capitolo 26

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Dopo quella lunghissima giornata di scuola, Abby si era ritirata a casa con un leggero mal di testa. Grazie ad una pasticca però, il dolore era subito passato e pote' dunque riprendere a studiare. 

Alle cinque ricevette una chiamata da Liam, e gli rispose con un sorrisetto in volto.

"Che succede, cugino?" salutò scherzosamente.

"Ehi, Abby! 'Stasera c'è una manifestazione in centro, in onore di un noto militare. Io e Sam ci andiamo, vorreste venire anche tu ed Harry?"

"Oh, non saprei..."

"Se è Harry il problema, guarda che ci posso parlare anche io-"

"No, insomma, non è Harry il problema. Ci parlo io e ti richiamo, d'accordo?"

"Va bene, a dopo." 

Dopo questo, staccò la chiamata e prese un respiro profondo. Per sua fortuna, quando si affacciò dalla porta della sua camera, Harry stava appunto passando nel corridoio, per raggiungere il bagno probabilmente, e catturò la sua attenzione. 

Gli parlò a proposito di questa manifestazione, e lui non aspettò a darle il suo consenso; lo vedeva di buon umore quel giorno, e si sentiva felice anche lei.

"Ah, comunque, ho compilato il modulo dell'iscrizione al corso." aggiunse in seguito, recuperandolo dalla sua scrivania. Glielo mostrò, e lui lo prese per ispezionarlo qualche secondo con i suoi occhi, così chiaramente belli e verdi.

"Mettilo pure sulla scrivania, in camera mia." 

Lei annuì e, velocemente, andò in camera sua e fece quanto da lui indicato prima di rimettersi a studiare.




Alle sei, finalmente, smise di piovere. 

L'incontro era alle sette; i ragazzi si sarebbero fatti prima un giro, poi sarebbero dovuti andare a mangiare qualcosa, e dopo sarebbero potuti ritornare a casa. 

Abby indossò qualcosa di comodo, aveva scelto un paio di pantaloni in velluto, di colore rosso scuro, con sopra un maglioncino con motivi floreali davvero particolare ma specialmente caldo. I capelli li lasciò sciolti, aveva fatto uno shampoo nel pomeriggio, e si era truccata con solo mascara essendo estremamente pigra per applicare altro.

Riuscì ad essere pronta per le sette, così raggiunse Harry di sotto, anche lui pronto.

"Vieni anche tu con noi, no?" gli chiese, sistemandosi la borsetta in spalla. 

Egli annuì, stava recuperando le sue chiavi della sua auto in cucina.

Quando arrivarono a destinazione, parcheggiarono l'auto nell'apposito spazio e raggiunsero i due fidanzati, vicino ad una vetrina piena di cose vintage. 

Si salutarono affettuosamente, e dopo iniziarono a camminare tra quei vicoli stretti e pieni di luci. Sam ed Abby davanti, sorridenti e allegre mentre guardavano le varie vetrine dei negozi, rimasti aperti per l'occasione, e Liam ed Harry stavano dietro di loro, silenziosi e con le mani nelle tasche. 

C'erano abbastanza persone, e si respirava un'aria diversa rispetto a quel fatidico giorno. 

Le due ragazze si fermarono dinanzi ad un negozio che vendeva dell'intimo, lo stesso di quando Abby quel giorno si era avvicinata a guardare alcuni reggiseni. Dei brividi arrivarono a percorrerle la schiena, e quasi non si rese conto che la sua amica era entrata e teneva in mano già alcuni reggiseni colorati. 

Mad Soul. [hes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora