Capitolo 2

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Non so come ma alla fine riuscii a riaddormentarmi.

La mattina seguente mi ritrovai di nuovo la finestra aperta. Questa cosa iniziava seriamente a spaventarmi. Il sogno della notte precedente sembrava così vero, ma poi mi resi conto dalla presenza di mia madre che non era così.

"Buongiorno tesoro. Dormito bene?"

Si, certo mamma. Ho dormito splendidamente! Ho solo sognato un tizio con gli occhi neri completamente senza vita che ti stava letteralmente mangiando la faccia e indovina un po'? Questa persona esiste veramente ed è un maniaco che mi fissa sempre dalla finestra.

"Si, ho dormito bene"

Presi un sorso del mio caffè cazzeggiando un po' con il cellulare.

"Cosa vorresti fare adesso?"Alzai lo sguardo verso mia mamma.

"In che senso scusa?"
Si avvicinò a me sedendosi nella sedia accanto alla mia.

"Le persone, finito il liceo dovrebbero fare domanda a qualche college non trovi?"

"Mamma... io non so se e la sento. La storia di papà mi ha letteralmente confuso. Mi sa che mi troverò un lavoro qui e poi magari il prossimo anno inizierò il college, ma adesso no."

Mia madre annuì comprensiva e si alzò per mettere a posto la sua tazza.

Mi alzai per andare in camera, ma mi fermai subito dopo per dire un'ultima cosa a mia madre.

"Andrò a farmi un giro più tardi"

"Si, certo"

Detto questo decisi di passare qualche ora in stanza a leggere.

Presi un libro a caso e mi sedetti sul davanzale. Iniziai a sfogliare le prime pagine assaporando l'odore della carta stampata. Buttai l'occhio fuori dalla finestra per vedere se quell'uomo c'era ancora. E infatti sì, eccolo lì. Non era normale. Mi spaventava. Dopo sarei andata a controllare. Il suo sguardo era sempre fissato su di me.
***
Uscii da quella fortezza per la prima volta da quando ero qui.

Mi guardai un po' intorno per capire dove andare e alla fine optai per andare a vedere il centro di quel paesino. Era tutto così tranquillo e allegro. La cittadina era molto colorata con molti negozietti davvero graziosi.

Dopo aver preso un gelato decisi di andare a vedere il parco che c'era di fronte a casa mia.

Mi sedetti su una panchina e tirai fuori il mio libro incominciando a leggere e perdendomi nella storia.

Ad un certo punto notai qualcosa. Abbassai il libro da davanti agli occhi e osservai meglio. Non poteva essere quello. Invece era lui, ancora quell'uomo. Mi stava di nuovo osservando. Avevo seriamente paura. Mi feci coraggio e decisi di fare conoscenza con questa sottospecie di stalker. Appena vide che mi stavo avvicinando si nascose dietro un albero. Appena arrivai davanti a quest'ultimo non vidi nessuno. Mi guardai intorno ma niente.

Appena delle braccia avvolsero la mia vita mi spaventai. Decisi di urlare per chiedere aiuto ma lo sconosciuto posò la sua mano proprio davanti alla mia bocca. Non mi accorsi nemmeno che delle lacrime lasciavano i miei occhi mentre lo stalker pronunciò esattamente queste parole:

"Ciao amore, ti ricordi di me?"

Il cuore mi si fermò in gola e le mie gambe iniziarono a tremare..

"Ora cerca di far silenzio, altrimenti ti uccido."

Il mio respiro accelerò a quelle parole.

"Adesso vieni."

Mi trascinò verso un bosco , il più lontano possibile dalla civiltà.

Mi dimenavo, cercavo di scappare da quel mostro; cosa voleva da me?

Ormai eravamo dentro il bosco e non riuscivo più a vedere il paesino.

Ad un certo punto sentii le sue braccia spingermi e io caddi a terra.

Finalmente potevo guardarlo negli occhi. Era uguale al mio sogno i suoi occhi erano completamente neri, mentre il suo ghigno si allargava sempre di più.

"I...i tuoi occhi"

"Cosa c'è? Ti piacciono?"

La sua voce era alquanto divertita, ma io non capivo cosa cazzo c'era di divertente in tutto questo.

Scossi la testa come segno di risposta.

"Chi sei?"

Dopo minuti di silenzio finalmente riuscii a parlare.

"Alzati"

Non rispose alla mia domanda mentre mi faceva alzar da terra.

Subito si scaraventò su di me bloccandomi con le braccia.

"Vuoi veramente sapere chi sono?"

Disse il ragazzo sussurrandomi all'orecchio.

Annuii spaventata dalla sua voce.

"Oh...io non credo"

Deglutii prima che lui andasse avanti.

"Però io conosco molte cose si di te"

Iniziò la lasciarmi caldi baci lungo tutto il mio collo facendomi rabbrividire.

"Lasciami ti prego"

Le mie lacrime iniziarono a rigarmi il viso. Questo ragazzo mi spaventava a morte.

"No amore non posso."

"Perché?"

"Questo non è importante adesso"

Detto questo si impossessò delle mie labbra urgentemente. Io rimasi scioccata, paralizzata.

Quando si staccò si avvicinò di nuovo al mio orecchio.

"Ci vediamo domani amore"

Detto questo sparì nel nulla.

Spazio autrice

Ciao :)
Ho postato il capitolo solo ieri e siamo già a 20. So che non è molto, ma mi sento onorata ahah.
Sono contenta che ci sia qualcuno che caghi i miei capitoli😋

Dark Eyes  ➳ h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora