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L'abbraccio dura un'eternità. Dopo di che le lacrime prendono il sopravvento e mi rigano delicatamente le guancie. Con la testa bassa,entro in casa, salgo le scale con furia e mi fiondo nella mia stanza a piangere. Non voglio neanche più prepararmi per il concerto di stasera. Avrebbe dovuto portarmi fino alla stazione mamma.... Ma data la situazione lo farà Brian o papà. Ma papà.... É troppo angosciato per quello che é successo a mamma. Più di me e Brian. In questo momento non so più che fare. Piangere e guardare foto di mamma.

                       * * *

Mancano circa sei ore e dieci minuti quando mi risveglio sdraiata su un lato del pavimento. Ho aspettato tantissimo tempo, e in un minuto questa speranza che avevo di andare ad un suo concerto si é spezzata. Papà ora, teso come una corda di violino, non mi permetterà mai di andare a Milano con la mia migliore amica. Sono stanca di tutto questo. Perché deve accadere a me??! Proprio a me poi!! Voglio rompere qualcosa, qualunque cosa per calmare un attimo i nervi. Al diavolo tutti!

Decido di prendere i miei vecchi ciondoli che usavo da bambina per giocare alle "Principesse" li butto per terra con una forza da romperli al singolo impatto. Più butto a terra queste cianfrusaglie meglio mi sento. ORA COME ORA. Sul finire, ammiro i "gioielli" rotti, sparpagliati dappertutto. Pietre colorate,cuoricini rossi distrutti. Come il mio stato d'animo. DISTRUTTO. A PEZZI. Brian, con il suo fare da fratello maggiore corre in camera mia.

-Stai bene??- dice con quel poco di fiato che resta, - ho sentito cadere qualcosa e pensavo ti fosse successo qualcosa-

-No, sto bene.... Ma a te che ti importa di me?? - dico asciugandomi le guance.

-A me importa di te Gaia. Sei tu che interpreti male i miei gesti nei tuoi confronti-

-Se ti importasse qualcosa di me, mi avresti aiutata sempre, non solo nei momenti difficili come questo- dico quasi sputandogli addosso le parole.

-Senti, non posso preoccuparmi della mia sorellina??- dice lui in tono affettuoso.

-Si che puoi... Ma non solo in questi momenti...  Mi da sui nervi che una persona si preoccupi di me quando il problema é mio- dico ormai sfinita dalla situazione.

-Non é un problema tuo Gaia. É un problema nostro -

-Certo... Sei tu che hai aspettato circa due fottutissimi anni della tua vita per andare ad un concerto dove tuo padre non ti permette di andarvi??? É tuo il problema vero??!- dico sfogando tutta la rabbia che ho in corpo fino a consumarla.

-Papà ti deve parlare di questo- dice ormai rotto di compassione per me. Io l'ho distrutto. Mandato in pezzi. Io.

                           * * *

Dopo aver pianto circa per un intera giornata, decido di andare a prepararmi per la serata, ma mentre decido la felpa che si abbini ai miei jeans, papà entra nella mia camera. É un uomo di circa mezza età, alto molto di più di Brian. Porta i capelli corti, di solito ingelatinati con un po' di gel o prodotti apposta. É attraente in fondo, mio padre.

-Gaia, devi sapere un paio di cose...- dice sedendosi sul bordo del mio letto disfatto.

-Dimmi papà- dico in tono noncurante,preoccupata solo del mio impeccabile guardaroba.

-Sai quello che é successo a tua madre vero??-

-Dell'incidente ??-

-Non solo... Anche del suo strano comportamento che aveva con te e con tuo fratello-

-Bhé si ho presente..... Perché dici questo??-

-Vedi, io e tua madre presto allargheremo la famiglia....-

-Cosa???!!- un urlo mi esce dalla'esofago.

-Si mi hai sentita... Tua madre aspetta un bambino.....-

-Perché non ce lo avete detto??- dico,prendendo le parti di Brian.

-Brian lo sapeva... Gaia te lo tenevamo nascosto in modo che tu ... Si insomma non diventassi gelosa....-

-E secondo te .... Tenermelo nascosto era la soluzione ovvia???- dico incazzandomi.

-Tesoro io...-

-Esci!!per favore..non rovinarmi la serata più bella di tutta la mia vita!! Esci!!!- grido piangendo per la rabbia o perché i miei genitori mi hanno nascosta una verità tanto grande.

Sono incazzata. FINO ALL'ORLO.

Cerco di dimenticarmi della discussione folle che é appena successa. Non ci credo!! Un bambino?? Non erano già apposto con me e Brian?? Sembra di no. Mi toccherà dividere la stanza... Noooooooo!!! Non voglio... L'idea mi da la nausea...... Ma non ci posso fare niente... I miei genitori hanno deciso  cosí che lo voglia o no. E a me brucia. TANTISSIMO.

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