Mad Soul. [hes]

capitolo 31

Harry mantenne il sorrisetto, accarezzando con l'indice la sua soffice pelle della guancia destra; era così delicata, sembrava così fragile che aveva paura solamente a guardarla.

"Grazie per il bacio?" domandò, la vide ridacchiare.

"Forse, ma anche per essere qui adesso. La tua presenza mi sta' aiutando tanto in questo periodo, e per me è importante."

Come si sa', i bei momenti durano poco, e anche in quel caso, il momento magico e intenso creato da Harry ed Abby venne bruscamente interrotto; Niall si stava avvicinando ai ragazzi, e aveva il viso fumante dalla rabbia.

Abby si staccò da Harry, e lo guardò con sguardo severo. 

Non capiva perché, tutto ad un tratto, aveva preso ad interessarsi di loro due.

"Ma che cazzo fai, eh?!" sbottò incazzato, davanti ai due. 

La musica venne fermata, e tutti gli sguardi erano su' loro tre. 

Abby si sentì a disagio; stava facendo una scenata per niente. 

"Ho detto," si avvicinò in particolare ad Harry, che iniziò a indietreggiare per non averlo addosso. "Che cazzo hai fatto, stronzo?" urlò, e per completare il quadro in modo impeccabile, si aggiunse anche la sua ragazza. 

Vanessa gli prese il braccio, e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio, forse voleva anche lei farlo allontanare da Harry, ma Niall sembrava avere i piedi per incastrati nel pavimento, e non aveva alcuna intenzione ad andarsene.

"Ragazzi," intervenne Liam, spostando Niall più indietro e mantenendolo con una mano poggiata sul petto. Respirava pesantemente, quasi come se si stesse trattenendo per non esplodere. "Per favore, non fate spettacolo qui. E' il compleanno di Sam, e gli invitati stanno iniziando a preoccuparsi."

"Ha ragione," il biondo ghignò, scostando la mano di Liam dal suo petto. "Ma io e te dobbiamo fare due chiacchiere." guardò Harry, che annuì senza problemi. 

Abby sgranò gli occhi, e l'ansia cominciò a farsi sentire. 

Aveva paura, per Harry specialmente, che non meritava le botte di Niall. 

"Harry." lo richiamò Abby, correndo verso i due ragazzi che stavano uscendo dalla porta.

Liam la raggiunse e la fermò da dietro, sussurrandole. "Lasciali andare, dopo li raggiungerò io per assicurarmi che stia andando tutto bene, okay?" 

Lei deglutì, e incontrò i suoi occhi per pochi secondi. Non lesse alcuna traccia di paura oppure ansia, e questo fu un particolare che la fece placare, almeno un pochino.

"Liam," girò il volto verso il cugino, e lo guardò con le lacrime agli occhi. "Ti prego, dimmi che non si farà male, non lo merita, ti prego." 

Liam le sorrise dolcemente, e le stampò un bacio sulla fronte. "Non preoccuparti tesoro, andrà tutto bene. Harry è un tipo forte, ne uscirà vincente ancora una volta, te lo prometto."