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L'aereo atterrò intorno alle sei e mezza del pomeriggio. Dopo quattro ore di viaggio, era finalmente giunta a destinazione.
Los Angeles.
Città della sua infanzia, e anche un po' della sua adolescenza.
C'era praticamente nata e cresciuta lì, e aveva conosciuto anche delle persone eccezionali, alias i suoi amici.
C'era la biondina spumeggiante Sam, sua migliore amica da sempre. Si erano conosciute grazie a Liam, nonché cugino di Abby e fidanzato di Sam. Al tempo della loro conoscenza, però, i due erano soltanto degli amici, addirittura Sam odiava Liam perché lui la prendeva sempre in giro per come si vestiva. Soltanto dopo la partenza di Abby si erano messi ufficialmente insieme, e lei era stata super contenta per loro. Li adorava, erano proprio una splendida coppia, fatti l'uno per l'altra, il cosiddetto amore perfetto.
Già, l'amore perfetto che Abby stava ancora aspettando.
Poi c'era Niall, un biondino con l'apparecchio ai denti sempre sorridente e raggiante. Era un ragazzo che si sapeva divertire in ogni situazione, come il suo compagno Louis, ed era una salvezza per Abby durante le ore di chimica. Lui non si definiva un nerd, ma era bravo in tutte le materie, avendo i voti massimi in ciascuna di esse. Aveva avuto una piccola cotta per lui, al liceo, ma solo perché era l'unico ragazzo con cui parlava e condivideva i suoi stati d'animo. Quando Sam non c'era, Abby aveva l'abitudine di sfogarsi o chiacchierare con Niall, e a lui faceva piacere -fortunatamente- ascoltarla.
Dopo, c'era stato il fatidico viaggio, e da lì la situazione era precipitata rovinosamente.
Abby sembrava vedere il mondo sotto-sopra, si sentiva persa e smarrita.
Si era ritrovata improvvisamente su' di un aereo diretto a Cancún; aveva perso i contatti con tutti i suoi amici, non aveva parlato più con nessuno, e nessuno l'aveva più cercata, eccetto Liam, che aveva fatto di tutto per mettersi in contatto con lei.
Nonostante fosse passato del tempo, ancora non era a conoscenza del motivo di quell'improvviso viaggio. Lei stava così bene in città, aveva anche consolidato amicizia con altre persone, eppure... eppure l'avevano costretta a mettersi su' quel maledetto aereo e ritornare lì dove era rimasta sua mamma. Elise, sua mamma, quando la vide ritornare a Cancún, era così contenta. Abby, non tanto, aveva passato le prime sere a piangere e pregare sua mamma affinché la facesse ritornare a Los Angeles.
'Non mi fido troppo di tuo padre, ecco perché per adesso voglio che tu stia qui, con me.'
Le aveva detto, come una sorta di giustificazione a quanto accaduto. I suoi genitori erano divorziati da molto tempo, Abby aveva circa dieci anni quando sua mamma, per la prima, l'aveva trascinata lontano dalla sua città e l'aveva messa sul primo aereo diretto in Messico. In quel periodo, aveva sviluppato un senso di odio nei confronti della madre, litigavano spesso e lei si chiudeva in camera per piangere. Elise non era mai andata d'accordo con Erik, aveva detto alla figlia più volte che in passato aveva avuto atteggiamenti violenti nei confronti di entrambe, per questo aveva preferito allontanarsi da lui.
D'altronde, Abby con suo padre non aveva mai avuto un buon rapporto; quando era bambina, ricordava che suo padre aveva alzato parecchie volte le mani su' di lei, anche per delle piccolezze stupide. Ricordava ancora che una volta, aveva tipo cinque anni, lui l'aveva sculacciata per più di dieci minuti perché si era sporcata di salsa la maglietta nuova. Inoltre, erano davvero poche le volte che lo aveva visto durante la sua infanzia, non c'era mai a casa, tornava tardi la sera quando lei era già a letto, spesso ubriaco marcio e spesso se la prendeva anche con lei, iniziandole a lanciare bottiglie di vetro addosso per dare sfogo alla sua rabbia.
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Mad Soul. [hes]
Fanfiction"ɪɴ 𝓠ᴜᴇꜱᴛᴀ ᴄᴀꜱᴀ ᴄɪ ꜱᴏɴᴏ ᴛʀᴇ ʀᴇɢᴏʟᴇ; ʀᴇɢᴏʟᴀ ɴᴜᴍᴇʀᴏ ᴜɴᴏ, ᴍᴀɪ ᴅɪꜱᴏʙʙᴇᴅɪʀᴇ. ʀᴇɢᴏʟᴀ ɴᴜᴍᴇʀᴏ ᴅᴜᴇ, ɴᴏɴ ᴜꜱᴄɪʀᴇ ᴍᴀɪ ᴅɪ ᴄᴀꜱᴀ ꜱᴇɴᴢᴀ ᴘᴇʀᴍᴇꜱꜱᴏ. ʀᴇɢᴏʟᴀ ɴᴜᴍᴇʀᴏ ᴛʀᴇ, ɴᴏɴ ʀᴏᴍᴘᴇʀ𝓔 ɪʟ ᴄᴀᴢᴢᴏ." -cover by @basicbeachxx della @beautyarmy