13 -Ho perso me stesso

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Can

Il tempo trascorre con una lentezza esasperante, mi trascino giorno dopo giorno cercando di fare il mio dovere ma non riesco in nessun modo a provare quell'eccitazione tipica dei miei viaggio precedenti, da sempre essere immerso nella natura più selvaggia mi ha entusiasmato ed emozionato profondamente, ma non questa volta.

E' passato un altro mese e la sensazione di pesantezza che sento al centro del petto continua a non allentare la sua morsa, mi sforzo di fare al meglio il lavoro per cui vengo pagato,  ma mi rendo conto che in qualche modo  non riesco a trovare quell'esaltazione e  quell'eccitazione che da sempre hanno accompagnato i  miei viaggi avventurosi in giro per il mondo. 
Sono completamente scollegato dal mio lavoro e dalla natura che mi circonda, non vedo più la bellezza intorno a me come riuscivo a fare  in passato, la mia testa è altrove.
Mi trovo in uno dei posti più belli del mondo, punto il mio occhio e il mio obiettivo verso le cascate di Kravice, tra le più belle e suggestive al mondo, e con una stretta all'anima mi rendo conto che la meraviglia che ho davanti a me non è minimamente paragonabile al rapimento che mi provocava il  sorriso di lei.

Mi fermo per un attimo, abbasso l'obiettivo della macchina fotografica e chiudo gli occhi sollevando il viso verso il cielo.
Che ti succede Can, possibile che tu non riesca a togliertela dalla testa?
Hai preso la tua decisione, hai fatto la tua scelta ed ora non puoi più tornare indietro, non puoi tornare sui tuoi passi perchè hai distrutto ogni cosa, hai girato le spalle alla tua opportunità.

Finisco la giornata di lavoro compiendo uno sforzo disumano, non sono me stesso me ne rendo conto. Mi siedo al tramonto su un'altura che sovrasta tutta la pianura sottostante incendiata in quel momento dalle mille sfumature di cielo che vedo bruciare all'orizzonte.

Non sono me stesso, non sono più quel Can che raggiungeva ogni angolo di mondo con il cuore leggero e la mente sgombra, sono cambiato, LEI mi ha cambiato.
Mi ha fatto conoscere qualcosa che fino a che non l'ho incontrata mi era sconosciuto, mi ha fatto toccare con mano quel sentimento che nessuno mai prima aveva provato per me,  forse in parte solo mio padre.

E' tutta colpa sua, è lei che ha reso il fotografo spensierato e senza radici in un essere bisognoso di quel qualcosa che, ora comincio a rendermene conto, Sanem per la prima volta mi ha dato in modo incondizionato e  mi ha spinto a provare per qualcuno  e a volere per me stesso.

L'AMORE

Non avevo conosciuto l'amore materno, non avevo conosciuto l'amore fraterno dell'unico fratello che è stato portato lontano da me quando più avevamo bisogno l'uno dell'altro, non ho cercato e non ho mai voluto amore dalle donne che avevo incontrato nel corso degli anni.

Ero sempre corso via da ogni situazione che potesse richiedere un impegno o che potesse prevedere anche lontanamente quel sentimento che mi era così estraneo.

Non pensavo di meritarlo e credevo di non poterlo provare, eppure lei è riuscita da subito a fare breccia in ogni mia certezza e a distruggere tutti i muri che mi ero costruito intorno, facendomi credere che vivere quell'amore fosse possibile.

Ma ancora una volta ho deciso di scappare, sono scappato da qualcosa di potente che poteva costringermi veramente a rivedere tutta la mia vita, sono andato  via pensando di ritrovarmi per quel che ero ed invece ho perso me stesso, mi sono perso completamente.

Ho gettato al vento tutto ciò che c'era di meraviglioso  tra noi solo per sentire la mia anima appesantita ed il respiro che viene a mancare ogni volta che penso a lei, mi sento costantemente  lacerato dalla presa della mia mente che ha deciso di essere qui ed il mio cuore che vuole tornare là.

Ho perso me stesso, non sono più il vagabondo libero da vincoli e costrizioni, ma non sono neanche l'uomo che Sanem avrebbe meritato al suo fianco, qualcuno in grado di accettare il suo amore e ricambiarlo senza paure e senza dubbi.

Sono cambiato, LEI mi ha cambiato, non sono più lo stesso, ma a lei non importa più perchè io ho  rovinato ogni cosa tra noi  e lei non vuole più avere niente a che fare con me ormai.

Ho perso me stesso quella notte
Ho buttato via tutto
Queste sono le cose che ho odiato
Poi sono andato e ho ceduto
Sono un disastro ora
Il mio cuore è in due posti
Metà è a casa
Correre e correre e correre e correre in due modi opposti
Non posso lasciare che il mio passato mi prenda ora, io ora
Ho perso me stesso quella notte
Ho buttato via tutto
Ma era troppo tardi
Sento il peso ora
Sta appesantendo la mia anima
E non riesco a prendere fiato
Perché questi demoni mi seguono
Correndo e correndo e correndo e correndo via
Giuro che sono cambiato
Ma a te non importa che
Non sono lo stesso
Mi perseguiterai sempre
Non posso lasciare che il mio passato mi trascini giù, io giù
Non posso lasciare che il mio passato mi prenda ora, io ora


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