Capitolo 3

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Gli incubi quella notte ritornarono. Sempre lui quell'uomo misterioso ma allo stesso tempo affascinante. Non sapevo nulla di lui, a parte il fatto che non era una persona normale visto che aveva quegli occhi così neri e strani.

La luce del sole che filtrava attraverso le finestre mi svegliò. Feci dei versi di lamento prima di girarmi dall' altro lato.

Non avevo voglia di aprire gli occhi, volevo dormire e dormire a causa della notte insonne.

Alla fine decisi di aprire gli occhi.

"Buongiorno amore"

Lui era lì, seduto sulla mia poltrona, vicina al mio letto. Mi sentii svenire.

"Mamma! Mamma!"

Cercai di urlare il più forte che potevo e infatti dopo nemmeno 2 secondi si aprì la porta e una mamma affannosa si presentò in camera mia.

"Che succede piccola?"

Il suo sguardo giaceva nel vuoto, come se non ci fosse stato nessuno in quella stanza.
Ma come? Non vedeva che c'era un fottuto ragazzo in camera mia con un sorriso che gli andava da orecchio a orecchio?!

"Lui!"

Cercai di indicargli il ragazzo ma dalla faccia interrogativa di mia madre capii che non vedeva nessuno. Come era possibile? Solo io potevo vederlo?

"Mamma! Se non lo vedi, c'è un ragazzo seduto lì, sulla mia poltrona"

"Tesoro...non mi dire che ti sono ritornate le allucinazioni..."

Potevo benissimo vedere la sua faccia delusa. Io non ero pazza. Lui c'era veramente!

"Mamma! Questa volta non ho delle stupide allucinazioni. Lui è vero, è qui!"

Gli occhi di mia madre iniziarono a farsi lucidi fino a far sgorgare le lacrime che cercava di non far uscire da troppo tempo.

"Io non sono pazza..."

"Stai cercando di convincere me o te stessa?"

Vidi mia madre uscire dalla stanza ancora piangendo, mentre io assumevo un'espressione di rabbia.

"Ma si po' sapere chi cazzo sei e che cosa vuoi?! Stai cercando di rovinarmi la vita?!"

Accecata dalla rabbia non mi ero accorta che il suo sorriso era sparito e che aveva un'aria pensierosa.

"Rispondi!"

Il suo sguardo incontrò il mio di nuovo e potei guardare in quegli occhi profondi, senza fine.

"Io sono Harry"

"Oh...grazie, questo aiuta molto"

Uscii dalle coperte per sedermi di fronte a lui. Non so, ad un tratto non avevo più paura di lui. Provavo solo rabbia.

"Ora, Harry mi potresti dire che cosa sei perché da quel che ho visto non sembri una persona fottutamente normale"

"Beh...su questo hai ragione amore" riprese di nuovo a sorridere prima di continuare "Io sono un demone..."

Si avvicinò la mio viso appoggiando la fronte sulla mia.

"Hai paura di me?"
La sua voce provocatoria mi penetrò nella pelle. Mi fece venire i brividi, eravamo così vicini e potei sentire il suo respiro sul mio viso.
Io negai facendo un movimento veloce con la testa.

"E se ti dicessi che sono il figlio di Satana?"

Sgranai gli occhi a quella affermazione. Dirà la verità? Mi sentivo così stupida a credere a quelle cose.

"Non mi credi vero?"

Si allontanò da me alzandosi dalla sedia. Con le mani dietro la schiena camminò avanti e indietro.

Alzò la sua mano destra e questa dopo 2 secondi prese fuoco.

"C...cosa stai facendo?"

"Ti dimostro che sono veramente un demone"

La sua mano toccò i muro che prese subito fuoco. Quest'ultimo di diffuse in tutta la camera in pochissimo tempo.

Potevo sentire il calore pungermi il viso e le gocce di sudore scivolarmi dalla fronte.

"Cosa fai?! La mia camera sta andando a fuoco!"

"Non sta andando a fuoco veramente. E' solo la tua immaginazione"

Mi porse la mano e io titubante la presi. Mi portò vicino al fuoco e si mise dietro di me abbracciandomi.

Si avvicinò al mio orecchio lasciando prima una scia di baci sul mio collo che in qualche modo mi tranquillizzarono.

"Tocca il fuoco"

Allungai la mano tremante verso la fiamma che ormai aveva preso tutta la mia stanza. Chiusi gli occhi continuando ad avvicinarla verso il fuoco: non sentivo nessun dolore, nessun bruciore. Aprii di nuovo gli occhi e la mia mano era immersa dalle fiamme che piano piano stavano consumando la mia pelle penetrandomi nella carne.

"Hai visto amore?"

Deglutii rumorosamente prima che tutto il fuoco sparì e la mia camera ritornò quella di prima.

Mi sedetti a terra incredula per quello che avevo appena visto. Toccai la mia mano che era fredda, ghiacciata e con ancora la mia pelle attaccata. Come se non fosse successo niente.

"Adesso mi credi?"

"Si..."

"E hai paura?"

"Si...

Spazio autrice

Ehi! Oggi se riesco posto ancora un altro capitolo💪🏻 spero vi piaccia. Scusate gli errori:)

Dark Eyes  ➳ h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora