Non sapevo che cosa fare, ero troppo sconvolta per ragionare. Ero incinta. Non sapevo come ma era successo.
Mi ricordai che avevo sempre preso quella maledettissima pillola del giorno dopo.
Mi fermai sui miei passi.
Com'era potuto accadere?Poi subito mi tornò in mente e mi maledissi con tutte le bestemmie possibili. La signora me l'aveva pure detto. L'effetto poteva anche non essere garantito. Ma perché proprio tutte a me?
Questo non era di certo un problema piccolo. Anzi, mi ero messa in un grande casino.
Come lo avrei detto a mia madre?
La creatura sarebbe stata umana oppure avrei fatto nascere un mostro? E dopo che sarebbe nato nato come avrei fatto?Harry se ne era andato. Aveva detto che aveva bisogno del tempo per pensare. Non capivo che cosa c'era da pensare, visto che qui quella che avrebbe dovuto portarlo in grembo ero io.
Diventare madre era sempre stato uno dei miei sogni. Ma non volevo così, era troppo presto e poi di certo Harry non sarebbe stato un padre normale. Non sarebbe stato presente, non le avrebbe dedicato l'affetto di cui aveva bisogno, magari ci avrebbe abbandonate.
Gli avevo già detto che non volevo abortire, avrei avuto dei sensi di colpa enormi, anche se forse era la cosa più giusta per me. Però uccidere quello che doveva essere mio figlio mi fece venire la nausea. Forse era destino, comunque in un modo o nell'altro l'avrei tenuto. Non volevo uccidere quella piccola creatura che pian piano si stava sviluppando dentro di me.
La porta che si aprì mi fece ritornare alla realtà. C'era comunque il problema di mia madre. Non potevo nasconderglielo. Ma come facevo a spiegarle che l'Harry che mi perseguitava da quando ero piccola mi aveva messa incinta? Mi sentii male solo a penarci.
"Ciao mamma." Le dissi cercando di nascondere ogni traccia di emozione.
"Ciao." Mi disse lei cercando di forzare un sorriso.
Mi avvicinai a lei impedendole di fare qualsiasi cosa.
"Senti mamma, non sei obbligata a fare quel tipo di lavoro. Per favore cercane un altro." Le dissi, se avessi iniziato una conversazione forse mi sarebbe stato più semplice parlarle del bambino.
"Oh piccola, non ti preoccupare per me. Tu pensa a te. Io sto bene come vedi." Fece dei gesti indicandosi.
"Mamma, ti prego." La supplicai.
"Io non posso. Ho bisogno di quel lavoro."
"Ne troverò uno anche io!"
Dissi convinta. Ero disposta a fare qualsiasi cosa, anche se ero incinta purché lasciasse quello schifo di lavoro."Non basterebbe comunque."
Decisi di non parlale ancora del bambino. Non ero ancora pronta. E non sapevo come giustificarmi. Di sicuro se glielo avessi detto mi avrebbe considerato come una puttana o qualcosa del genere. Ma non era stata colpa mia. Sembrava che la sfortuna continuasse a perseguitarmi.
Harry's pov
La notizia per me era stata del tutto inaspettata, io non c'entravo nulla in tutto quello. Non avevo architettato nessun piano di farla rimanere incinta, perché avrei dovuto?
Non era mai successo prima d'ora. Di solito Lui si occupa di far nascere persone come noi. Non era mai capitato che un demone mettesse incinta una ragazza e questa cosa mi preoccupava. Come avrebbe reagito il suo corpo con il bambino? Pensai che magari poteva essere pericoloso per lei.
Io potevo sentirlo. Sentivo che dentro di lei c'era qualcosa. C'era un legame tra noi. Era qualcosa di speciale.
Come mi aspettavo Lui riapparì e anche se non potevo vederlo in faccia sapevo che aveva uno sguardo compiaciuto.
"Styles." Disse lui con voce profonda.
"Hai saputo?" Gli dissi con voce ferma.
"Certo che si. E non è una bella cosa."
Sospirai. Sarei dovuto rimanere con lei per prendermi cura del mio futuro figlio?"Cosa dovrei fare adesso? Non era mai successa una cosa del genere!" Cercai di spiegare. Non era mia intenzione mettermi in questi casini.
"Per la prima volta sono senza parole, veramente non lo so. Questo caso è molto raro, non doveva succedere."
"So solo una cosa." Il volume della sua voce si alzò bruscamente.
"Quella ragazza ti sta dando troppi problemi. Mi occuperò io di lei." Concluse alla fine. Avevo una minima idea di che cosa le avrebbe fatto. Mi vennero i brividi.
"No per favore."
"Harry, hai avuto tutto il tempo che volevi. Ma adesso lei sta per avere un figlio. Possiamo far finire tutto questo in un secondo."
Voleva far finire la sua vita.
Lei non aveva fatto niente. Ero io la causa di tutto questo."Ma non è colpa sua." Sussurrai.
"Smettila di fare il bambino. È solo una delle tante ragazze. Puoi averne quante ne vuoi!" Urlò Lui.
Volevo credere a tutto quello che stava dicendo, ma la mia mente era contraria alle sue parole. Nessuno poteva sostituirla. Lei era lei.
"Ma lei è diversa. Non posso." Sapevo di sembrare patetico, ormai non me ne fregava più un cazzo di lui. Io non riuscivo ad essere come tutti gli altri, doveva capirlo.
Iniziò a ridere. La sua risata mi fece salire il nervoso.
"Oddio Harry, sei così patetico. Ma ti sei visto? Sei proprio come tua madre."
Iniziativa a starmi sui nervi. Iniziai a chiedermi perché dovessi seguire i suoi ordini, magari non era chi credeva di essere. Ma subito questa opzione mi sembrò impossibile. Chi poteva essere se no? Le sue parole però mi ferirono nel profondo, non sapevo proprio che cosa mi avesse ferito di più delle parole che mi aveva detto, ma certamente non avrei lasciato la ragazza e il bambino in mani sue.
"Prova a toccarla e sei finito. Io la proteggerò da te! E anche mio figlio." Gridai più che potei per farmi sentire da Lui.
"Oh Harry. Volevi dire figlia." Rise subito dopo aver detto la parola 'figlia'.
"Cosa?" Chiesi incredulo. Non pensai nemmeno a come potesse sapere una cosa del genere visto che il bambino non si era sviluppato nemmeno un po', ma visto che Lui sapeva tutto e non sbagliava mai, mi fidai ciecamente.
"È femmina, lo so." Rise di nuovo, in qualche modo continuava a prendersi gioco di me.
In quel momento iniziai a pensare alle sembianze che avrebbe potuto avere la bambina. Magari sarebbe stata simile a me, o simile a lei. Iniziai a sperare che diventasse simile a lei, era più buona di me. Molto probabilmente avrebbe avuto gli occhi verdi, visto che sia io che lei li avevamo di quel colore. Magari avrebbe avuto anche lei dei riccioli, oppure sarebbe stata liscia come la madre. In quel momento mi sentii felice di avere una figlia.
La mia bambina.
Spazio autrice
Mi sembra tutto uno scherzo. Il giorno prima io metto un capitolo in cui la protagonista rimane incinta e il giorno dopo Louis dichiara che diventerà papà. Questo è un segno del destino.
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Dark Eyes ➳ h.s.
FanfictionLei: una ragazza che voleva solo lasciarsi il passato alle spalle. Lui: un demone spietato e malvagio, ma che riscoprirà la sua parte umana solo grazie a Lei. Ma il loro amore sarà più grande degli ostacoli che cercheranno di dividerli?