capitolo 32

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Il pigiama party non era finito nei modi migliori. 

Dopo aver giocato ad obbligo o verità, dove Abby aveva ricevuto delle domande piuttosto scomode, a cui non aveva neanche risposto d'altronde, le ragazze avevano deciso di cenare con dei sandwich con il prosciutto e dopo si erano messe a cantare e a ballare in modo sfrenato, a tal punto che una di loro, Megan, si era sentita male ed era stata in bagno per almeno un'ora. 

Abby se n'era stata seduta per tutto il tempo, non avendo voglia ne' di cantare ne' di ballare. 

La compagnia non era una delle migliori, e aveva preferito starsene con il cellulare fin quando non arrivò l'ora di dormire, all'una e un quarto di notte. 

Laurelle cercò di raccontare una storia horror per tentare di spaventarle, ma alla fine la vicenda raccontata provocò alle ragazze solamente una grande e grossa risata. 

Si erano poi addormentate, Abby era caduta nel sonno abbastanza tardi, e fu anche l'ultima a svegliarsi, la mattina dopo. 

Aveva fatto la fila per lavarsi i denti, e Sam propose di andare a fare colazione in un bar vicino casa sua, dove secondo lei facevano ottimi cornetti. 

Abby rifiutò, sua madre doveva ripartire per il Messico e doveva accompagnarla all'aeroporto con un taxi. 

Salutò le ragazze e si diresse verso casa con passo spedito, e una volta arrivata, notò sua mamma al telefono.

"Che succede?" le aveva chiesto Abby, una volta terminata la chiamata.

Elise sospirò, posando il cellulare nella borsa nera che dopo mise in spalla. "Ho fatto una chiamata a Meredith per salutarla, le dispiace molto che io parta di nuovo."

"Anche a me dispiace," mise il broncio la figlia, la mamma la attirò a se' per poterla abbracciare. "Mi mancherai, mamma." sussurrò al suo orecchio, prima di staccarsi. 

Elise le accarezzò i capelli, e le lasciò un bacio su' di essi prima di dirle.

"Anche tu, tesoro, ma ora dobbiamo davvero andare, altrimenti rischio di perdere l'aereo."






Dopo aver accompagnato la mamma all'aeroporto, Abby raggiunse Sam a scuola, accompagnata come sempre da Harry. Gli lasciò un lieve bacio sulla guancia quando scese dalla sua vettura, e lui sotto sotto ne era rimasto felice. 

Dopo aver posato Abby, e dopo averle guardato il culo per un'ultima volta, si diresse a lavoro, mentre la ragazza entrò nell'edificio e andò verso il suo armadietto per recuperare i libri dell'ora di letteratura inglese.

"Devo dirti una cosa." disse una voce, dietro all'anta dell'armadietto. 

Abby lo chiuse, ma se ne pentì quando notò il volto truccato di Vanessa. 

Era senza le sue galline, e ciò poteva essere un punto a favore per Abby.

"Dimmi." si dimostrò comunque disponibile, curiosa di sapere cosa le volesse dire di così importante.

Mad Soul. [hes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora