La mattina a svegliarmi è Molly. Appena la vedo il mio istinto è quello di abbracciarla. Ma lascio perdere. E camuffo il gesto in uno stiracchiamento. Perché mi ha mentito?
-Ciao vita miaaa!-urla -contenta di vedermi??-
-...-
-Bhè non dici niente- dice abbracciandomi. Io non ricambio.
-Ti devo parlare...-
-oh-
-ma devi dirmi solo la verità..-
-ma perché.... non capisco tesoro..-
-prometti e basta!-
-e va ben!-
-sono stata adottata???- dico per farla breve.
-ma cosa ti salta in mente amore-
-niente smancerie. Avevi detto che non mentivi... quindi ti ripeto... sono stata adottata?-
-no.... certo che no-
-Molly...-
-non rivolgerti così a me! Sono tua madre!-
-tu... tu non sei mia madre... sei un mostro - continuo -mi hai separata dai miei fratelli... e per questo la pagherai...-
- non so di cosa stai parlando....- sta mentendo.
-Invece lo sai benissimo... e non girarci intorno come una mosca!-
- perché mi accusi così! Tesoro ti ho detto che non sei stata adottata-
-Invece cara Molly, stai mentendo.- prendo il contratto ingiallito e umidiccio - questo... questo cos'è?-
-Sono dei fogli marci-
-no-
-Gaia...-
-leggi l'ultimo foglio! E metti la testa apposto!-
Sono incazzata. Perché non ammette che sta mentendo. Mi odia. È molto evidente.
Quando si mette a leggere, mi accorgo che la sua espressione cambia... da "tonta" a "consapevole delle sue azioni". Ma perfavore..... lei consapevole??? Lei?? La donna che mi ha mentito tutta la vita? Colei che nascosto la sua seconda gravidanza perché aveva paura della mia reazione. Le cose si affrontano. Ma per lei... non credo sia cosi.
-Gaia... senti..- Il suo tono da sorpresa sta lentamente cambiando in uno serio e scrupoloso -si.... ti abbiamo adottata, e non devi odiarmi per questo, perché sin da quando ti ho visto in braccio ad una bambina, ho saputo che eri destinata a stare con noi...ed è così-
-innanzitutto... il mio nome non è Gaia. È Ginevra. G-I-N-E-V-R-A. Secondo...quella bambina che mi teneva in braccio era mia sorella. E sai come lo so??!-le porgo una foto in cui, eravamo ritratte. Io , mia sorella e mio fratello. L'unica foto che ho insieme a loro - guarda tu stessa-
Con la foto tra le mani, sembra che guardo solo me. Un batuffolo di cotone bianco con i miei capelli ginger.
-tesoro...-le trema la voce -perdonami ti prego-
-vediamo.... mi hai mentito per tutto questo tempo... poi mi hai persino tolto il mio vero nome! Come potrei perdonarti? -
-l'ho fatto solo per proteggerti!-
-proteggermi?? Da cosa!-
-da tutto questo! Ho evitato che avessi un colpo di cuore! Quando ti portai da i medici per una visita di controllo, allora avevi sei anni, mi dissero che eri malata di cuore e non dovevi prendere emozioni forte come questa..-
-ma non è una scusa per farti perdonare!-
In questo momento entra Ed allarmato.
-Che succede?? Vi si sente urlare dal corridoio-
-succede- dico -che la signora Gasparetto, non ammette di avermi mentito-
-Gaia perfavore... non chiamarmi così-
-io... ti chiamo come voglio!-
-allora... io vi lascio sole...-
-no, se ne stava giusto andando Ed-
- Gaia... questa cosa non finisce così- dice mentre si avvia alla porta -senti... tuo padre mi ha detto che state insieme... e che aspetti un bambino da questo tizio- dice guardando Ed con disprezzo dalla testa ai piedi.
-io ho un nome signora. È Ed. E se non le piace, può chiamarmi Edward Christopher Sheeran, ma tizio proprio no-
-non so come faccia a piacerti uno del genere, tutto ricoperto di tatuaggi- dice con disgusto mia madre.
-almeno lui ha l'anima colorata, non come te che sei sporca sia dentro che fuori- sbraito.
Mia madre esce dalla stanza con un espressione simile a quella in un pianto. Solo che i mostri come lei non hanno un cuore e neanche lacrime.
♡♡♡
-Ga....no! Ginevra!...svegliati-
-che... che è successo??-dico sbadigliando.
-allora- dice Ed entusiasta -i medici hanno detto che le tue analisi sono perfette, oggi ti dimettono e puoi tornare a casa-
-è fantastico- dico baciandolo. Lui ricambia.
-ma...-continua - tua madre verrà ad abitare con noi sei mesi, per insegnarci a fare i genitori- dice in un finto sorriso.
-cosa??!-
-hai sentito bene-
-ma sa che tutto questa storia era per non andare a Mosca??-
-no-
-Quindi passerò sei mesi d'inferno-
-non dirlo a me-
-già.... sicuramente ci farà dormire in stanze separate, e non ci potremmo vedere perché mi tartasserà-
-dobbiamo inventarci qualcosa...-
-ma cosa??-
-quando si mette in testa una cosa, deve portarla a termine. Fidati so come è fatta-
-e non ci devi litigare soprattutto-
-che beleza ciò- dico. Non voglio passare sei mesi con quel demonio.
-che ti costa una seconda possibilità?-
-Non è facile perdonarla Ed. Mi ha mentito tutta la vita. E non la perdonerò mai. Forse con il tempo-
-ora esco... così ti puoi preparare con calma... dimmi quando hai finito che porto queste cose in macchina-
-ok- dico abbracciandolo. Lui mi bacia la fronte ed esce dalla stanza, lasciandomi sola.
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✖ My Drug is you ✖
FanfictionIl giorno più importante per Gaia è arrivato. Finalmente vedrà dal vivo Ed Sheeran. Una storia passionale, travolgente e dolorosa in alcune parti. il seguito,✖Lego House ✖----> http://w.tt/1Io2vEB