Ophelia, The Lumineers
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Ho trovato lavoro per il Midnight Sun un po' per caso, con una serie di catastrofici eventi che hanno portato al mio essere assunta per dispiacere e pietà da parte del figlio del proprietario. Però sono contenta che sia andata così, almeno ho evitato una lunga ricerca, l'ansia per il colloquio e soprattutto i commenti da parte delle mie amiche su come la mia ricerca o il mio colloquio sarebbero andati a cadere nei cliché delle fanfiction.
Oh si Ellie, una testata al muro è proprio tipico delle fanfiction.
Okay, così sembra più tragico di quello che è stato realmente, ma adesso mi spiego meglio: circa un anno fa io, Ellie e Camila avevamo saputo che la sera ci sarebbe stata l'inaugurazione di un nuovo così abbiamo deciso di andarci consapevoli che ci sarebbe stata la musica dal vivo o qualche altra cosa carina per la prima sera e infatti avevamo ragione. Passammo tutta la serata insieme fino a quando, poco prima di tornare a casa, ho avuto la brillante idea di andare in bagno da sola senza farmi accompagnare da loro due, arrivata alla porta sentì una coppia litigare e da grande ficcanaso quale sono, sono rimasta ad origliare. Dopo poco però la ragazza uscì così di fretta che mi diede a malapena il tempo di spostarmi quindi mi beccò ad origliare, mi gridò qualcosa che nemmeno ricordo e mi diede una spintonata che mi fece perdere l'equilibrio, dato che avevo già bevuto un po', e urtare la testa contro il muro, inutile dire che poi se ne andò senza rivolgermi nemmeno uno sguardo. Il ragazzo invece si preoccupò per me, chiamò le mie amiche, mi diede una borsa del ghiaccio e non appena mi ripresi mi chiese scusa un milione di volte e mi chiedeva come poteva farsi perdonare, poiché avevo un mal di testa assurdo, dissi la prima cosa che avevo in mente ovvero di assumermi dato che quella mattina avevo iniziato le ricerche e, con mia grande sorpresa, lui disse di si. Il lunedì seguente iniziai a lavorare per il Midnight Sun.
Trash? Probabile ma la vera morale, l'insegnamento essenziale, va ai ragazzi: questo amici miei, è il motivo per cui noi ragazze andiamo in bagno insieme, se non lo facciamo succedono catastrofi e quasi assassinii.
In ogni caso, lavorare al Midnight Sun mi piace, anche se l'inizio non è stato dei migliori; la paga è buona, vado d'accordo con tutti i miei colleghi, gli orari non mi complicano lo studio e grazie ad un paio di vecchiette che vengono qui ogni pomeriggio a bere il caffè, so tutti i gossip della città.
"Non ci credo." sussurro a Jack, figlio dell'ormai ex proprietario e ragazzo che mi assunta quel giorno, mentre lavo le tazzine da caffè.
"Cosa?" chiede lui incuriosito guardandomi con la coda dell'occhio mentre prepara delle piadine per un tavolo. Jack è quello con cui i miei orari coincidono di più, non per casualità ma perché tra le dipendenti sono quella che gli sta più simpatica e l'unica anche che non gode della gelosia della fidanzata che sì, è quella della porta (è venuta a scusarsi il giorno stesso in cui ho iniziato a lavorare qui).
Prima che voi possiate anche solo pensarlo no, Jack non mi vede come una sorella e non sono ne la sua migliore amica ne quella della fidanzata, c'è semplicemente una grande differenza di età, circa 10 anni, che rassicura la fidanzata.
"Jenna ha tradito il marito con un suo collega." gli dico a bassa voce e lui mi guarda confuso "Chi è Jenna?"
"Oh non lo so, ma so che tradisce il marito." dico con noncuranza facendolo ridere, sorrido divertita e lui scuote la testa con finta esasperazione, come se non sapesse cosa farne di me. Tendo l'orecchio e provo ad ascoltare ancora i discorsi delle solite signore che spettegolano al tavolo vicino al bancone e Jack mi da uno scappellotto ridendo.
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Questa non è una fanfiction
RomanceScarlett Moore non voleva trovarsi in questa situazione. Scontrosa, sarcastica, auto-ironica, testarda e con del succo di limone nelle vene al posto del sangue potrebbe considerarsi una classica adolescente di diciassette anni ma lei ha letto troppi...