capitolo 46

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Tornarono a casa intorno alla mezzanotte, un orario piuttosto decente, e fortunatamente Liam l'aveva riportata a casa senza incidenti; non aveva bevuto tanto come loro. 

Lui stesso la accompagnò fino e sotto la porta, Abby era ormai cosciente dato che l'alcol si era affievolito nel suo corpo.

Harry li venne ad aprire, e subito Liam gli disse. "Puoi occuparti di lei, per favore? Devo badare a Sam io." 

Harry la prese tra le sue braccia, stringendole saldamente la vita per non farla cadere, e annuì al suo amico. 

Si era già ritrovato in una situazione di quel genere, ma non gli dispiace infondo. Amava prendersi cura di lei, soprattutto in quelle occasioni. Abby ridacchiò quando egli la stava trascinando sopra le scale, la posizionò seduta sul suo letto in modo tale che lui poteva recuperare il suo pigiama per la notte.

"Ciao." la sentì dire.

Harry aggrottò le sopracciglia, si voltò per poterla guardare, notò come i suoi occhi marroni fossero già poggiati sulla sua figura. "Uhm?" 

"Non sono ubriaca, Harry." la sentì blaterare, alzando gli occhi al cielo, divertito da quella scena, si mise seduto accanto a lei sul letto.

Ma appena lui si sedette, Abby si alzò e si mise al centro della sua stanza, disorientata. Harry allora la chiamò, per poterla attirare a se'. 

"Vieni qui, siediti." indicò le sue gambe, e vide i suoi occhioni luccicare.

Non contestò, piuttosto si avvicinò e non perse tempo a mettersi a cavalcioni su' di lui. 

"Ti sei divertita?" le aveva chiesto, mentre cercava di sfilarle la maglietta, ma lei continuava a dimenarsi ridacchiando come una bambina.

"Uhm, no... c'era tanta gente..." parlò vagamente, mentre le sue piccole dita stavano accarezzando le spalle di Harry. 

Quest'ultimo poggiò la maglia sul letto, ormai era impossibile fargliela indossare, doveva un momento prima farla calmare. 

"C'era-c'era tanto alcol, tanti ragazzi, sai le solite... cose."

"E hai fatto sesso con qualcuno?" 

Nel mentre pronunciava quelle parole, Harry avvertì una morsa nello stomaco; sì, gli avrebbe dato terribilmente fastidio se Abby avesse fatto sesso con qualcuno, doveva ammetterlo.

Detestava l'idea che qualcuno toccasse quella morbida pelle oltre che a lui.

Abby alzò gli occhi per poter guardare quelli verdi di lui, e scosse il capo. 

"No, erano tutti brutti." borbottò, provocando una risatina nel petto di Harry.

Mentalmente, aveva sospirato, sollevato. Fortunatamente.

"Solo tu sei bello, per me." la sentì sussurrare, e vide le sue guance colorarsi di rosa. 

"Anche tu sei bella, molto bella Abby." le disse allora, spontaneamente. 

Abby allora, imbarazzata, si rifugiò nell'incavo del suo collo, ed Harry, sorridendo, le aveva cinto la vita con le sue braccia, formando così un abbraccio.

Harry si beò del profumo dei suoi capelli, e del calore che emanava il suo corpo, rimasero in quella posizione per svariati minuti, godendosi ognuno il profumo dell'altro; solo quando Harry si rese conto che Abby si era addormentata sulla sua spalla, la pose sotto le lenzuola del suo letto, col suo pigiama.

Mad Soul. [hes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora