21 - Opportunità

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Sanem

Mi preparo per la mia serata con Hakan in preda  a mille sensazioni diverse che non riescono in nessun modo a conciliarsi. Ora che la tensione e la concentrazione  che mi  sono state necessarie per portare a termine la presentazione sono  svanite,  la mia mente sta realizzando quel che è successo,  è tornato prima, è ancora più bello di quanto lo ricordassi e  mi ha guardato in un modo che....

Basta Sanem, possibile che tu ancora non abbia imparato a rimanere con i piedi per terra e a non illuderti?
Un uomo che ti ha potuto lasciare in quel modo sarà in grado di farlo e rifarlo all'infinito, è nella sua natura, è fatto così.
L'albatros  ha sempre un viaggio che l'attende e non può resistere, non può rimanere,  anche se partire significa distruggere chi rimane come è successo alla povera ed ingenua Sanem.

Non posso più permetterlo, mai più gli darò il potere di annientarmi come ha fatto qualche mese fa, non metterò mai più  al centro della mia intera esistenza qualcuno che può decidere di disfarsi di me  a suo piacimento, è stato troppo per poterlo tollerare e superare.

Sento il campanello della porta suonare e mi affretto a scendere le scale, fortunatamente i miei non sono in casa, ma  non voglio suscitare troppa curiosità nei soliti vicini  impiccioni.

Apro la porta e per un attimo mi passano per la mente le centinaia di volte in cui dall'altra parte ho trovato quel sorriso che mi faceva tremare cuore e ginocchia, chiudo gli occhi inspirando profondamente  per riaprirli e  trovarmi davanti Hakan,  elegante come sempre e con il suo tipico sorriso sornione.

Mi prende galantemente la mano e la porta alle labbra mentre mi sussurra  un complimento al quale non posso che rispondere con un sorriso

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Mi prende galantemente la mano e la porta alle labbra mentre mi sussurra  un complimento al quale non posso che rispondere con un sorriso.

Devo ammettere che è un uomo molto affascinante e le sue attenzioni mi lusingano enormemente, pensare che mi abbia invitato ad uscire e abbia in qualche modo un interesse per me, mi fa sentire  desiderabile e questo contribuisce a lenire le ferite di un amor proprio che è stato annientato da ...

Salgo in macchina con il suo aiuto cercando di sorridere e concentrarmi solo su di lui e questa serata che deve servirmi a capire che potrei avere ancora una vita, anche un futuro forse se mi permetto di viverlo con qualcun altro.

Ha prenotato in un ristorante molto esclusivo con un'ampia terrazza che si affaccia direttamente sul Bosforo e verso il ponte sospeso che unisce la parte orientale con quella occidentale di Istanbul. Sono incantata dalla vista che si gode dal tavolo che ci è stato riservato e dal quale mi perdo ad ammirare i mille riflessi sull'acqua delle luci che illuminano questa bellissima città.

Trascorriamo una serata piacevole, da sempre tra noi c'è stata quest'atmosfera rilassata ed allegra, mi fa ridere raccontando aneddoti divertenti degli anni in cui ha vissuta in America e quando tocchiamo l'argomento lavoro mi confessa di essere rimasto molto colpito dalla mia presentazione, mi dice che merito senz'altro di  condurre la campagna per la HXC Cosmetics. Sorrido compiaciuto dal suo complimento,  gli dico che in ogni caso non sarò io a guidare la campagna quale direttore creativo in quanto il mio lavoro con la Fikri Harika terminerà l'indomani. Mi guarda stupito chiedendomene il motivo ed io rispondo sinceramente.

- E' una lunga storia, non è questo il luogo e il momento per raccontarla, ti basti sapere che ho bisogno di andare via da quell'agenzia per un milione di motivi diversi. Mi guarderò un po' intorno e magari invierò il mio curriculum a qualche altra agenzia, chissà ne venga fuori qualcosa -

Mi guarda per qualche istante in silenzio prima di parlare - Forse domani la Fikri Harika risulterà vincitrice del concorso della HXC Cosmetics e arriverai a ripensarci -

Scuoto il capo decisa - No, assolutamente nessun ripensamento, avevo messo bene in chiaro prima di accettare la proposta di Emre Divit che non sarei rimasta oltre la presentazione del progetto, non intendo per nessun motivo restare alla Fikri Harika -

Si ferma ancora una volta a lungo ad osservarmi meditabondo - Se le cose stanno così allora Sanem Aydin ho una proposta per te. Io mi divido in qualità di direttore creativo tra la sede di Istanbul e quella di Ankara della Hyal Etmek. Ad  Ankara attualmente è rimasto vacante il posto di copywriter e per me sarebbe un piacere lavorare con te. Ho bisogno di una persona di cui mi posso fidare e con cui sono sicuro di poter lavorare bene, penso che tu possa essere quella persona. Mi è piaciuto molto il tuo progetto per la HXC Cosmetics, anzi detto fra noi penso che domani scopriremo che è piaciuto anche all'azienda e risulterà quello vincente, penso che tu abbia una creatività molto originale, fresca e fuori dai canoni classici. Che ne dici? Prenditi qualche giorno per pensarci, non ho bisogno che tu risponda subito -

La sua richiesta mi ha presa decisamente in contropiede, non mi aspettavo nulla del genere da questa serata, sono onorata dalla sua proposta e non posso non ammettere che l'idea mi entusiasma, ma non è una decisione da prendere così su due piedi, sono scelte che vanno attentamente valutate considerando anche che dovrei trasferirmi a diverse centinaia di chilometri da casa.

Annuisco - Va bene, ci penserò e ti darò una risposta al più presto Hakan, ti ringrazio per aver pensato a me e alla fiducia che mi dimostri con la tua proposta -

Finiamo di cenare e poco dopo lasciamo il ristorante per avviarci a passo lento sul lungomare verso la macchina, sto gesticolando animatamente mentre gli racconto un aneddoto del mio quartiere quando, per girarmi a guardarlo mentre parlo, metto un piede in fallo e rischio di cadere, la sua presa sicura per fortuna mi salva da una caduta rovinosa.

Mi tiene stretta qualche secondo di troppo, appoggia una mano sulla mia guancia e mi guarda intensamente  in una muta richiesta alla quale  devo dare una risposta.
Mi trovo in quel momento a dover sondare con sincerità nel profondo del mio cuore,  devo essere sincera con me stessa e con lui. Guardo a lungo quel suo viso mascolino, gli occhi profondi, la mascella squadrata, il ciuffo ribelle, un esemplare d'uomo bello e affascinante che farebbe battere forte il cuore di qualsiasi donna, ne sono più che consapevole.

Ma il mio di cuore? Cosa sente  il mio cuore? Semplicemente non può farlo, non può battere ad un ritmo diverso da quello al quale ha imparato a battere di fronte all'unico uomo che, sono sicura, potrò mai amare.

Prendo con delicatezza la mano che è ancora posata sulla mia guancia e la stringo tra le mie.

-Ascolta Hakan sei un uomo che non passa inosservato, mi ha lusingato il tuo invito ad uscire stasera, ho sperato che in qualche modo questo appuntamento  mi aiutasse ad andare oltre una storia precedente che mi ha tanto ferita, ma tu non meriti questo ed io mi rendo conto ora di essere in definitiva incapace di farlo.
Perdonami, non volevo e non voglio ingannarti, sinceramente speravo di poter guardare a qualcun altro in "quel modo", ma mi rendo conto in questo momento che mi è impossibile -

Annuisce - Capisco Sanem, capisco perfettamente e non devi preoccuparti, ho passato una bellissima serata ed è esattamente quel che desideravo. Per il resto non pensarci più, rispetto i tuoi sentimenti che ti rendono ancora più speciale ai miei occhi, confermi di essere una persona estremamente leale anche verso chi, in definitiva, non lo merita -

 - Hakan per la tua proposta riguardante il lavoro ad Ankara...-

- Quella è una proposta di lavoro che non ha niente a che fare con quello di cui stiamo parlando ora, sono convinto che possiamo essere una squadra imbattibile insieme e spero che accetterai di lavorare con me, pensaci e mi darai  la tua risposta quando ti sentirai pronta, tamam va bene?-

-Tamam va bene,  teşekkür ederim grazie  Hakan. Grazie per aver capito come mi sento in questo momento-

Mi riaccompagna a casa in un silenzio rilassato, mi sento a mio agio con lui e questo mi fa ben sperare per il futuro nell'eventualità decida di accettare la sua proposta. Arrivati davanti casa mia spegne la macchina e si sporge a posare un bacio leggero sulla mia guancia.

- Ci vediamo domani Sanem Aydin e che vinca sempre il migliore giusto? Iyi geceler buonanotte -

- Iyi geceler buonanotte Hakan, grazie per questa bellissima serata -




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