Mantieni il bacio, Michele Bravi
▶PlaySe c'è una cosa che ho imparato dalle fanfiction è che non bisogna mai affrontare le cose quando c'è la festa più importante della scuola in corso, dato che puntualmente, appena la protagonista ha preso la decisione più importante della sua vita, succede una tragedia che scombina i piani della storia; però stavolta non posso lasciare che le fanfiction si mettano di nuovo in mezzo, perciò isolo la paura in un angolo della mia mente e mi concentro su quello che farò non appena troverò Jace: prenderlo a calci prima di tutto, poi lasciargli spiegare le cose, prenderlo a pugni e poi decidere cosa fare.
Ancora non ci credo che abbia inventato tutta la storia del tutor solo perché non sopportava l'idea che non mi piacesse e non so se mi dà più fastidio il fatto che mi ha preso in giro o che alla fine è riuscito nella sua missione, in un modo che forse nemmeno lui immagina.
Oddio, questo potrebbe essere un equivalente della scommessa nelle fanfiction...
No! L'ho detto io stessa che Jace non è il solito capitano di football, non è il protagonista di nessuna fanfiction e soprattutto non è mio padre, quindi devo smettere di pensarlo.Faccio un respiro profondo e appoggio la testa sul sedile guardando il paesaggio che scorre veloce dal finestrino; Ryan tossicchia e il mio sguardo si posa su di lui, trovandolo ad alternare lo sguardo tra mee la strada con espressione curiosa e un po' lo capisco, anch'io vorrei sapere il motivo per cui una mia amica mi obbliga a darle un passaggio alla festa dove aveva detto di non voler andare subito dopo che ha lasciato la casa del tipo con cui si frequenta (o meglio frequentava).
"Dopo ti racconto tutto, promesso ma ora ho bisogno di avere il quadro completo della situazione." gli spiego e lui annuisce una volta per poi ripuntare lo sguardo sulla strada e guidare. Come mi aveva detto prima di entrare in casa di Carter si è cambiato e ora indossa una camicia bianca e dei jeans che mi fanno ricordare solo ora che non sono vestita nel modo più appropriato possibile per andare ad una festa: indosso i leggins, una felpa di Evan, le scarpe da ginnastica e ho i capelli raccolti in uno chignon perché stamattina non avevo voglia di arricciarli. Insomma sono uno splendore
"Come farai a tornare?" mi chiede Ryan e io mi sbatto la mano sulla fronte perché non ci avevo minimamente pensato, anche se poi il problema non è poi così grande "Se va bene resterò alla festa, se va male mi farò riaccompagnare da Liam e Evan; quindi tranquillo, hai finito di farmi tassista per oggi."
"Qualunque cosa per lei, madame." dice facendomi l'occhiolino e io alzo gli occhi al cielo divertita. Ryan parcheggia l'auto e spegne il motore, segno che siamo finalmente arrivati; guardo fuori dal finestrino e davanti a me vedo la spiaggia che è già stata addobbata per la festa e una quindicina di ragazzi che stanno montando tavoli, console per la musica, cibo e bevande.
"Scendiamo?" mi chiede Ryan riscuotendomi dai miei pensieri e io annuisco piano per poi slacciarmi la cintura e aprire la sportella dell'auto, scendo dalla macchina e mi chiudo la sportella alle spalle aspettando che Ryan mi raggiunga e quando il biondo fa scattare le sicure e si incammina verso la spiaggia, io lo fermo prendendolo per un braccio.
"Tu credi che andrà bene? Ho un brutto presentimento" confesso e Ryan mi guarda confuso inarcando un sopracciglio "Del tipo?" chiede lui scettico e io alzo le spalle per poi stringermi le braccia attorno al busto.
"Non so, magari spunta d'improvviso la sua ex e lo bacia davanti a me, io scappo piangendo e una macchina mi investe e..." inizio a straparlare in preda all'ansia, ma Ryan scoppia a ridere facendomi fermare di botto "Scarlett calmati." dice prendendomi le braccia per allontanarle dal busto e farle ricadere lungo al corpo "Innanzitutto tu non scapperesti mai piangendo, perché altrimenti sapresti che non ci sarebbe nessuno ad assicurarsi che Liam e Evan non prendano a pugni Jace e poi tranquilla, se mai l'ex di Jace si dovesse avvicinare a lui dovrebbe prima vedersela con Mia."
STAI LEGGENDO
Questa non è una fanfiction
RomanceScarlett Moore non voleva trovarsi in questa situazione. Scontrosa, sarcastica, auto-ironica, testarda e con del succo di limone nelle vene al posto del sangue potrebbe considerarsi una classica adolescente di diciassette anni ma lei ha letto troppi...