End up Here, 5 seconds of summer
▶PlaySe c'è una cosa che so sul mio conto è che che ho un milione di difetti.
Sono logorroica e non so mai quando tenere la bocca chiusa e queste mie due caratteristiche mi fanno sparare cazzate su cazzate, senza fermarmi mai; non so gestire l'ansia, anzi forse è lei a gestire me facendomi creare paure e paranoie più grandi di me; sono super permalosa, me la prendo per ogni minima cosa e ogni parola che mi viene rivolta; sono molto curiosa e non riesco a farmi mai gli affari miei e sono di un'acidità incredibile tanto da far invidia ai limoni.
Ma un pregio ce l'ho: sono una persona di parola, se ti faccio una promessa puoi stare certo che la manterrò, fosse l'ultima cosa che faccio, ma se so che non posso aiutarti preferisco darti una risposta secca che non ti piacerà piuttosto che una falsa speranza. Quando le faccio le mantengo sempre, costi quel che costi, e mi aspetto che anche gli altri lo facciano, cosa che non accade quasi mai e per cui ci sto sempre male.
Infatti sono ancora arrabbiata con Evan e Liam i quali stanno cercando indirettamente di farsi perdonare attraverso frasi gentili, a cui non ho risposto; dono di tutti i pancake di stamattina, che non ho mangiato; Taylor Swift alla radio, che ho spento; e come ciliegina sulla torta possibilità di averli come schiavi per un giorno, che ho rifiutato ma solo perché è già successo e non è andata a finire bene.
"Per quanto ancora porterai il broncio?" mi chiede Liam mentre usciamo dall'aula di chimica. Lo ignoro e mi dirigo verso il mio armadietto, con lui al mio seguito, per posare i libri e cercare le mie amiche.
"Oh andiamo Carly, avresti fatto la stessa cosa al posto mio." borbotta poggiandosi sull'armadietto affianco al mio e sporgendo il labbro inferiore per farmi intenerire.
"Ci ho fatto gli anticorpi con la faccia da cane bastonato, è inutile pure che ci provi." dico annoiata guardandomi intorno con circospezione. Grazie a Dio nessuno ha più dato importanza alla mia scenata di ieri e al contrario di quello che mi continuava a dire Camila, con l'intenzione di prendermi in giro ma ottenendo come risultato solo l'aumentare della mia ansia, nessuno oggi mi ha fermato per dire che gli ho salvato la vita, che sono stata fonte d'ispirazione o altre cazzate varie.
"Mi hai parlato!" esclama Liam sorridendo e mettendo un braccio intorno alle mie spalle come se fosse già tutto risolto; sta andando avanti così da stamattina, diventando più insistente di mio fratello, e sebbene ho un grande voglia si spaccargli la faccia lo capisco, ciò non toglie che sono arrabbiata anche con lui.
"Già Liam, sai è così che funziona una conversazione." gli dico con fare ironico togliendomi il suo braccio di dosso e lui alza gli occhi al cielo "Sono arrabbiata di più con Evan perché ha infranto la promessa che ci siamo fatti ma tu devi imparare a farti gli affari tuoi." e voi adesso direte 'ma se hai detto anche tu che non ti fai mai gli affari tuoi' vero, ma questo non toglie che mi da fastidio quando lo fanno gli altri. "Dovresti essere anche mio amico, no? Capisco che Evan sia il tuo migliore amico e non vuoi separarti da lui, ma diamine mi conosci da sempre, sai quanto io ci tenga al college! Se lui otterrà quella borsa di studio, io non ci andrò mai!" sibilò guardandomi attentamente attorno per accertarmi che le mie amiche non siano nei paraggi, a differenza di Evan ho mantenuto la parola e non ho detto nulla a nessuno riguardo al nostro patto.
"Potresti invece se chiedessi i soldi a tuo padre." ribatte lui lanciandomi un'occhiata significativa e io sbuffo. Come ho già detto Liam mi conosce da sempre e nonostante sia un idiota, mi rompa le palle e si accorda con mio fratello per rendermi la vita impossibile, è una delle poche persone che mi conosce veramente e a differenza delle mie amiche sa perfettamente quanto sia difficile il rapporto fra me e mio padre
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Questa non è una fanfiction
RomanceScarlett Moore non voleva trovarsi in questa situazione. Scontrosa, sarcastica, auto-ironica, testarda e con del succo di limone nelle vene al posto del sangue potrebbe considerarsi una classica adolescente di diciassette anni ma lei ha letto troppi...