capitolo 25

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Abby si sentiva piuttosto pronta per iniziare i cosiddetti 'allenamenti' in compagnia del suo coinquilino Harry.

Sapeva che gli allenamenti sarebbero stati duri, ma era pronta e determinata per affrontare qualsiasi cosa.

Recuperò dal suo armadio una felpa leggera bianca e un paio di pantaloni da tuta neri, abbastanza attillati. 

Aveva raggiunto Harry al piano di sotto, si erano incamminati sul retro della casa per raggiungere il famoso scantinato. Quando aprì la porta, fu pervasa da una puzza di chiuso,  ma nonostante questo, era ben tenuto e c'era ogni tipo di attrezzo. Infatti notò la cyclette, il tapis roulant e persino dei pesi.

"Allora? Da dove vuoi cominciare?" le chiese, facendo schioccare le dita.

Abby si guardò intorno, spaesata. "Uhm, non saprei proprio. Non vedo una palestra da anni." ridacchiò. "Dammi tu gli ordini, ed io li eseguirò." affermò prontamente, sorprendendolo. 

Non si aspettava così tanta determinazione da parte sua, sembrava una sorta di cavallo di battaglia che voleva andare in guerra.

Si ritrovò a sorridere in modo sinistro, quasi malizioso, e le disse. "Okay, allora vediamo come te la cavi sul tapis roulant." 

Abby annuì, dopodiché si avvicinò all'attrezzo, salendoci sopra. Fu Harry quello a metterlo in moto e a selezionare i vari tipi di velocità, e non aveva potuto fare a meno di guardare il culo della ragazza mentre correva. 

Non avrebbe mai dovuto indossare quei pantaloni. 

Nonostante la grande sudata, Abby se l'era cavata piuttosto bene ed era fiera. Provò un'altra serie di attrezzi, ed eseguì gli esercizi dettati alla perfezione. Persino Harry ne era rimasto allibito. Fecero una pausa, dopo un'oretta abbondante di esercizi, e lei era quasi del tutto stremata. 

"La prossima volta non indossare quei pantaloni. Ti mettono troppo in risalto il culo." aveva detto, prima di bere dalla sua bottiglia d'acqua.

Abby ridacchiò sotto i baffi. "A me piacciono questi pantaloni."

Afferrò una bottiglia d'acqua che Harry le stava gentilmente porgendo, lei lo ringraziò, e ne bevve quasi la metà. Aveva una gran sete, dopotutto aveva perso un sacco di acqua tramite il sudore con quegli esercizi. 

"Non mi interessa, anche a me piacciono, ma non devi indossarli."

La ragazza sbuffò sonoramente. "E va bene. Come me la cavo?" 

"Non male, ma devi fare di meglio." borbottò, gettando la bottiglia d'acqua vuota lì dentro da qualche parte.

"Vorrei provare il sacco da boxe." sparò, sorprendendolo di nuovo.

"Per oggi hai fatto abbastanza." la liquidò, il che era vero, aveva fatto anche troppo quel giorno.

Abby aveva insistito per un po', poi aveva ceduto dato che Harry si stava irritando. Uscirono da quello scantinato, e la prima cosa che fece fu quella di andare dritta nella doccia. 

Restò sotto il getto di acqua fresca per almeno venti minuti, insaponando il suo corpo perbene e fece lo stesso anche con i capelli. Infine, si asciugò il corpo e i capelli e andò in camera sua per indossare l'intimo e un paio di vestiti puliti. Scese al piano di sotto, trovando Harry che stava appena indossando il cappotto; lo guardò per alcuni secondi, poi fu lui a parlare per primo.

"Vado a fare un servizio in centro. Vorresti venire?" 

Abby annuì prontamente, odiando l'idea di rimanere a casa da sola. 

Mad Soul. [hes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora