Il viaggio dell'albatros

30 - Ciò che è destinato

Can

Vederla camminare risoluta verso una vita senza di me, essere consapevole di essere molto vicino a perderla veramente, rendermi conto che se ne sta andando a chilometri di distanza lasciandomi  dietro di sè senza esitazione mi toglie il respiro.

La seguo con lo sguardo mentre si avvicina all'hostess e consegna i documenti di imbarco, mi sento morire mentre la guardo procedere poi decisa verso la porta che la porterà verso il suo volo e fuori dalla mia vita. Si gira brevemente verso di me e  non posso fare altro che sollevare una mano in segno di saluto mentre dentro mi sento morire,  mi rendo conto di dover accettare che voglia perseguire i suoi obiettivi, che voglia crescere professionalemente mentre non riesco ad accettare il fatto che abbia deciso di lasciarsi alle spalle la nostra storia e quel che eravamo insieme.

Non posso biasimarla, mi ha detto  chiaramente che è stato troppo quello che le ho fatto, non posso neanche immaginare quanto possa essere stato ancora peggio per lei vedermi andar via  accanto alla donna che era stata la mia ex e con la quale, in qualche modo, le avevo lasciato credere stessi partendo. Non ho avuto  rispetto per lei, le ho fatto volutamente del male partendo al fianco di Polen, perversamente forse   volevo farla ingelosire mentre in realtà non ho fatto altro che annientare lei e la fiducia che aveva in me.

Come mi sentirei ora a vederla partire al fianco di quel Hakan Demir?

Mi sentirei  mille volte peggio di come mi sento lacerato ora pur sapendo che non è niente per lei, almeno per ora, e non posso quindi immaginare cosa possa aver provato lei vedendomi partire con Polen, con la mia ex, la donna che in qualche modo le ho imposto sin dall'inizio permettendole di girare liberamente in  casa mia o in agenzia come se ne avesse ogni diritto.

Me ne rendo conto solo ora, ero in qualche modo compiaciuto nell'ostentare  davanti agli occhi di Sanem il fatto di essere ancora l'oggetto del desiderio di quella donna, ne ero lusingato e non ho pensato minimamente a come questo la potesse far sentire.

Come avrei vissuto una situazione del genere  se le parti fossero state invertite?
Beh dire che sarei impazzito di gelosia è dire poco, mi rendo conto ora di essere stato sadico nei confronti di Sanem, ben prima di lasciarla avevo messo alla prova in ogni modo il suo amore, che però non aveva mai vacillato, lei non si era mai arresa.

Ed è quello che ora farò io, ho sbagliato tanto in passato ma ora so qual'è la cosa giusta da fare, prendo un respiro profondo e squadro le spalle per riprendere il controllo di me stesso, mi giro deciso per raggiungere l'uscita dell'aeroporto e il mio fuoristrada. 
Un piano sta prendendo pian piano forma nella mia mente e devo darmi da fare da  subito per metterlo in atto.
Il primo passo è portare a termine al più presto la campagna della HXC Cosmetics, è un contratto importantissimo per la Fikri Harika e deve essere realizzato nel migliore dei modi. Lo devo a mio padre, che  a breve sarà a casa e si merita di trovare l'agenzia tornata   agli antichi splendori, e poi lo devo a lei, a Sanem ,che ha lavorato tanto duramente perchè fosse un successo e mi assicurerò che lo sia dando il giusto risalto al suo contributo.

E' ormai tardi quando arrivo a casa ma non importa, ho tutto il materiale condiviso sullo spazio cloud dell'agenzia e mi metto subito al lavoro. Mi aiuta a superare l'angoscia terribile che sento soffocarmi da quando l'ho vista uscire di casa con le valigie al seguito e allo stesso tempo mi da l'impressione di avvicinarmi alla mia meta, a ciò che è necessario fare per lei e per noi.

Lavoro per ore ed ore senza rendermene conto e così sarà per i giorni a venire, sono vittima del sacro fuoco dell'ispirazione e della smania di non perdere tempo prezioso, prima porterò a termine questa campagna prima potrò andare avanti con i miei piani.
I giorni trascorrono in fretta mentre non faccio altro che lavorare, costringo l'intero team a ritmi massacranti ma sembrano tutti molto coinvolti da questo progetto, ognuno di loro si dice disposto ad ogni sacrificio purchè la campagna sia un successo per l'agenzia e  perchè sia reso   merito all' enorme lavoro di Sanem nell'idearla.