Capitolo 24

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"Ah ecco!" Esclamò Sam prima che chiudessi la porta di casa mia.

"Mi sono dimenticata di chiederti se venerdì volevi venire a una festa."

Festa? Si fanno delle feste in questa città.

"Dove?" Cercai di sistemarmi una ciocca ribelle che si era liberata dalla mia coda provvisoria.

"Te lo scriverò io per messaggio." Sorrise. "Ovviamente se verrai."

In fondo non era una cattiva idea. Harry si sarebbe arrabbiato per questo? Forse. Ma questa era la mia vita e decidevo io.

"Certo, va bene." Le dissi sorridendo.

"Davvero? Woah, ehm..fantastico! Ci vediamo venerdì" disse un po' emozionata e imbarazzata. Forse non si aspettava che io accettassi.

Chiusi la porta ed entrai in casa.
Guardai l'ora. Erano le 7 di sera. Di già?
Mia madre non c'era. Come sempre.
Ma come mai stava tutto questo tempo in quel supermercato?

Forse mi stava nascondendo qualcosa.
Ritirai ogni mio dubbio quando aprì la porta.

"Ehi ciao!"
Disse lei sorridendo.

"Sei arrivata presto."

"Già, mi sono presa un attimo di pausa."

Il suo sguardo era indecifrabile, non poteva nascondermi nulla, mi sembrava sincera.

"Posso vedere un giorno dove lavori?"

"Uhm certo." Disse un po' incerta.

"Qual'è il tuo orario di lavoro? Perché stai via così tanto?"
Sospirò avvicinandosi.

"Vedi, per vivere abbiamo bisogno di soldi, quindi a volte mi tocca fare delle ore in più."

Abbassai la testa. Non pensavo fossimo messe così male. Forse era giunta l'ora di trovarmi un lavoro.
Non avevo mai avuto dei progetti per il futuro. Non avevo la minima idea di cosa fare.

"Dovrei trovarmi un lavoro..." Dissi infine sussurrando.

"No, non serve. Ce la posso fare benissimo da sola."

"Mamma, ormai sono grande e indipendente. Posso trovarmi un lavoro."

Sospirò sconfitta annuendo.

Passai la serata a guardare la televisione. Non avevo voglia di fare nulla e non avevo fame. Mi sentivo sola. Forse perché lo ero. Avevo solo mia madre Sam e Luke in questo posto.

E Harry. Harry.

In quel momento capii che soffrivo la sua mancanza. Cosa stava facendo in questo momento? Mi stava osservando?

Mi guardai intorno ma ovviamente non lo vidi.

Harry's pov

Ero di nuovo in quel bosco. Mi piaceva quel posto. Mi aiutava a pensare. Mi ritrovai ad osservare gli alberi e a come la luce del sole filtrava attraverso le foglie. Chiusi per un attimo gli occhi per ascoltare il suono del canto degli uccelli e il fischio del vento.

"Harry, mi hai deluso."

Quella voce. Oh no. Era di nuovo Lui.

"Ti stai comportando come uno di loro."

Non lo vedevo ma lo sentivo. Oh si che lo sentivo.

"Non sono uno di loro." Risposi duramente.

"Guarda, guarda cosa ti sta facendo quella ragazza. Ti fa provare emozioni, emozioni nuove. Emozioni sconosciute e proibite per noi."
Aveva ragione, non potevo nasconderlo. Ma non sapevo come evitare tutto questo.

"Ho fatto quello che mi avevi chiesto." Anche solo il pensiero di quel momento mi fece venire il voltastomaco. Mi sentivo triste per lei, mi sentivo in colpa.

"Hai detto tu stesso che avevi avuto dei sensi di colpa per quello."

Non sapevo cosa dire. Non potevo in nessun modo giustificarmi. Lui sapeva tutto, non potevo mentire.

"Si ma alla fine l'ho fatto." Me ne uscii. Volevo liberarmi della sua presenza il più velocemente possibile. Un po' mi spaventava.

"Harry, Harry, Harry...sei così ingenuo," mi morsi la guancia per cercare di contenermi nel dire parole di cui potevo pentirmi. "Proprio come tua madre."

Mia madre?

Tra qualche mese sarebbe stato il mio 21 compleanno. Dovevo darmi una mossa.

"Sai per caso dov'è?" Non pensavo che altri demoni prima di me avessero avuto un'incontro con Lui prima di quel maledetto rito. Quindi cercai di sfruttarlo.

"Harry, quello lo devi fare da solo. Mi aspetto che tu ci riesca."

Sospirai. Non sapevo dove cercare.

"Ti stai rammollendo. Non sei più il ragazzo di una volta. Ho saputo che hai incontrato Niall da poco."

Annuii con la testa senza rispondere anche se non sapevo dove guardare.

"Ah, lui si che è un vero demone. Sono molto fiero di lui. Prova a prenderlo da esempio. Non hai ancora conquistato la mia fiducia, Harry."

Era quello il problema. Io non sapevo nemmeno se volevo andare con lui. Qualcosa me lo impediva. Forse era lei. Forse ero talmente infetto da lei che mi aveva fatto cambiare idea. Non ero sicuro di quello che desideravo.

"Non voglio deluderti." Dissi infine. Era strano, la mia testa diceva una cosa, ma alla fine ne dicevo un'altra.

"Allora falla soffrire. Fai finire tutto questo figliolo." Disse con una voce tagliente. Io dovevo assomigliare a lui, ma non ce la facevo, non più.

"Non posso."
Lo pensavo veramente, proprio non ci riuscivo. Ci provavo sempre ma dei dolorosi morsi allo stomaco me lo impedivano. Mi sentivo sempre confuso in sua presenza. Non avevo controllo delle mie emozioni.

"Perché?"

"Non lo so."

"Harry, non ti starai mica innamorando di lei vero?"

E lì il mio cuore si fermò. Cosa voleva dire esattamente innamorarsi? Cosa si provava? Avevo sentito che era una cosa molto forte, una malattia quasi, che ti distrugge da dentro e ti fa male, ma che allo stesso tempo di rende felice e ti rende legato con una persona. Esseri come noi non provavano amore. L'amore era una cosa proibita. Ed era impossibile che un demone lo provasse.

"No certo che no."

"Allora non ti darà fastidio se mi occuperò io di lei."
Non sapevo bene cosa intendeva con 'occuparsi', ma non ero molto convinto.

"No!" Escalamai. "Per favore. Vorrei farlo io."

"Ti tengo d'occhio, Harry, ricordatelo."
La voce si dissolse nell'aria. In qualche modo Lui mi aveva messo di fronte a due strade. Dovevo decidere quali delle due prendere: la prima mi portava da Lei, la seconda mi portava da Lui. In qualche modo sapevo che se l'avessi lasciata nelle sue mani, lei sarebbe morta. Non volevo perderla, non volevo ferirla, ma non volevo nemmeno essere una delusione per lui. Avevo paura che Lui le potesse fare del male o addirittura ucciderla, sapevo che ne era capace. Con le ultime parole che dissi sapevo di aver scelto la prima strada, non sapevo ancora quali ostacoli ci sarebbero stati, ma dovevo in qualche modo proteggerla.

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Dark Eyes  ➳ h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora