66 - Il matrimonio da sogno

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Can

Alla fine la mia Sanem ha lasciato a me tutta l'organizzazione del nostro matrimonio.
Mi ha stretto le braccia intorno al collo e  guardandomi con tutto l'amore di questo mondo ha sussurrato  - Sorprendimi Can Divit,  non voglio sapere come e dove  succederà, mi interessa solo diventare tua moglie -

Ed allora ho dovuto fare del mio meglio, mi sono  impegnato a fondo per non deluderla e fare in modo che avesse il suo matrimonio da sogno. 
 E così, una settimana esatta dopo quello di Emre e Layla ,  è arrivato  il nostro giorno.
Aspetto la mia Sanem sul molo dell'imbarcadero di Uskudar quando ormai è l'ora di un  tramonto di fuoco su Istanbul e sul Bosforo. 
La vedo arrivare in un abito di pizzo bianco con lo scollo a cuore ed un lungo strascico dietro di sè. I suoi bellissimi capelli sciolti ed abbelliti solo da un velo impalpabile che si muove leggero alla brezza che arriva dal mare rendendola quasi una visione surreale.
Nihat l' accompagna orgogliosamente  tenendola stretta al suo braccio fino e alla fine del pontile e la consegna a me con occhi umidi di commozione.

- Ti consegno il mio erkenci kus Can, ti chiedo solo di averne  cura, proteggila dalle tempeste e non lasciare andare mai la sua mano -

Annuisco  commosso  a mia volta dalle sue parole - Soz, promesso Nihat, niente e nessuno m'impedirà di tenere la donna che amo al sicuro,  stretta a me e al mio cuore, lo prometto - rispondo con voce solenne.

Prendo la mano di Sanem, la vedo  posare su di me uno sguardo felice e pieno d'amore, sulle labbra il sorriso più bello che le abbia visto mai splendere sul volto.

- Finalmente mia per sempre -  Le sussurro piano all'orecchio mentre l'aiuto a salire sul battello che ho riservato per noi, gli amici e i parenti, che scioglie gli ormeggi e prende  il largo.
Sanem si gira a guardarmi interrogativa.
-  E' qui che si terrà la cerimonia? Ci sposeremo mentre navighiamo sul Bosforo? -

Sorrido con fare misterioso - Non esattamente amore mio, lo faremo in mezzo al Bosforo, questo sì,  ma non su una barca.
Vieni con me sulla prua, voglio farti vedere il posto che ho scelto per il nostro sì, vieni -

La guido mettendole le mani davanti agli occhi per evitare che possa sbirciare  - Pronta? -

- Prontissima -

Allontano le mani e mi sposto di lato per godermi la sua espressione alla vista di ciò che ci aspetta.

Allontano le mani e mi sposto di lato per godermi la sua espressione alla vista di ciò che ci aspetta

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- Can? - L' espressione  incredula,  guarda alternativamente me e la Torre della Fanciulla.
  - Cosa hai fatto? -

- Ho fatto in modo che potessi avere il matrimonio unico e speciale che meriti aşkım  amore mio.
Hai vissuto tanta sofferenza a causa mia, d'ora in poi quel che più desidero è votare ogni giorno della mia vita a renderti felice in ogni modo possibile.
Quando ho pensato a quale fosse il "nostro" luogo, quello che più di tutti rappresenta la nostra storia,  la prima immagine che si è affacciata alla mente è stata questa.
Mentre eravamo su quegli scogli laggiù,  la Torre della Fanciulla è stata testimone silenziosa dei nostri primi timidi avvicinamenti, delle più belle dichiarazioni d'amore, dei nostri baci complici e dei litigi più furiosi. Oggi voglio che sia essa stessa protagonista dell'epilogo più bello che potessimo avere aşkım amore mio. Seni çok seviyorum, ti amo tanto -

Sanem

Mi è sembrato un sogno vederlo lì ad aspettarmi, alla fine del pontile, bellissimo in  pantaloni, gilet neri e una camicia candida che non fa altro che far risaltare il più bel sorriso che mi abbia mai indirizzato.

Ora non posso credere a quel che ha organizzato per noi, guardo davanti a me l'isolotto che ospita la Torre della Fanciulla avvicinarsi  e il senso di irrealtà che provo è ancora più forte.
Ho sempre adorato questo luogo magico e misterioso, l'ho guardato per ore ed ore  sognando il mio albatros e poi piangendo per la sua partenza. Ho raccontato al profilo  dei minareti di Ayasofya, Santa Sofia, e di questa fortezza inespugnabile il mio amore per un uomo che amavo già prima di sapere che volto avesse.

Non riesco a credere che Can abbia avuto la delicatezza di scegliere proprio questo luogo per il nostro grande giorno, per l'inizio del nostro futuro.
Mi giro verso di lui e, incapace di esprimere a parole quel che provo, lo abbraccio forte poggiando la guancia sul suo petto,  proprio lì dove sò essere il tatuaggio che indica che siamo sempre stati predestinati.
Mi stringe forte a sé con le sue grandi braccia e poggia il mento sul mio capo in quel gesto che mi fa sentire al posto giusto, nel luogo che più mi appartiene al mondo.

Attracchiamo ben presto sull'isolotto e scendiamo, Can mi guida verso un lato della torre dove ci aspetta un arco di fiori  bianchi ad incorniciare il tavolo dove l'ufficiale di Stato ci sta aspettando alla luce di mille candele accese che creano un'atmosfera magica, irreale.
Ci sediamo emozionati,  incapaci di distogliere lo sguardo l'uno dall'altra e ascoltiamo le parole che ci rendono marito e moglie  quasi pervasi da un senso di irrealtà.
Sembra incredibile  che stia accadendo veramente, dopo aver vissuto momenti in cui abbiamo creduto  entrambi che fosse ormai troppo tardi per noi.

Quando arriva il momento dello scambio delle promesse Can prende la mia mano e la porta brevemente alle labbra, poi mi guarda con tutto l'amore possibile  dicendo.

- Ho scelto una poesia per prometterti la mia devozione eterna Sanem Aydin, una poesia bellissima che sento mia,  parola per parola.

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...

Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto"

{Rosita Vicari — Se saprai starmi vicino} -

Il mio povero cuore si sente ora  scoppiare d'amore per lui più che mai.
Parola dopo parola quest'uomo meraviglioso è riuscito a farsi amare ancora di più, ha rapito e stregato completamente il mio cuore e la mia anima già da tempo, ma la delicatezza che sta dimostrando da quando ci siamo ritrovati  è qualcosa che è riuscita a rendermelo ancora più  caro, come non credevo possibile potesse essere.

Ora  sono io a stringere entrambe le sue mani e a guardarlo negli occhi cercando di trasmettergli tutto l'amore che provo per lui.

- Ci siamo aspettati tanto, questo è vero.
Ti ho aspettato una vita intera Can Divit, eri già nei miei sogni di bambina, eri nei primi palpiti d'adolescente perchè sapevo che eri da qualche parte nel mondo, predestinato a me.
Sei stato in ogni mio pensiero da quanto mi hai baciato per sbaglio nel buio di un teatro e poi quando ho iniziato ad innamorarmi dell'affascinante capo della Fikri Harika.
Ti ho aspettato durante le nostre separazioni e anche quando non volevo, quando mi ero convinta di doverti  dimenticare per sempre.
Sei sempre stato il mio albatros, sei sempre stato mio, come io sono sempre stata e sempre sarò tua.
Non è stato vano aspettarsi se ora possiamo avere tutto questo-


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