capitolo 35

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Dopo aver trascorso circa due ore per completare una ricerca di storia, Abby era finalmente pronta per decidere i vestiti per la sera. 

Mancavano meno di due ore all'inizio, ed era un po' agitata. Nonostante sapesse bene che fosse solo un'uscita tra due amici, si sentiva comunque piuttosto ansiosa, sentiva infatti le mani sudare di tanto in tanto.

Sperò solamente di non sbagliare nulla, e di essere giusta in ogni discorso che avrebbero affrontato.

Quando ormai mancava meno di mezz'ora, Abby era più nervosa che mai. 

Aveva fatto la doccia, lavato i capelli, e si era vestita velocemente. Aveva scelto qualcosa di semplice, una gonna di jeans coi bottoni sul davanti, e un cardigan in lana, bianco con sopra disegnate ciliegie. Lasciò i capelli sciolti, applicò il solito trucco e spruzzò il solito profumo. 

Sentì qualcuno appoggiarsi allo stipite della porta di camera sua; si voltò, e notò la figura di Harry il quale la stava guardando con aria piuttosto pensierosa.

"Non mi avevi detto che dovevi uscire, 'stasera." le aveva detto, con tono di voce basso.

Abby morse il labbro inferiore; era vero, non lo aveva avvisato, e se ne stava pentendo. "Sì, hai ragione, scusami." 

Harry sospirò. "Chi verrà?"

"Christopher, il fratello di Sam. Usciamo da amici, non è un appuntamento." volle precisare, gesticolando.

Il coinquilino annuì. "Stai attenta." mormorò, guardandola fissa negli occhi.

Abby avvertì una sorta di morsa allo stomaco, e si ritrovò a deglutire a vuoto. 

Con un sorriso forzato gli rispose. "Certo, non preoccuparti. Poi tornerò a casa molto presto." 

Harry scomparve dalla sua vista, e lei si sentì mancare. 

Sentiva come se quella sorta di uscita con Christopher fosse precoce ma soprattutto sbagliata

Non se la sentiva per niente a starsene da sola con lui, non che non si fidasse, ma perché sentiva un qualcosa che la teneva legata a casa.

E lei aveva ben inteso quel qualcosa cosa fosse.

Scosse la testa non appena sentì il campanello della porta d'ingresso suonare; sarebbe stato ridicolo e incoerente, doveva spiegare le cose a Christopher.

Abby scese di sotto, dunque, e andò ad aprire la porta. Christopher quella sera era tutto tirato a lucido, elegante, e aveva un buon profumo. 

Davvero affascinante, insomma.

"Caspita, hai superato le mie aspettative, Abby Brown." sembrò ghignare, facendo passare i suoi occhi scuri lungo tutta la sua figura.

"Ah, davvero?" ridacchiò impacciata lei, non sapendo che scusa inventarsi.

Non era di certo carino inventare una bugia per dargli buca, ma le stava venendo l'ansia al sol pensiero di lasciare quella casa e di uscirsene.

Mad Soul. [hes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora