54 - Sino ad oggi...

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Mihriban

Non è facile per me raccontare la nostra storia.
Le nostre strade si sono incrociate quando la  promettente agenzia pubblicitaria Fikri Harika è stata contattata dall'organizzazione benefica,  per la quale avevo cominciato a lavorare da poco, per realizzare una campagna di raccolta fondi a favore dei  profughi in fuga dalla Somalia.

Io ero una giovane piena di sogni, pronta a dare tutta me stessa per quel che facevo e in quel che credevo mentre Aziz era un affascinante imprenditore che aveva avviato, a costo di tanto impegno ed enormi sacrifici, un'agenzia pubblicitaria che si stava facendo un nome non solo entro i confini della  Turchia.
E' bastato che i nostri occhi si incrociassero attraverso il  tavolo di una  sala riunioni perchè il respiro si fermasse strozzato in gola dall'emozione che  entrambi abbiamo provato all'istante.

Galeotta fu quella campagna pubblicitaria durante la quale Aziz approfittò di ogni espediente possibile per incontrarmi fino a  trovare il coraggio di farsi avanti ed invitarmi ad uscire.
Ricordo quei tempi come i più belli ed emozionanti della mia vita, ogni istante vissuto insieme è fissato in modo indelebile nella mia mente e nel mio cuore.
Il ricordo di quanto abbiamo vissuto insieme  nutre il mio animo da più di trent'anni facendomi sentire fortunata per aver potuto conoscere l'Amore vero, quello con la A maiuscola, quello che si incontra un sola volta nella vita e che si deve custodire gelosamente nello scrigno dei ricordi  anche se si è perso per sempre.
Se hai provato una passione ed un coinvolgimento del genere sei stato un privilegiato che nella vita non potrà mai più trovare altrove un sentimento pari a quello.
Abbiamo vissuto mesi di un amore intenso, profondo e passionale che ricordo come in un sogno, come se fossimo i protagonisti di una favola destinata ad avere il suo lieto fine con il classico "...e vissero felici e contenti".

Ero sicura che presto mi avrebbe chiesto di sposarlo e, mentre mi preparavo per la festa del mio 25° compleanno, sognavo che l'avrebbe fatto magari proprio quella sera ed invece proprio quella serata fu l'inizio della fine, me ne resi conto solo molto tempo dopo.

Alla mia festa  Huma ebbe occasione di posare per la prima volta i suoi occhi su Aziz e, con il senno di poi, posso dire che probabilmente decise che sarebbe stato suo ad ogni  costo.
Sin da subito cominciò a tessere la sua tela intorno a lui, gettò sin dal primo incontro le basi per una collaborazione futura dell'azienda di prodotti informatici di suo padre con la Fikri Harika per poter avere occasione di vederlo e trascorrere del tempo con lui.
Non mi sono resa conto di quel che stava succedendo finchè era ormai troppo tardi, li ho visti partire insieme per gli Stati Uniti dove Aziz avrebbe dovuto incontrare il socio in affari del padre di Huma e dove si sarebbero tenute le riprese dei diversi spot pubblicitari così come richiesto da Huma stessa.
Sono stati via per più di un mese durante il quale le chiamate di Aziz sono diventate pian piano sempre più brevi e sempre più sporadiche ed ogni volta, accanto a lui, c'era lei, ogni volta sentivo la sua voce  sullo sfondo mentre parlavamo.
Poi è arrivata quella maledetta mail. 

Scoprire nella mia posta elettronica un messaggio da parte di Huma mi ha sorpreso la mattina del giorno prima della data prevista per il rientro di Aziz, l'ho aperta curiosa ed il testo dell'email mi ha fatto correre un brivido di terrore lungo la schiena.
Huma si diceva profondamente pentita per quel che aveva fatto, mi chiedeva perdono per aver tradito la nostra amicizia ma si diceva incapace di spiegarsi come poteva essere successo.
Ho aperto il file allegato con la morte nel cuore, le sue parole erano state già più che rivelatrici,  ma vedere l'immagine di Huma sotto le lenzuola accanto ad un Aziz addormentato mi ha completamente annientata.
Qualcosa si è irrimediabilmente rotto in me, una parte della mia anima è stata distrutta irrimediabilmente  dalla delusione e dall'amarezza per essere stata troppo avventata nel consegnare il mio cuore a qualcuno che, a quanto pare, non lo meritava.

Il viaggio dell'albatrosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora