Il viaggio dell'albatros

38 - In guerra ed amore

Can

La seguo con lo sguardo mentre lascia la sala riunioni come se avesse il diavolo alle calcagna,  mi rendo conto di averla presa alla sprovvista e che sia stato uno shock per lei trovarmi davanti a sè oggi, ma non sto facendo altro che quello che le ho promesso solennemente. Non mi sto arrendendo, sto lottando per noi e non lo sto facendo propinandole solo vuote parole, come lei mi ha accusato di aver fatto  sino ad ora, ma le sto dimostrando con i fatti che intendo fare tutto ed anche di più per lei e per noi. La seguirò anche in capo al mondo se necessario, reinventerò la mia vita in funzione della sua, mi trasferirò in pianta stabile ad Ankara se è qui che lei vuole stare, per me niente ha importanza se non lei e quello che rappresenta per il mio cuore.

La sera della presentazione della campagna pubblicitaria della HXC Cosmetics e poi a casa sua per il fidanzamento di Emer e Layla mi ha accusato di fare solo false promesse, vuote parole alle quali non è più disposta a credere. E' da allora che ho preso la decisione di fare qualsiasi cosa per dimostrarle che è lei e solo lei il centro del mio mondo, sono disposto ad accantonare ogni altro progetto di vita o di lavoro solo per stare con lei.

Ho cominciato a prendere informazioni sulla Hyal Etmek, sulle campagne in corso ed in partenza e non potevo credere alla fortuna che ho avuto quando ho scoperto che avrebbero curato la campagna per la nuova collezione della Zarafet di proprietà di un mio vecchio compagno di studi all'università. E' bastato poco, sapendo che da sempre stima molto il mio lavoro, per convincerlo ad affidare la realizzazione delle riprese fotografiche a me e alla Dream Eye con cui negli anni ho collaborato spesso.

Ho dovuto aspettare di terminare gli ultimi dettagli per la chiusura della campagna per la HXC Cosmetics e che qui ad Ankara tutto fosse pronto per iniziare con gli shooting fotografici.
Mio padre e Emre hanno appoggiato la mia decisione di seguirla e fare di tutto per rinconquistarla,  penseranno loro alla Fikri Harika per il tempo che rimarrò qui con lei e si sono detti pronti ad arrangiarsi se dovessi arrivare a decidere di non tornare più ad Istanbul per rimanere accanto alla donna che amo.

Perchè la amo, questo è certo, prova ne è stato il mio cuore  impazzito mentre aspettavo di vederla varcare la porta della sala riunioni dopo un mese di lontananza, per poi rimanere ancora una volta senza fiato nello scoprire che è ancora più bella di come me la ricordavo,  come è possibile? Come può essere sempre diversa e splendida ai miei occhi ogni volta che si posano su di lei?

Ho visto l'espressione incredula sul suo viso quando ha alzato lo sguardo su di me, ma anche   il suo viso chiudersi pian piano  in un'espressione seria cercando di mantenersi imperturbabile e  distaccata nei miei confronti ed evitando  in ogni modo di guardare verso di me. So di aver giocato sporco chiedendo che sia con me durante gli scatti fotografici, ero consapevole che non avrebbe mai potuto rifiutare, ma in amore e in guerra si dice che tutto sia lecito ed io sto combattendo la mia guerra personale per il mio amore e per farlo ho bisogno di averla accanto a me il più a lungo possibile.

Ho cercato di dirle che mi è mancata enormemente camuffando le mie parole di nostalgia per lei  con elogi alle sue numerose qualità in ambito lavorativo, ma sono sicuro che lei abbia capito che parlavo della  mancanza insopportabile che provo per lei ogni volta che non mi è accanto. Certo,  devo ammettere che è   abbastanza ironica come situazione per uno che, pochi mesi prima, aveva preso il volo per fuggire centinaia di chilometri lontano  da colei che ora vorrebbe sempre vicina.

Mi manca la mia Sanem, mi manca enormemente ogni singolo momento del giorno e della notte, lei può non saperlo ma continua ad essere mia e solo mia e questo non potrà mai cambiare per un cuore che ha scoperto che vuole lei e nessun'altra, ora e per sempre.

E non è stato facile per me  vederla seduta vicino  a quell'Hakan Demir, guardarlo poggiarle una mano confidenzialmente sulla schiena mentre si diceva fortunato ad averla per sè, perchè è questo che con il suo sguardo ha voluto dirmi: ora è mia.
Beh mi dispiace per te signor Demir, ma non potrai neanche lontanamente arrivare ad immaginare ciò che c'è stato tra noi e che, sono sicuro, ancora può tornare ad essere. E' un sentimento troppo speciale ed unico per essere dimenticato e neanche quello che le ho fatto, sono sicuro, può averlo cancellato  del tutto dal suo cuore. Deve essere per forza  lì, da qualche parte, sepolto sotto tonnellate di rabbia, risentimento e delusione ed allora io  scaverò centimetro dopo centimetro, a mani nude se necessario,  con tutta la determinazione di un uomo che non può accettare di perdere la donna che è  la parte essenziale di se stesso.

L'ho capito troppo tardi o forse proprio quando l'ho capito ho deciso di scappare perchè era un sentimento troppo forte e pervasivo da poter gestire per qualcuno che non era stato mai amato prima veramente.

Ho sempre pensato che la vita deve avere
qualcuno di cui non libero
Ho sentito che il legame mi ha cambiamento
dalle cose che voglio vedere
Quando sei venuta hai cambiato tutto
Non ho mai sentito la stessa
Odio il pensiero di perderti
molto di più da guadagnare
Io credo nell'amore
ho fiducia in te
Credo in tutto ciè che
 noi due possiamo fare
Io credo nei miracoli
Ho visto il più che si avvera
Quindi non vuoi correre il rischio con me
Perche' io credo in te
La notte guardo le stelle
e qualcuno splende luminoso
mi guida attraverso tutti questi tempi
ma nulla sembrerebbe giusto
Oramai  mi sono reso conto
non c'è nessun altro per me