Capitolo 27

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«E stamattina si fa colazione tutti insieme... sul letto di Louis» affermò Adrien con in mano uno dei vassoi, rimanendo sulla porta mentre Marinette sistemava un tavolino apposito sul materasso sotto gli occhi di Hugo.

«Almeno c'è anche lui... in un certo senso.»
«Dovrò comunque lavarlo, approfittarne per stare tutti insieme è sbagliato?»
«... Non ricordo di aver mai sentito di una cosa simile.» affermò Emma, al momento seduta sottosopra a mezz'aria con le braccia incrociate al petto: «... Tu e papà l'avete mai fatto?»
«No, ma... chi ce lo impedisce adesso?» domandò Adrien con un sorriso che di innocente non aveva un bel niente.

Marinette si voltò verso di lui e incrociò le braccia al seno, rivolgendogli uno sguardo saccente e alzando anche le sopracciglia quando lui sbatté un paio di volte le palpebre.

«... Ma che stanno facendo...?» domandò Hugo abbastanza confuso, accorgendosi di come perfino Emma e Zoe li guardavano allo stesso modo.

«Stanno parlando... nella maniera più imbarazzante possibile, ma è quello» parlò Plagg, comodo sulla testa del bambino con una fetta di formaggio tra le zampette.

«Ma sono così carini...»
«... E da volta stomaco» aggiunse Emma con un'evidente smorfia, prima di venire scossa per tutto il corpo da un brivido freddo.

«... Mi sforzerò di dire lo stesso quando tu lo farai con Roméo.»
«Certo Zoe, ti credo... Saresti capacissima di farlo, assolutamente» rispose la corvina con un sorriso nervoso, senza ovviamente guardare la sorella minore.

Quest'ultima la stava fissando da un po', con un sorrisetto saccente a rovinare la sua solita espressione da angioletto, che ingannava unicamente le persone che non l'avevano mai conosciuta. Emma non poteva certo sapere come si sarebbe comportata in futuro con Roméo, poteva dire quello che voleva, ma fare l'indovina su sé stessa era la cosa più sbagliata al mondo.

«... Mamma» la chiamò Hugo, guardandola rompere il contatto visivo con il marito solo in quel momento: «ma tu e papà vi siete sempre comportati così?»
«Ecco... sì e no.» rispose la donna, ricevendo un bacio a stampo da Adrien quando si piegò per sistemare le cose sul tavolino: «Con il tempo abbiamo finito per fare spesso così. Prima si trattava di conversazioni a metà, flirt continui...»
«Cadute ripetute in posizioni discutibili...» aggiunse Emma, rivolgendo un dolce sorriso alla madre quando alzò lo sguardo su di lei.

«... Sì, ma... è andato tutto crescendo. Dai primi tempi è cambiato tutto con il tempo. Prima io non riuscivo a parlargli, poi ci riuscivo e lui si incantava...»
«... Io che prima flirtavo e scherzavo con lei, poi anche lei ha cominciato a farlo e io mi innamoravo ogni secondo di più.» continuò Adrien, sedendosi accanto alla moglie una volta finito di sistemare le cose: «Un lungo e tortuoso percorso...»
«Che vi ha portati dove siete ora. Lo definireste brutto?» domandò loro Tikki, in evidente attesa di una risposta da parte loro, comodamente seduta sulla spalla di Zoe.

I due sorrisero all'unisono, poi Marinette alzò lo sguardo su Emma e lei, dopo aver roteato gli occhi, tornò lentamente a terra, sedendosi accanto a lei e ritrovandosi stretta tra le sue braccia.

«Mai e poi mai. Abbiamo voi e siamo tutti felici, non c'è motivo per definire brutto il nostro percorso...» mormorò con la testa appoggiata a quella della figlia, che era palesemente arrossita e tentava di guardare altrove pur di tornare normale.

«... Ma...» pronunciò Zoe, calamitando su di sé l'attenzione di tutti, kwami compresi: «... i nonni hanno sofferto quando... voi due eravate in coma, no?»
«Beh sì... Erano preoccupati, tristi, spaventati... Gabriel era pure arrabbiato, visto che aveva scoperto chi c'era dietro. Perché?»
«... E se Louis finisse in coma?» arrivò al punto la piccola, facendo sgranare gli occhi a tutti: «Tu e papà cosa... fareste?»
«... Morirebbero.» rispose Plagg al posto loro, prima di ingoiare intera la fetta di formaggio: «Vi amano, siete una parte di loro e siete tutti importanti, perdere anche uno solo di voi li ammazzerebbe» aggiunse rivolgendo ai tre forse lo sguardo più serio che avesse mai avuto, perfino Tikki era sconvolta.

I'm Always With You - Miraculous Ladybug {3° Libro}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora