciandomi lì, distrutta ad affrontare, da sola, qualcosa che era più grande di me.
Ehi ragazze!
Buon Ferragosto belle!
Ecco un nuovo capitolo, vi piace? Vi ringrazio con tutto il cuore per i voti e i commenti sono grandi traguardi. A presto piccole<3
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Tu sei il mio Romeo
FanfictionRomantica, con la testa fra le nuvole, ragazza studiosa con grandi aspettative per il futuro e una grandissima passione per la danza, Abigail è la quarta figlia di una famiglia composta da sette membri, deve compiere 18 anni e comincia a sperare in...