40 - Gelosia

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Can

E' la pura verità quel che le sto dicendo guardandola intensamente negli occhi per la farle cogliere la sincerità che sono sicuro vi traspare, perchè non posso e non voglio più nascondere quel che provo, non a lei.
Ora sono pienamente consapevole di quanto ogni istante che trascorro con Sanem sia prezioso, d'ora in poi voglio godere della magia di ciascun incontro,  ogni parola, ogni sguardo, ogni tocco.
Mi guarda a lungo senza proferire parola, so che le mie parole l'hanno toccata come sono sicuro ha apprezzato i fiori, quei fiori di campo che lei ama tanto raccogliere e con i quali crea le sue essenze, quei fiori  che sono semplici eppure qualcosa di unico e meraviglioso proprio come io penso che sia lei nella mia vita.
Sto cercando in ogni modo di farle capire quel che provo, come i miei occhi la vedono e come i miei sentimenti per lei non fanno altro che crescere di intensità ad ogni istante anche se lei mi è lontana,  come è successo nei Balcani ed in questi mesi in cui è stata qui ad Ankara.

Mi fissa in silenzio senza ritirare la sua mano che ancora è stretta nella mia, è un istante magico in cui  i nostri sguardi legati tra loro dicono tanto di quanto sentimento  ancora ci unisce. L'avvicinarsi di un ragazzo della troupe che chiede dove devono essere montati i camerini provvisori interrompe un momento che poteva essere l'inizio di qualcosa, magari di una svolta  nel nostro rapporto. La vedo riscuotersi, ritrarre la mano dalla mia, lanciarmi un ultimo sguardo e senza dire niente, seguire l'operatore per indicargli il punto preciso che ha scelto.

Accidenti, ma d'altronde era prevedibile,  siamo qui per lavorare, ma non mi sembra vero di avere finalmente la  possibilità di dirle  e pian piano dimostrarle con mille attenzione quanto è cara al mio cuore.

Ben presto siamo entrambi presi dagli ultimi preparativi, mentre il sole sale alto in cielo lo shooting fotografico entra nel vivo, le modelle vengono preparate ed inizio con gli scatti mentre ho un occhio sempre rivolto verso di lei. Anche se il mio  sguardo  è  dietro la macchina fotografica e non la posso vedere riesco in  ogni istante a percepire dove si trovi esattamente, non c'è niente da fare, il nostro è un legame troppo  speciale e particolare per essere reciso, neanche ciò che è successo tra noi negli ultimi mesi può distruggerlo, ne sono sicuro.

La mattina passa in fretta tra scatti e cambi d'abito, sto già pensando al modo migliore per invitarla a pranzo  quando vedo arrivare Hakan Demir con  la sua assistente, Dilara mi pare mi abbia detto si chiami. Si  affiancano a Sanem, li vedo parlare a lungo e lei  sorridere  in risposta alle loro parole, non posso fare a meno di provare una nota di fastidio all'idea che quell'uomo abbia il diritto di starle così vicino, mi affretto a fare gli ultimi scatti previsti per la mattina per andarli a raggiungere.

La prima a vedermi arrivare è Dilara, una bella ragazza dal sorriso aperto e contagioso che, già dal giorno prima in agenzia, mi è risultata istintivamente simpatica.
- Merhaba Can, come stanno procedendo le riprese? -
Dal modo in cui l'ho vista confabulare con Sanem mi sembra che siano buone amiche, forse potrei trovare in lei una valida alleata chissà, le sorrido a mia volta.
- Merhaba Dilara, bene, tutto sta procedendo per il meglio grazie anche al perfetto coordinamento di Sanem tutto si sta svolgendo nei tempi e nel modo migliore -
E'  Hakan a rispondere mettendo una mano sulla spalla di Sanem facendomi andare il sangue al cervello.
- Sanem è sempre molto attenta ad ogni particolare, con lei si ha la garanzia che tutto si svolgerà nel migliore dei modi, è insostituibile. Proprio per questo, visto che è ora di pranzo, sono venuta a prenderla per approfittare della pausa e mangiare qualcosa insieme mentre facciamo il punto delle altre campagne in corso, il suo impiego qui sul set della Zarafet è stata una decisione improvvisa ed abbiamo alcune cose da discutere riguardo i lavori in corso al momento, andiamo Sanem? -

- Certo, andiamo, vieni anche tu Dilara?  -

- No, ti ringrazio Sanem,  vi aspetto  qui così poi potremo fare il punto su quanto dovrò dire al signor Yildirim nell'incontro di oggi pomeriggio visto che dovrò sostituirti. Can, dovrai anche tu mangiare qualcosa no? Conosco un locale qui vicino che fa dell'ottimo pesce fritto,  ti va di venire a farmi compagnia?

Il viaggio dell'albatrosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora