Girls like you, Maroon 5 ft. Cardi B
▶Play"Buon pomeriggio. Siamo qui, tutti riuniti, per affrontare qualcosa di estrema importanza." annuncio con voce solenne mentre mia madre, mio fratello, Liam, le miei amiche e Bacon mi guardano, chi curioso e chi annoiato.
"Oggi miei cari, ho un appuntamento..." dico fermando per creare suspense, attirando tutti gli sguardi su di me "Con Carter White." dico alla fine causando una serie di esclamazioni.
Camila e Ellie urlano e corrono ad abbracciarmi, stessa cosa fa mia madre che conosce meglio di tutti i miei scleri per Carter; Evan, Liam e Bacon invece sono rimasti fermi sul letto a guardarsi tra di loro.
"Quindi, quando arriva il momento, il ragazzo deve morire?" chiede mio fratello con tono grave imitando la voce di Severus Piton.
"Si." dice Liam, con lo stesso tono grave di Evan "Si, deve morire." dice e Bacon miagola concorde, se possibile con lo stesso tono grave. Alzo gli occhi al cielo divertita e i due mi guardano seri, oh no..
"Ragazze, uscite fuori. Io e Liam dobbiamo fare un discorso a Carly." dice Liam e io mi sbatto il cuscino in testa mentre le mie amiche e mia madre escono dalla camera ridendo e rimango sola con Liam, Evan e Bacon i quali mi guardano con una punta di divertimento.
"Se mi fate il discorso dell'ape e il fiore, giurò che mi butto dalla finestra." li minaccio togliendomi il cuscino dalla faccia e lanciandolo a Liam, il quale lo evita e mi fa spazio nel letto tra lui e Evan ridendo. Sbuffo e mi vado a sedere tra i due che mi guardano come un genitore guarderebbe la propria figlia che inizia la scuola e ciò non fa altro che aumentare il mio divertimento e nervosismo.
"Non c'è bisogno che mi facciate la paternale." mi lamento ma invano, dato che Evan mi prende la testa e me la fa appoggiare con forza sulla sua spalla iniziando ad accarezzarmi i capelli.
"In qualità di fratello maggiore devo proteggerti e assicurarmi che tu sappia a cosa vai incontro." dice con tono amorevole sotto le risate soffocate di Liam.
"Siamo gemelli." gli faccio notare annoiata.
"Sono nato tredici minuti prima di te." mi ricorda continuando ad accarezzarmi i capelli "E quando tu sei nata, tredici minuti dopo di me, e ti ho vista ho capito che avrei dovuto proteggerti sempre."
"Ma se quando sono nata ti eri addormentato." sbotto e Evan alza gli occhi al cielo per poi ignorarmi e continuarmi ad accarezzare, se non la smette gli stacco la mano a morsi.
"E io invece, in qualità di.... fratello maggiore adottivo ho il compito di assicurami che quello che frequenti sia un bravo ragazzo e di spaccargli la faccia se ti tocca anche solo con un dito." dice Liam facendomi sorridere intenerita.
"Ragazzi, ho già avuto degli appuntamenti e anche un fidanzato." ricordo ad entrambi staccandomi finalmente da Evan, mi metto dritta e loro mi guardano inarcando un sopracciglio nello stesso momento ed è in momenti come questi che mi chiedo se in realtà è Liam ad essere il gemello di Evan e non io.
"Nessuno dei ragazzi con cui sei uscita ti piaceva veramente e l'unico fidanzato che hai mai avuto era uno sfigato con dei muscoli." borbotta Evan e io roteo gli occhi infastidita.
"E a me non piaceva." aggiunge Liam, come se ciò desse un valore aggiuntivo a quanto facesse schifo Logan, il mio primo e ormai ex ragazzo "A te non è mai piaciuto nessuno dei ragazzi con cui sono uscita."
"E infatti si sono rivelati tutti delle merde." ribatte facendomi ridere.
Per coloro che si stanno chiedendo com'è possibile che ho avuto un fidanzato nonostante abbia una cotta per Carter da tre anni, beh ragazze mie, la risposta è semplice. Carter mi è sempre e solo piaciuto, ma non ci ho mai parlato prima di sabato scorso, è sempre stato un amore impossibile che non pensavo sarei mai riuscita a raggiungere,non ero di certo innamorata quindi non c'era niente ad impedirmi di frequentare un ragazzo. Carter per me era come una specie di Dylan O'Brian, tanto bello quanto difficile da raggiungere.
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Questa non è una fanfiction
RomanceScarlett Moore non voleva trovarsi in questa situazione. Scontrosa, sarcastica, auto-ironica, testarda e con del succo di limone nelle vene al posto del sangue potrebbe considerarsi una classica adolescente di diciassette anni ma lei ha letto troppi...