Can
Non voglio analizzare ciò che sto vivendo, non era qualcosa di premeditato né lontanamente immaginabile anche solo qualche giorno fa per come si erano messe le cose tra me e Sanem.
E' stato tutto così naturale, spontaneo, istintivo stanotte tra noi stasera. Ci siamo avvicinati e poi amati in modo così vero e sentito che chiaramente non si è trattato d'altro che dell'inevitabile che ha preso il sopravvento.
Non so spiegare come sia successo, ma a partire da quel bacio durante il nostro ballo tutto ha seguito semplicemente il corso naturale delle cose alla luce dei sentimenti che ancora ci legano l'uno all'altra evidentemente.
Stasera, per qualche motivo, ho sentito inconsciamente che era il momento di dimostrarle anche con i fatti quanto la desideri e quanto sia speciale ed unica per me.
Mi sono stupito io stesso dell'intensità di ciò che abbiamo condiviso, sapevo che sarebbe stato qualcosa di raro con lei, ma neanche io ero pronto alla potenza di quel che abbiamo sperimentato quando i nostri corpi si sono uniti per diventare un'entità unica.
E' così che mi sono sentito con lei, ho avuto tante storie, tante donne si sono avvicendate tra le mie braccia e nel mio letto, ma mai con nessuna ho vissuto qualcosa di anche lontanamente paragonabile a quello che ho provato con Sanem questa notte.
E' stata l'unione perfetta di corpi, cuori e anime, ne sono più che convinto, solo così si può spiegare l'intensità di ogni tocco, di ogni sospiro, di ogni gemito che abbiamo condiviso durante queste ore che è riduttivo definire magiche.
Rimango a lungo ad ascoltare il suo respiro leggero mentre lo sento solleticare il mio petto lì dove riposa la sua guancia da quando si è lasciata andare al sonno.
Mi sento felice come non sono stato mai in vita mia o forse è già successo quella sera in cui, sotto il getto degli irrigatori del mio giardino, l'ho sentita ammettere - Seni çok seviyorum, ti amo tanto -
Ora solo sentire di nuovo queste parole da lei mi farebbe sentire in estasi più di come mi senta ora, dopo averla amata con tutto me stesso.
Si muove piano, alza il viso ed apre gli occhi fissandoli nei miei per poi regalarmi un sorriso di una dolcezza infinita, uno di quelli che da sempre mi fa perdere la testa, che la fa apparire più bella che mai e che stamattina ha un alone di mistero che non ha mai avuto prima, è quello di una donna che è stata amata in ogni senso dal suo uomo.
Chino il capo per incontrare le sue labbra - Günaydın tatlım buongiorno tesoro -
Appoggia di nuovo il capo sul mio petto sospirando - Günaydın-Un silenzio insolito ma rilassato cade tra noi mentre le accarezzo la schiena in piccoli cerchi per poi giocare con le ciocche dei suoi bellissimi capelli, intrecciandovi le dita e lasciandole ricadere piano.
- Hai idea di come mi sento in questo momento Sanem?-
-Forse sì, probabilmente come mi sento io - Mi risponde con voce sognante.
- Sai che non è qualcosa di usuale quello che abbiamo condiviso questa notte vero? -
-Non ho termini di paragone, ma è stato qualcosa di incredibile questo è certo -
- Sanem...-
Alza la testa dal mio petto per sedersi davanti a me, i capelli che le cadono sulla schiena nuda ed il lenzuolo drappeggiato sul petto, ha improvvisamente un'espressione seria che mi spaventa per quello che può significare.
- Ascolta Can, sappiamo entrambi che dobbiamo parlare tamam? Credo che ora però non ci sia il tempo sufficiente per farlo, visto che tra poco ci aspettano sul set.
Ammetto di avere bisogno di un po' di tempo per riflettere e capire come tutto questo mi faccia sentire.
Quel che è successo è stato magnifico, ma improvviso e per me del tutto nuovo.
Puoi concedermi un po' di spazio per metabolizzare e capire dove questo può portarci? -Inspiro profondamente prima di parlare, devo ammettere che mi ero aspettato il peggio dalla sua espressione seria.
Sono cosciente che è arrivato il momento di fare la mia parte, di dimostrarle che sono cambiato, che lei mi ha cambiato e che ora sono più maturo e consapevole.
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Il viaggio dell'albatros
FanfictionSe n'è andato, Can è andato via e Sanem deve imparare a vivere la sua vita senza colui che ne era diventato il centro, l'essenza. Due anime distanti centinaia di chilometri che si sono perse ma mai dimenticate, due cuori che battono lo stesso ritmo...