capitolo 18

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Era giovedì sera ed Abby era in camera sua. 

Stava completando la sua ricerca di scienze sui vulcani, e trovava la cosa letteralmente noiosa

Chiuse i quaderni e i libri con un tonfo, sbuffando sonoramente. 

Chiamava la mamma almeno due volte al giorno per sapere le sue condizioni di salute; aveva la pressione un po' alta, ma tutto sommato si sentiva bene. 

Il bussare alla sua porta la fece distrarre dai suoi pensieri. Comparve Liam, con un sorriso sulle labbra.

"Ciao Abby, volevo dirti che non ci saremo questa sera. Andiamo da una parte." le disse vago, sorridendole.

"Oh, va bene." sorrise anche lei, leggermente, seguendo il cugino al piano di sotto per potersi cucinare qualcosa per cena. 

Harry stava indossando il cappotto di pelle nero, aveva il solito sguardo cupo. Chissà dove erano diretti, pensò.

"Torneremo piuttosto tardi, quindi vai a dormire verso le dieci e mezza." 

Abby annuì a quello che le aveva detto suo cugino, solo in quel momento notò che Harry si era allontanato in cucina per poter recuperare un borsone grigio, simile a quello prestatole per andare in Messico.

"Dove siete diretti?" chiese, ormai la curiosità era forte.

"Da una parte." le rispose Liam, ancora vago. 

Abby alzò un sopracciglio, stava per chiedergli altro, ma Liam la interruppe, rivolgendosi all'amico. 

"Harry, andiamo altrimenti facciamo tardi, ciao tesoro." le stampò frettoloso un bacio sulla guancia, prima di andare fuori casa. 

Harry si sistemò il borsone in spalla, poi la guardò negli occhi. Si osservarono per qualche minuto senza dire una parola, Abby era come se gli stesse trasmettendo la sua preoccupazione. Harry abbassò il capo, uscì di casa, al suo posto entrò Louis.

"Mi devi fare da babysitter di nuovo?" chiese, scherzosa.

"No, no. Sono solo venuto per avvisarti che fuori c'è l'antifurto, quindi puoi stare tranquilla." strizzò l'occhio alla fine, facendola sorridere ampiamente. 

Si poteva sentire più sicura, o almeno.

"Sì, va bene. Comunque, Louis, dove siete diretti?" sorrise maliziosa, cercando di persuaderlo per estrapolare informazioni.

Lui però scosse il capo, ridacchiando. "Abby, cara, non sono certamente questioni che ti riguardano, ma tranquilla. Harry non si farà male." 

"C'è il rischio che Harry si faccia male?" alzò un sopracciglio, preoccupata. "Posso sapere dove diavolo state andando, tutti quanti? Perché non volete dirmelo?" si alterò, c'era sicuramente qualcosa di brutto sotto, e doveva venirlo a sapere.

"Okay, te lo dirò. Ma acqua in bocca con tutti, chiaro? Non voglio finire nei guai per colpa tua." Abby annuì, gli fece cenno di avvicinarsi, così da poter confessare la cosa a voce bassa. "Andiamo in una sorta di palestra, a vedere un incontro di lotta." sussurrò, dopodiché si allontanò, lasciandola ancora più perplessa.

Mad Soul. [hes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora