35.

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-Come ti è venuto in mente???- chiedo.
-Ho solo pensato ad una scusa, è le donne in gravidanza non possono viaggiare in aereo- continua -percui per nove mesi non avrai problemi-
-tu sei un genio- confesso abbracciandolo.
-sai... sembra che tu e quel vecchio non andiate tanto d'accordo- dice cambiando discorso - e non vi somigliate molto-
-già... io affermo la teoria della mia adozione- proseguo -non ci somigliamo tanto... quindi credo di essere stata adottata- finisco col dire. Devo scoprire se sono stata veramente adottata. Sono l'unica rossa in famiglia, solo io ho gli occhi chiari.... questa cosa non va. Devo assolutamente trovare quel fottuto foglio, dove dichiarano di avermi adottata. In teoria non se lo sono portato via... quindi è a casa di Brian. Devo chiamarlo, o mettermi in contatto con lui. Almeno ci devo provare.
-credo sia ora di rincasare- sussurra Edward. La sua voce, mi fa ritornare alla realtà.
-meglio- dico, infreddolita.
♡♡♡
Dopo essermi infilata, il mio amato pigiama (Sì quello con i gatti), mi fiondo in cucina per mettere sotto i denti qualcosa. Giusto una mela. Poi le mie amate pastiglie. Infine dritti all'arrivo o il divano del soggiorno. Non ho molta voglia di dormire.
Ho voglia di guardare qualche film oppure qualche maratona di telefilm. I libri, per il momento, li lascio da parte, nel loro scaffale.
Prendo una mela dal recipiente che fa da centro tavola. Una mela verde. Ideale per chi soffre di diabete. Mi siedo su una seggiola di Mogano. Prendo un postit e comincio a scrivere il numero di casa, dove stavo precedentemente. Dannazione! Non lo ricordo!!! E ogni volta che sbaglio, accartoccio il pezzo di carta e lo butto nel cestino. Ne avrò gettati sette o otto. Alla fine ci rinuncio, e mi lancio su una delle poltrone di pelle. Miahhhh! Voglio un gatto!!! Bianco, nero, o arcobaleno! Lo voglio! Sono cocciuta! Lo voglio! Mi manca la mia micia. Mia. Il mio amore tutto matto, da coccolare e strapazzare. Amo la mia micia. Tralasciando, questi pensieri, comincio a guardare la televisione, ma mi addormento alla sola soglia del programma.
♡♡♡
Mi risveglio in un mare di lenzuola. Letteralmente. Non è la mia stanza. Mmmmh. Me gusta. Dopo essermi fatta cinquanta pensieri sul perché sono qui, mi giro sul fianco sinistro e cerco di riprendere sonno. Ma il suo sguardo incrocia il mio.
-Ciao- sussurra, sfiorandomi con il pollice lo zigomo. Che bella sensazione. Tra poco mi metto a fare le fusa. Meowwwww.
-ciao- dico piano. Mi bacia. Awwwww. Il io cervello, non capisce più un cazzo, quando questa cosa succede.
-Sono ancora sbronza??- dico scherzando.
-No.... probabilmente sono io- dice ridendo.
- No... fidati sono anch'io- dico a mia volta. Un'altro bacio.
-non vorrei rovinare tutto- annuncia -ma dobbiamo alzarci.... oggi sono in casa discografica, percui non so quando ci potremmo vedere-
-Shhhhhh- sussurro - non badarci, magari il giorno passa in fretta-
-Gaia...-
-e va bene...- dico alzandomi dall'oceano di coperte colorate. Molto velocemente, esco dalla stanza. Ho bisogno di una doccia. I miei capelli fanno caccare. Sembrano un impasto omogeneo di torta alla zucca. E il mio pigiama, ha bisogno di una lavata. Vorrà dire che indosserò quello con i panda. Bitch please! I'm fabulous! Altro che le ragazze tutte trucco e tacchi a spillo! Viva le ragazze che se la tirano con un pigiama da panda! Ok. Ho. Problemi. Molti.

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