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L'autobus fa più soste del dovuto. Se continua di questo passo non arriverà mai in tempo alla stazione...... Gaia... Perfavore concentrati cacchio!!

La scuola é molto lontana da casa mia, diciamocelo,ormai per viaggiare bisogna studiare. Perfotuna mio fratello, Brian, non frequenta la mia scuola

.... Altrimenti creerebbe solo confusione alle mie amiche. Dice che sono una reincarnazione di quello che oggi chiamano "diavolo",solo perché ho ereditato i miei capelli color rame e gli occhi azzurri. Non capisco proprio. Probabilmente é geloso.

                     *    *     *

Entro in classe contenta più che mai. Il concerto del ragazzo dai capelli color ginger ormai é alle porte. Già mi vedo: sotto il palco, insieme ad altre ragazze a cantare Thinking Out Loud. Un emozione imparagonabile. E presto sarà mia.

-Heiiii Gaia- mi saluta Cassandra, che oggi ha un che di strano.

-ciao Cassandra- dico a mia volta, mentre poso lo zaino vicino il mio banco.

Cassandra,é una delle poche ragazze che veramente non sopporto. Non si fa mai i cavoli suoi. Insomma,una pettegola.

É alta circa, un metro e una banana... É più bassa di meeee yeeee!! Comunque... Porta i capelli raccolti spesso in 2 o più trecce, occhi scuri e carnagione color latte macchiato. I suoi genitori hanno una storia e cultura molto diversa dalla mia ...... Credo. Ma non vado oltre,perché so che con i miei pensieri potrei annoiarvi.

-e così stasera vai al concerto??-

-Si, e non ti cederò i miei biglietti solo per un tuo capriccio come l'ultima volta!-

Ok, sarò stata anche molto "incazzata" nel dire questo che mi stava quasi partendo l'embolo. Circa sei mesi fa, i miei genitori mi fecero avere i biglietti per il concerto di Lady Gaga. E indovinate chi mi prese i biglietti dalla tasca dello zaino? Cassandra. Bhé non é stata una mossa molto furba portare 2 biglietti da 100 euro l'uno ma ora non commetto più queste scemenze.

                        * * *

-Buongiorno- dice la professoressa di inglese, posando la propria cartella sopra la cattedra. -Potete sedervi-

-Allora ho corretto le verifiche, e devo dirvi che sono sorpresa da un alunno.... Gaia-

-Chi io??- dico ormai coinvolta dal discorso.

-Quante Gaia ci sono in questa classe?? Si sei tu-

Con mia sorpresa non me lo aspettavo. Questa giornata é cominciata piuttosto bene, anzi alla grande.

-Gaia- dice la prof. passandomi la verifica.

-Dieci??Dieci!!- urlo dalla gioia mentre mi siedo al mio posto.

-te lo sei meritata Gaia-  sbiascica la prof. facendomi l'occhiolino. Strano. Molto strano.

                     * * *

Sulla via di casa, noto che tutti i vicini, si sono riuniti nel giardino di casa mia. Brutto segno. Appena varco la soglia, vedo Brian preoccupato, che si siede sulla soglia della porta.

-Che é successo??- chiedo in preda all'agitazione.

-La mamma.... Ha fatto un incidente... E adesso si trova in ospedale... Le sue condizioni sono piuttosto gravi- dice lui con dolcezza. Non mi ha mai rivolto quel tono in tutta la mia vita. Allora é successo davvero. E io sono ancora fuori dal vialetto, imbaccuccata, in cerca di capire quello che é appena successo.

-Vieni, abbracciami- ripete Brian con ormai poca fermezza.

Io, gli corro incontro. Il nostro abbraccio, é più una consolazione che affetto.

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