capitolo 37

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"La verità? E su' cosa?" gli chiese, alzando un sopracciglio.

Era davvero confusa, non capiva davvero a cosa si stesse riferendo.

"La verità sull'incidente," abbassò lo sguardo, e non sentendo nulla da parte dell'amica, continuò a parlare. "Non-c'è stato nessun guasto. Sono stato io a manomettere le ruote della macchina e il resto."

Abby spalancò la bocca, letteralmente

Non si aspettava mica di sentire quelle parole, l'avevano spiazzata.

"Tu cosa?" sussurrò, i suoi occhi divennero lucidi.

Come aveva potuto? E perché fare una cosa del genere?

Non lo riconosceva più, il Niall di una volta non lo avrebbe mai fatto, certamente, qualcosa gli stava succedendo.

Niall alzò gli occhi azzurri verso i suoi, anche lui sembrava dispiaciuto. "Io-mi dispiace, davvero, ma mi hanno detto che nella macchina nera avrebbe partecipato un ragazzo che volevo far fuori, e-"

"E hai messo me ed Harry in pericolo?" alzò la voce, fu inevitabile per lei. "Ma che cazzo ti è venuto in mente, Niall? Per via delle tue stupide questione private abbiamo rischiato di morire!" 

Era rossa in viso per la rabbia, sentiva le mani tremare e il dolore al petto era sempre più crescente. Maledetto.

"Be', ma ora stai bene, giusto?" rise, come un cretino.

Abby scosse la testa, scioccata. Come poteva anche solo ridere per quella situazione? Lì c'era da prenderlo a schiaffi.

"Per colpa tua, ora, non posso prendere un respiro decente perché ho una maledetta costola rotta, per non parlare poi del braccio che non riesco a muovere decentemente." 

Niall sospirò, premendo le labbra tra loro. Dopo tentò di avvicinarsi, con il solo scopo di volerla abbracciare, ma lei fece dei passi indietro per allontanarsi. Non aveva voglia di abbracciarlo, Non voleva essere consolata da quella sottospecie di ragazzo. 

Niall, però, non accettò quel rifiuto, quindi si avvicinò di nuovo a lei con la fronte aggrottata, le afferrò con prepotenza il braccio sinistro, facendola gemere dal dolore.

"Mi stai facendo male." mormorò, non riuscendosi neanche a dimenare, il suo braccio era praticamente morto.

Una persona dietro al corpo di Abby spinse quello di Niall via da lei. Il suo braccio venne liberato, si lasciò scappare un gemito dato che aveva preso a pizzicare.

"Vattene via." gli ordinò Harry.

Niall guardò Abby, ma lei gli diede le spalle per smettere di guardarlo negli occhi. 

Sentì poi i suoi passi farsi sempre più lontani, dopo la casa cadde nel vuoto. 




Harry, d'altronde, quella mattina aveva fatto un sogno davvero strano.

Gli capitava molto spesso di sognare le ragazze, erano sogni dove magari le stava scopando forte, oppure spesso le immaginava mentre gli stavano facendo un bel lavoretto, ma mai, mai fino ad allora, gli era mai capitato di sognare la cugina del suo amico. 

Mad Soul. [hes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora