Non avevo nessuna possibilità di scappare o chiamare aiuto. Ero bloccata li con lui. Se fossero esistiti i manicomi, di sicuro quell'infermiera mi ci avrebbe mandato a calci. Da come mi guardava pensava fossi pazza, ma nessuno lo capiva. Nessuno capiva l'inferno che stavo provando con Harry.
Le sue labbra si poggiarono sulle mie, di nuovo. I ricordi di quando lo faceva mi inondarono la mente, peccato che fosse tutta una messa in scena.
Lo guardai torva quando si allontanò di corsa.
"Vaffanculo." Gridò passandosi le mani fra i capelli. Quando si girò quel verde, quel verde che io amavo tanto diede un po' di vita ai suoi occhi sempre spenti. Ma questo voleva dire che lui provava veramente dei sentimenti per me?
Aveva detto che i suoi occhi diventavano verdi quando provava delle emozioni da umani. Voleva dire che forse non mi aveva mentito su tutto."L'hai scampata per oggi, ma ci rivedremo domani piccola."
Uscì velocemente dalla finestra scomparendo alla mia vista.
Il suo comportamento diventava sempre più strano, ma ero terrorizzata nel sapere che il giorno dopo sarebbe venuto di nuovo. E non volevo scoprire che cosa avesse in mente di farmi.***
Il giorno dopo la testa non mi faceva più di tanto male. Mia madre era venuta a prendermi e continuava a tenermi le braccia come se mi fossi dimenticata di camminare. Stavo bene, ero solo un po' stanca.
"Mamma, riesco a camminare da sola." Dissi chiamando il piccolo ascensore dell'ospedale. Lei mi ignorò spingendomici praticamente dentro.
Ritornammo a casa e la prima cosa che feci fu quella di andare in camera. Anche se continuavo a dormire, il mio sonno veniva interrotto sempre da lui. Lui era il mio incubo e ogni volta mi svegliavo zuppa di sudore.
Non ne potevo più.
Mi addormentai dopo poco e mi stupii che quel giorno Harry non era venuto. Erano ormai le otto di sera quando mi svegliai e lui non era ancora arrivato.
Harry's pov
Uscii velocemente dall'ospedale. Non potevo rimanere lì. Quella cosa si era ancora ripresentata.
Iniziai a camminare per la città e alla fine decisi di andare nel solito bosco. Quel posto mi faceva sentire a casa, tutto era calmo e silenzioso. Potevo finalmente stare tranquillo e pensare.
Dopo nemmeno un'oretta, mi sentivo stanco. Mi si chiudevano gli occhi. Poteva essere il sonno?
Mi sdraiai per terra cercando di trovare una posizione confortevole.
In miei pensieri andarono subito a lei. A quando si trovava accanto a me, sdraiata proprio in questo modo mentre mi guardava. Li sembrava felice.
Provai a chiudere gli occhi e a continuare a pensare a lei.
Il giorno dopo di sicuro me ne sarei pentito.
Sentii qualcuno toccarmi la spalla. Aprii gli occhi, ma non vidi nessuno. Mi misi seduto e provai a controllare, ma vedevo solo alberi. Mi alzai quando sentii un altro rumore.
Feci per risedermi che l'albero su cui ero appoggiato scomparì.
Che cazzo stava succedendo?Man mano sparivano anche gli altri alberi finché non rimase solo un vasto prato.
Guardai sotto di me e notai che l'erba si stava scurendo. Il colore nero iniziava a ricoprire gran parte del territorio finché non lo occupò tutto.
Anche il cielo si stava scurendo e anche esso diventò di colore nero.
Non vidi comunque nessuno. Forse stavo sognando di nuovo. Non lo sapevo, ma avevo un brutto presentimento.
"Harry, piccolo giovane Harry!"
Non avevo mai sentito quella voce e non capivo da dove provenisse.
"Chi sei?" Dissi deciso verso il nulla.
"Io sono colui che ti ha dato la vita, Harry." Mi guardai intorno, ma vedevo solo il nero, l'oscurità. Iniziavo ad avere paura.
"Quindi tu sei..."
Non poteva essere lui. E perché era arrivato?
"Si sono io figliolo."
"Perché sei qui? Non ho ancora compiuto 21 anni." La sua voce era a dir poco inquietante e profonda. Un po' mi intimidiva.
"Lo so lo so Harry, ma sai volevo solo assicurarmi che tu non stessi diventando uno come loro." Sapevo a chi si riferiva. I demoni come me non dovevano avere nessun tipo di simpatia verso le persone vere. Noi eravamo stati progettati per fare del male. Ma da quando lei era entrata nella mia vita, mi aveva letteralmente cambiato.
"No ti sbagli, non sono come loro."
"A no? A me è sembrato di si. Sai, soprattutto con quella ragazza." Non doveva mettere in mezzo lei. Il modo in cui disse la parola 'ragazza' sottolineò quanto gli irritavano le persone come lei.
"Lei non c'entra niente. Le ho fatto uno scherzo abbastanza pensante l'ultima volta. Non puoi dire che mi comporti come loro." Cercai di assumere un tono autoritario, ma ci riuscii a malapena.
"Oh, andiamo Harry, non mi prendere in giro. Sappiamo tutti e due quello che ha fatto."
Mi stava leggermente irritando. Cosa voleva da me?
"No, cosa ha fatto?"
"Ti ha fottuto il cervello." Disse tra una risata e l'altra.
"No, non è fottutamente vero!"
"Harry, per favore, hai anche il coraggio di contraddirmi?! Non scherzare con me."
Rimasi in silenzio. Non sapevo cosa avrebbe potuto fare, ma sapevo che lui non aveva mai torto.
"Perché non la finisci con sti giochetti da ragazzini e te la togli dai piedi, spiegami."
"N-non lo so." Risposi sinceramente.
"Non lo sai eh? Te lo dico io. Stai facendo tutto questo perché le emozioni degli umani ti sono entrati dritte dritte nel tuo fottuto cervello e adesso non capisci più un cazzo." Forse aveva ragione. Anzi aveva ragione. Ma non sapevo cosa fare, non riuscivo ad uscire da quel tunnel infinito. Ero come bloccato in lei e in quelle sensazioni sconosciute. Ogni volta che mi avvicinavo all'uscita di quel tunnel mi fermavo e indietreggiavo. Era un continuo avanti e indietro.
"Cosa dovrei fare? Ho cercato di liberarmene."
"Perché non ti diverti un po' con lei? Se lo fai avrai di nuovo la mia fiducia. Se invece non avrai le palle per farlo, beh...non cercare di scegliermi tra qualche mese. Non c'è spazio lì per i rammolliti."
Volevo urlargli contro, dirgli che non ero un rammollito. Ma prima di tutto sapevo che aveva ragione e poi non mi diede nemmeno il tempo per farlo che se andò e tutto ritornò alla normalità.
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Dark Eyes ➳ h.s.
FanfictionLei: una ragazza che voleva solo lasciarsi il passato alle spalle. Lui: un demone spietato e malvagio, ma che riscoprirà la sua parte umana solo grazie a Lei. Ma il loro amore sarà più grande degli ostacoli che cercheranno di dividerli?