Il lunedì seguente, Harry era al solito raduno per compiere un'altra delle sue corse.
Odiava il fatto di dover gareggiare contro degli spagnoli, ma soprattutto, odiava il fatto di dover guidare una moto.
Non odiava le moto, ma gli interessavano in modo particolare le auto sportive e non quelle sottospecie di biciclette super veloci.
Era pronto a salire sul suo mezzo, con il suo casco nero ben allacciato sotto il mento. Salì su' quella spumeggiante moto, accendendo il motore e accelerando per muovere un po' di terriccio sotto le ruote.
Liam lo guardava pensieroso; lui quelle corse clandestine non le faceva mai, anche perché si riteneva piuttosto incapace di guidare qualsiasi mezzo veloce. Invece Harry era molto abile, e non gli si leggeva un briciolo di paura sul viso.
L'amico aveva cercato in tutti i modi di tirarlo fuori da quel casino, aveva anche cercato di trovargli un lavoro normale affinché lavorasse perbene, ma in tal caso era Harry quello che non accettava.
La gara durò all'incirca un'ora, come sempre d'altronde.
Harry, però, non ne era uscito illeso. Per arrivare primo aveva accelerato troppo e, una volta superato il traguardo, la moto era scivolata e lui aveva strusciato la spalla contro l'asfalto duro.
Liam l'aveva soccorso subito, mentre il cosiddetto 'pubblico' continuava ad applaudire e fischiare per lui; non era il momento di festeggiare, la sua spalla aveva iniziato a sanguinare e bisognava andare immediatamente all'ospedale.
Contro la sua volontà, Harry fu trascinato all'interno dell'auto di Liam, con quest'ultimo alla guida, e condotto all'ospedale; la sua spalla venne medicata da una simpatica signora, un po' anziana rispetto alle altre infermiere. Raccomandò Harry di stare attento per non cercare di fratturarla ancora di più, e uscirono fuori dalla struttura in meno di quarantacinque minuti.
Liam in auto gli fece la solita ramanzina, ed Harry aveva alzato gli occhi al cielo, esausto di sentirlo parlare. Fortunatamente, prima di raggiungere l'ospedale, aveva recuperato il denaro dal tizio che organizzava quelle corse, e soltanto per quello poteva sentirsi felice.
L'amico fermò l'auto nel suo piccolo giardino, così che Harry potesse scendere ed entrare in casa. Cacciò Louis e Niall dal salotto, intimandogli di andare via prima che si fosse messo ad urlare.
Abby sembrò accorgersi della fasciatura sotto il cappotto, ma non disse nulla a questo proposito per non irritarlo ulteriormente; raggiunse camera sua per poter andare a dormire, ma prima volle fare una chiamata alla madre per sapere qualche novità.
Invece Harry stette in piedi fino alle due di notte, intento a bere dell'ottimo whisky, regalatogli da Liam, e guardando qualche film in TV vietato ai minori, ma che in lui suscitavano semplicemente tante, ma tante, risate.
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Mad Soul. [hes]
Fanfiction"ɪɴ 𝓠ᴜᴇꜱᴛᴀ ᴄᴀꜱᴀ ᴄɪ ꜱᴏɴᴏ ᴛʀᴇ ʀᴇɢᴏʟᴇ; ʀᴇɢᴏʟᴀ ɴᴜᴍᴇʀᴏ ᴜɴᴏ, ᴍᴀɪ ᴅɪꜱᴏʙʙᴇᴅɪʀᴇ. ʀᴇɢᴏʟᴀ ɴᴜᴍᴇʀᴏ ᴅᴜᴇ, ɴᴏɴ ᴜꜱᴄɪʀᴇ ᴍᴀɪ ᴅɪ ᴄᴀꜱᴀ ꜱᴇɴᴢᴀ ᴘᴇʀᴍᴇꜱꜱᴏ. ʀᴇɢᴏʟᴀ ɴᴜᴍᴇʀᴏ ᴛʀᴇ, ɴᴏɴ ʀᴏᴍᴘᴇʀ𝓔 ɪʟ ᴄᴀᴢᴢᴏ." -cover by @basicbeachxx della @beautyarmy