✖ My Drug is you ✖

39.

Quindi... il mio nome è Ginevra. Ginevra. Suona bene. Non riesco a credere che "mamma e papà" mi abbiano tenuto nascosto questo. Non li perdonerò mai per avermi fatto questo. Mai.
-allora??- chiede mio fratello con un filo di voce.
-sono semplicemente.... Incazzata con Arthur e Molly- continuo -dovevano dirmelo... ma se ne sono invischiati come sempre-
-non dire così....loro te lo hanno tenuto nascosto per il tuo bene...-
-se mi volevano veramente bene, non si sarebbero fatti scrupoli a mentire. Tutti questo tempo. Mi fanno schifo- finisco con il dire. Ho le guance in fiamme. Al solo pensiero mi verrebbe da strangolarli con le mie stesse mani. O se mi piacerebbe.
- ho avvertito mamma... e insieme a papà stanno arrivando da Mosca-
-cosa???!!!!- esplodo- non voglio vederli che sia chiaro!!!-
-ma Gaia...sono i tuoi genitori..-
- Non sono Gaia! Mi chiamo Ginevra. G-I-N-E-V-R-A! Ginevra!!! E poi non sono loro i miei genitori biologici. E non saranno mai i miei genitori. Sia chiaro-
-chiaro o scuro, stanno arrivando dalla Russia.. e tu parlerai con mamma!-
-no!!! Neanche dopo morta! Voglio solo vedere Ed..-
-e va bene Ga...Ginevra. Tolgo il disturbo-

Quando entra Ed, io sto fissando la fotografia che mi ha dato Brian. La mia famiglia. La mia vera famiglia. La mia vera identità... andata in culo. Ho solo voglia di dormire, piangere e strafogarmi nel gelato. -Heyyy-
-ciao...- dico immersa nella mia perplessità. -sembra che ti abbiano detto che è morto qualcuno- dice scostandomi una ciocca di capelli dalla fronte.
- a dire il vero qualcuno è morto...-
-chi sarebbe amore??-
Awwwwww. Fottetevi tutti. Mi ha chiamata amore. Amoreeeeee.
-bhe... sono stata.... adottata. Mi fa male persino dirlo... scusa... è che... questa cosa fa un certo effetto...- dico sforzandomi di tenere un tono tranquillo.
-vieni qui- dice avvicinando il mio corpo al suo in un abbraccio caloroso.
-non immagini quanto fa male...-
-non posso capirti... e neanche immaginarlo... vuoi che faccia fuori quel simpatico uomo di tuo "padre???-
-davvero lo faresti per me??-
-questo e molto altro Gaia...-
-non mi chiamo Gaia... il mio vero nome è Ginevra... è difficile abituarmi-
-Quindi.... Ginevra... mmmmmmhhhh mi piace- dice baciandomi. È un sollievo. Almeno lui è contento. E se lo è lui che gli altri vadano a buttarsi nel Tamigi.
-davvero??-
-certo che si... non ti ci vedo come Gaia... io ti vedo più come... Ginevra-
-e io ti vedo come... Edward Christopher Sheeran- dico sorridendo.
- ho già l'impressione di averlo sentito nominare- scherza.
-eddai...baciami cretino- dico pure io scherzando.
-evvabene Ginevra-
E ci baciamo. Uno dei baci più belli di tutta la mia vita. Quando le sue labbra toccano le mie, sento come se il mio stomaco si corrodesse, dando vita a dolcissime farfalle che divorano l'apparato digerente.
Poi dal cadavere, che emana energia positiva credo che esca un pandacorno dotato di tutù e con una bacchetta da principessina e che trasformi gli oggetti in cibo. Sarebbe figo. Ma non mi disperdo nei miei dettagli da ragazza disagiata.
Quando le sue labbra si staccano dalle mie sento una sensazione di vuoto incolmabile. Di freddo.
♡♡♡
Dopo mezzanotte suonata, Ed decide di andare a casa, per riposare un po in pace, dato che negli ultimi giorni è rimasto in ospedale con me tutto il tempo.
Decido di mettere il pigiama con i gatti, e di infilarmi immediatamente a letto. Ho bisogno di riposare. Ma prima... devo fare pipi! Odio quando sei bello stravaccato sotto le coperte e la natura comincia a farsi sentire. Questa cosa mi da abbastanza fastidio. Penso che a tutti dia fastidio.
Non è giusto.

Dopo essere andata in bagno, comincio a fantasticare sulla mia vita. Mmmmmmh... dovrò pur trovarmi con i miei fratelli di sangue no? E poi... dove si trovano?? Sono sposati?? Hanno una famiglia?? Un lavoro?? Non resta che indagare. Devo essere come James Bond.
Immersa in questi enormi tasselli che mancano per la ricostruzione della mia vera famiglia, i battiti del cuore e il respiro si fanno regolare. E mi addormento.